musica nuda

Musica Nuda è il progetto musicale del duo Ferruccio Spinetti/Petra Magoni. Il primo è di Caserta e ama il basket, l’altra è di Pisa e della pallacanestro non le potrebbe fregare di meno. Cosa che non le ha impedito di intonare una canzone scritta dal suo sodale pensando alla Juve Caserta. Potenza della musica. E della palla a spicchi.

Di inni legati alla spicchia e al suo multiforme universo Pick and Rock si è già occupato. E continuerà a farlo anche in futuro. Suona come una minaccia, vero? Verissimo, ma non è detto (non sempre, almeno) che un inno debba per forza evocare il trash più truce (leggasi o leggasi di nuovo Pick and Rock dello scorso 2 aprile e rabbrividite senza vergogna). Esempio: la Juve Caserta. Dalle loro parti di musica, oltre che di basket, se ne intendono. Il casertano Ferruccio Spinetti, bassista della Piccola Orchestra Avion Travel e socio al 50% (assieme alla sodale Petra Magoni) della premiata ditta Musica Nuda, è l’autore di “Bianconero sarà”, uscito nel 2011. Non un inno in senso stretto, ma senza dubbio un atto d’amore incondizionato nei confronti di una società che proprio in quell’anno avrebbe festeggiato il mezzo secolo di esistenza.
Esistono due versioni o, se volete, infinite versioni della canzone. Spiegazione: Spinetti la vergò addobbandola con un andamento quasi da marcetta, tanto da meritarsi l’impietosa stroncatura del folto esercito dei radical-chic. Peccato non aver capito che si trattava solo di affetto, tanto più che, in quel 2011, la solidità di vertici societari di via Laviano cominciava a scricchiolare. E tenere viva l’attenzione su di un sodalizio a rischio sofferenza attraverso un musicista appassionato di basket come Ferruccio Spinetti, era l’idea migliore che potesse prendere vita in quel momento.
Arriviamo al dunque: “Bianconero sarà” ha anche una (forse più) esistenza live. E qui, è proprio il caso di dirlo, la musica cambia. Perché quando il duo Musica Nuda sale su di un palco non c’è marcetta che tenga. Chi ha avuto la fortuna di assistere a un concerto di Spinetti/Magoni (o ascoltato i loro dischi, ma non è la stessa cosa), ha già capito dove vogliamo arrivare. Il primo con le corde del contrabbasso, l’altra con la duttilità della voce, scarnificano ogni cosa che capiti loro a tiro fino ad avvolgerla in un’atmosfera quasi mistica. Nemmeno “Bianconero sarà” sfugge alla regola, come è possibile evincere dal video che vi proponiamo.

La canzone, come si accennava poco sopra, è un omaggio alla Juve Caserta, va da sé che affiancargli un testo di chissà quale poeticità sarebbe stato umanamente impossibile. A parte un paio di slogan da curva la cui utilità è d’uopo (tipo “Bianconero sarà il colore che noi non potremo tradire mai, forza Juve Caserta olè!”), le liriche del brano in questione provano a condensare i primi cinquant’anni di storia juventina. Ecco quindi citati giocatori e allenatori come quelli protagonisti dello scudetto conquistato nel 1991, ovvero Franco Marcelletti, Nando Gentile, Vincenzino Esposito, Sergio Donadoni, poi il totem Oscar Schmid, oltre a Zoran Slavnic, Bogdan Tanjevic e Pino Sacripanti, fino ad arrivare a dirigenti storici come Giovanni Maggiò e Rosario Caputo. Manca qualcuno all’appello? Certo che sì: l’istinto ci porta a citare un paio di pezzi di storia cestistica locale come Giovanni Gavagnin o Sandro Dell’Agnello, ma poco conta. Ferruccio Spinetti e Petra Magoni hanno svolto il loro compito con impegno e dedizione ed è quanto basta. Peraltro i due non sono gli unici ad aver cantato e suonato per il basket di Caserta, qualcun altro ha avuto la stessa idea. Ne parleremo prossimamente, sempre sulle pagine di Pick and Rock. Stay tuned!