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(Foto Claudio Devizzi Grassi 2014)

(Foto Claudio Devizzi Grassi 2014)

Caserta e Pesaro non mollano: Il campionato non finisce mai di stupire. Fino ad un mese fa il fondo della classifica sembrava già delineato, con Caserta che poteva fare la corsa soltanto su Pesaro per conquistare la salvezza. Dopo qualche settimana la situazione è totalmente cambiata: la Juve ha cominciato finalmente a vincere inanellando tre successi prendendosi anche lo scalpo di Brindisi, smuovendo Pesaro che con gli innesti di Lorant e soprattutto di Chris Wright (26 e 23 punti in due gare) ha ridato vita alla propria classifica battendo Varese due giorni fa. Con tredici giornate da disputare la lotta per la permanenza in massima serie si accende e rischia di ampliarsi: Roma, Capo d’Orlando e Varese sono a quota 12, non così lontane dalla coppia in fondo. Signori, abbiamo una lotta per non retrocedere a più squadre?

Brian Sacchetti ai tiri liberi (foto Alessio Brandolini 2014)

Brian Sacchetti ai tiri liberi (foto Alessio Brandolini 2014)

Brian Sacchetti (Banco di Sardegna Sassari): il figlio d’arte di Meo, contro Pistoia, mette a referto 22 puntiperforando ripetutamente la retina toscana da oltre l’arco. Cinque i tiri da tre punti messi a segno, su sei tentativi, da Sacchetti che ha realizzato il suo record di punti e di triple. Ironicamente suo padre Meo ha commentato così la formidabile prova del figlio: “Ha segnato tanto, ma il padre una volta ne ha fatti 36”.

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Venezia esulta a Roma: scena ripetuta in tanti campi questa giornata (2015 Foto Alessio Brandolini)

Venezia esulta a Roma: scena ripetuta in tanti campi questa giornata (2015 Foto Alessio Brandolini)

Casa…dolce casa? Il diciassettesimo turno di campionato ha visto ben sette vittorie in trasferta. Soltanto Sassari è riuscita a difendere il proprio fortino. Ad esclusione della vittoria di Reggio Emilia e di quella di Cantù, arrivate in volate, gli altri successi a domicilio sono stati ottenuti abbastanza agevolmente. Ciò dimostra che, per una volta, il fattore campo non ha inciso sull’esito finale dell’incontro.

 (foto Vito Massagli)

(foto Vito Massagli)

Enel Brindisi: Continua il momento no dei pugliesi. I ragazzi di Bucchi perdono senza appello contro la Pasta Reggia Caserta che non sbancava il PalaPentassuglia dal 2010, anno in cui la formazione brindisina retrocesse in seconda serie; percentuali di tiro preoccupanti e condizioni fisiche non al meglio hanno condizionato la gara della Enel. Ma Brindisi è in un vero e proprio momento no, iniziato con l’anno nuovo: solo una vittoria a casa di Pesaro, nella quale si rischiava la rimonta negli ultimi minuti, a dispetto di tre sconfitte con Milano, Reggio Emilia e la stessa Caserta. Un momento di stanca che può starci nella stagione pugliese, ma se non si vuole perdere il treno per le nobili posizioni di classifica bisogna ritrovare la stabilità avuta nel 2014.

foto di Danilo Scaccabarossi

foto di Danilo Scaccabarossi

Gli arbitri: tutti possono sbagliare, giocatori, allenatori e ovviamente anche gli arbitri. Si tratta di un concetto tanto elementare quanto ineccepibile. Eppure il non fischio sul fallo di Andrea Cinciarini su Luca Vitali, a pochi secondi dalla fine del match tra Cremona e Reggio Emilia, è uno di quegli errori che non bisognerebbe mai commettere perché inquinano inevitabilmente il risultato finale. Il basket è uno sport meraviglioso ed è giusto che le partite vengano decise dai giocatori e non dagli arbitri.

Alessandro Aita, Marco Bogoni