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Eric Maynor (Foto R.Caruso 2015)

Eric Maynor (Foto R.Caruso 2015)

Openjobmetis Varese: i biancorossi tornano alla vittoria in una gara cruciale per la lotta-salvezza, riacciuffando una partita prima già vinta, poi quasi persa e infine decisa a due minuti dalla fine del tempo supplementare. L’esordio casalingo di Attilio Caja sulla panchina di Varese ha portato in dote il successo contro Roma e l’Openjobmetis si allontana dalla zona retrocessione. Priva di Rautins, la formazione biancorossa ha trovato canestri importanti da parte di Jefferson e Diawara, anche se nel supplementare è stato fondamentale l’apporto del capitano Kangur.

(Foto Savino Paolella 2015)

Andrea Cinciarini, 13 assist domenica (Foto Savino Paolella 2015)

Grissin Bon Reggio Emilia: Il capitombolo di domenica scorsa contro Milano era troppo pesante per poter essere lo specchio degli emiliani. Gli uomini di Menetti hanno risposto subito al ceffone subito in terra lombarda strapazzando la Sidigas Avellino per 96-72. Mai in discussione la vittoria della Grissin Bon, che con i recuperi di Cervi e Diener ha ritrovato le percentuali (20/30 da due, 16/29 da tre) e centimetri a rimbalzo. Se il PalaBigi torna a vedere la vittoria dopo un mese ottimi meriti ha Amedeo Della Valle, killer dalla lunga distanza con un fenomenale 6/8 (raggiungendo papà Carlo), ma a dirigere l’orchestra reggiana, con altro quattro uomini in doppia cifra oltre l’ex Ohio State, è Andrea Cinciarini che serve ai propri tifosi il suo career high in termine di assist: ben 13 per il playmaker andato vicino al record (16) condiviso da gente come Marques Green, Dee Brown e Toni Kukoc.

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(Foto Claudio Devizzi Grassi 2014)

(Foto Claudio Devizzi Grassi 2014)

Pasta Reggia Caserta: L’effetto Esposito pare svanito. I banconeri incassano il terzo ko consecutivo scivolando nuovamente nell’ansia di una quasi irraggiungibile salvezza. Si può togliere il quasi se la Juve si fa riprendere dalla depressione come accaduto dopo la rubata e tripla di Sek Henry sulla sirena del terzo quarto: senza Henry Domercant, bloccato da un infortunio muscolare, Caserta svanisce dal campo e si tramuta in un sacco da boxe che si prende senza fiatare i pugni di Basile, Pecile e Nicevic, tre che nonostante i quasi 120 anni accumulati mettono qualunque cosa su un campo di pallacanestro. La Juve ha invece fatto passi indietro in un mese e la permanenza in massima serie sembra adesso lontana, con il pubblico del Palamaggiò rimasto ammutolito fino alla sirena finale. E la passività verso il destino sembra cogliere anche Esposito, meno ottimista rispetto a due settimane fa. Se si vuole la salvezza bisogna tornare a lottare, con le unghie e con i denti.

Jones al tiro (2015 Foto Alessio Brandolini)

Jones al tiro (2015 Foto Alessio Brandolini)

Acea Roma: terza sconfitta consecutiva per la formazione di Dalmonte che esce a testa bassa da Masnago ed ora deve guardarsi alle spalle. Roma è attualmente quart’ultima in classifica e nel girone di ritorno ha già perso contro le tre squadre (Varese, Pesaro e Caserta) che la inseguono. L’ultimo posto dista sette punti, ma per evitare un finale di stagione da brividi l’Acea dovrà recuperare Gibson, riabbracciare il feeling con la vittoria e trovare delle valide alternative in attacco a Stipcevic, l’unico giocatore di Roma in grado di salvarsi dalla trasferta in terra lombarda.

(Alessandro Aita, Marco Bogoni)