Ups & Downs SerieA #15

UP

EA7 Emporio Armani Milano: l’Olimpia, batte anche Pistoia, rispetta i pronostici d’inizio stagione, e chiude il girone di andata al primo posto con 13 vittorie all’attivo. Soltanto Avellino e Reggio Emilia sono state in grado di battere la corazzata milanese. L’Emporio Armani sta faticando molto nelle Top16 di Eurolega, ma in Italia ha già mandato dei chiari messaggi di forza alle altre contendenti per lo scudetto. Il merito va soprattutto a Luca Banchi che è riuscito a trovare una nuova efficace alchimia dopo le partenze di Langford, Jerrells e l’assenza per squalifica di Hackett.

Pasta Reggia Caserta: finalmente Pasta Reggia. Dopo lungo peregrinare, due allenatori cambiati, stravolgimento del roster e delle dinamiche di mercato con la rottura del rapporto con il GM Marco Atripaldi, i bianconeri conquistano la prima vittoria di questo campionato. Arriva contro l’avversario migliore che potesse esserci, la Consultinvest Pesaro sulla quale bisognerà forzatamente fare la corsa per il miracolo salvezza, come definito da coach Vincenzo Esposito alla sua prima vittoria con la A maiuscola contro il fratello di marachelle, ma soprattutto di scudetto, Sandro Dell’Agnello. Dopo il vortice che si è abbattuto sulla città della Reggia, c’era necessariamente bisogno di un successo per poter ridare vita alla Juve, partita quest’anno con ben altre aspettative. Ma Esposito non esulta, reputandolo solo il primo passo per l’obiettivo che finalmente sembra raggiungibile grazie alla gara di ieri che porta i campani ad un virtuale -2 proprio da Pesaro.

DOWN

Sidigas Avellino: una campana fra gli UP, una campana fra i DOWNS. La Sidigas Avellino affonda letteralmente in casa propria contro la Cimberio Varese, che necessitava di una vittoria per uscire dal tunnel di cinque ko consecutivi nella quale era incappata. Ma ciò che ha stupito tutti al PalaDelMauro è stato il totale black out in cui i bianco verdi sono incappati per tutta la seconda frazione: soltanto dieci tiri tentati ed altrettante palle perse nel terzo quarto,addirittura tre canestri sulle 17 conclusioni tentate dal campo nel parziale decisivo che hanno condannato gli uomini di Vitucci ad una sconfitta pesantissima con soli 25 punti segnati in 20’. Poco male, perché il destino ha comunque voluto la Sidigas alle Final Eight; ma un passaggio a vuoto così deve preoccupare per le ambizioni che gli irpini hanno nella seconda parte di stagione.

Acqua Vitasnella Cantù: i brianzoli perdono in casa con Roma e dicono addio alle Final Eight. Era dal 2008 che Cantù non riusciva a qualificarsi alla Coppa Italia. Il rendimento di Feldeine è in caduta libera e senza i punti del domenicano l’Acqua Vitasnella fatica tremendamente a bucare le difese avversarie. Hollis appare sempre di più un soggetto estraneo alla squadra e sono molteplici i problemi per Pino Sacripanti. Nel girone di andata Cantù ha perso quattro volte al Pianella, un dato inusuale per una squadra che ha sempre trasformato la sua casa in un autentico fortino.

Alessandro Aita, Marco Bogoni