Bobby Brown

Bobby Brown

Acea Roma 76-Montepaschi Siena 85

Roma. Siena espugna il PalaTiziano e porta a casa il primo punto nella serie di finale scudetto 2013. Una partita equilibrata fino a metà tempo è stata stravolta dalla rottura del tabellone dei 24 secondi che ha costratto il tavolo dei giudici ad alzare le palette per aiutare i giocatori. Dalla confusione che si è creata, Siena è riuscita a tirare fuori una partita degna dei sei scudetti vinti (50% da 3) ed è stata brava a sfruttare un secondo tempo difficile per la Virtus. La serie è appena iniziata. Tra due giorni, ancora a Roma, l’Acea Roma potrà cercare di pareggiare il conto. Vediamo cosa è successo in questa partita.

Acea Virtus Roma: Jordan Taylor, Luigi Datome, Gani Lawal, Bobby Jones, Phil Goss

Menssana Montepaschi Siena: Benjamin Ortner, Daniel Hackett, Viktor Sanikidze, David Moss e Bobby Brown.

Primo Quarto

Le chiavi della serie sono subito protagonisti: Lawal per Roma e Hackett per Siena. Il numero 23 in maglia verde serve Ortner per i primi due punti della partita. Roma ci mette tanta difesa e Lawal stoppa il primo tiro della sua partita con due minuti passati sul cronometro del primo quarto. Siena entra in ritmo presto o meglio, Bobby Brown entra in ritmo presto, piazzando il parziale personale di 6 punti che costringe Calvani a chiamare la prima pausa della partita (11-2). Roma esce bene dal time out grazie a uno splendido Jordan Taylor che regala il secondo canestro dal campo ai romani. Hackett vede tutto. Dal palleggio spara un passaggio da sopra la testa che da 3 metri di spazio a Moss che dall’angolo non perdona. Jordan Taylor, l’uomo mascherato, tiene in piedi la Virtus per i minuti successivi. 6 punti consecutivi del numero 21 giallo rosso e una grande difesa di Gigi Datome su Moss tengono Roma a 6 punti di distanza (12-18). I primi punti del capitano giallorosso arrivano con un minuto da giocare nel primo quarto. Anche Goss entra ufficialmente in partita sul finire della prima frazione. La difesa, come al solito, carica la squadra di Calvani che finisce la prima frazione dietro di 3 punti (17-20).

Secondo Quarto

La Virtus trova il pareggio con Lorenzo D’Ercole che, ricordandosi delle cifre di inizio stagione quando era il miglior tiratore dall’arco della Serie A, mette la tripla per il pari a quota 20. IL secondo quintetto di Roma domina i titolari di Luca Banchi. L’intensità di D’Ercole e la voglia di Czyz e Bailey di essere protagonisti vincono sull’esperienza di Moss e Hackett tanto che la tripla, a dir poco inaspettata, di Bailey da il primo vantaggio ai romani (24-23). Benjamin Eze, dopo i dubbi degli ultimi minuti sulle sue condizioni fisiche, è regolarmente in campo. I suoi minuti su Lawal saranno importantissimi per Banchi per cercare di arginare l’atletismo del numero 31 giallo rosso. Lawal spaventa non poco Siena. Carraretto si ferma a due passi dal ferro trovandosi il lungo nigeriano sotto canestro e Eze fa fatica a trovare posizione: sarà una serie lunga per i lunghi toscani. Le squadre si studiano per buona parte del secondo quarto. Gli esterni di Siena non trovano più le linee di passaggio del primo quarto e, dall’altra parte, Taylor e Goss iniziano a prendere la misura sui blocchi portati da Jones e Lawal che, dalla lunetta, fa 2 su 2 (31-32). Siena esce nel finale di primo temo con Bobby Brown, MVP della prima metà di gara. Sopra di 5 punti Siena vuole rientrare negli spogliatoi piazzando gli ultimi punti del quarto. Goss non è della stessa idea e con 4 secondi da giocare corre dalla parte opposta e mette la tripla per il meno 2 (34-36).

Datome (2013 Foto Alessio Brandolini)

Datome (2013 Foto Alessio Brandolini)

Terzo Quarto

Dopo un ritardo dovuto alla rottura del tabellone dei 24 secondi che costringe i giudici al tavolo a ricorrere a quello manuale, scatenando l’ilarità generale del palazzetto: Benvenuti alle finali scudetto 2013. Roma sfrutta bene la confusione causata dalla mancanza dei 24 secondi e parte con un parziale di dieci punti che danno il massimo vantaggio ai capitolini: +4. Siena prende le misure solo dopo 5 minuti di secondo quarto ma Bobby Brown ha ancora il braccio caldissimo e continua a punire i ritardi in difesa del suo marcatore. Roma resta viva. Datome sale in catteedra e gestisce alla grande i suoi compagni orfani del tabellone dei 24. La sua tripla sullo scadere dei 24, o almeno così sembra dovendo guardare con la coda dell’occhio il tavolo dei giudici, chiude il quarto sul 56 Acea Roma-62 Montepaschi.

Quarto Quarto

Siena contunua a macinare punti e arriva dopo due minuti sul quarto alla prima doppia cifra di vantaggio (58-68). Roma non ha le idee chiare. Arrivano troppi tiri dalla media a bassissima percentuale per poter pensare di ricucire velocemente uno svantaggio in doppia cifra. Siena invece ha le idee chiarissime. La palla gira meravigliosamente e trova i tiratori pronti a punire le difficoltà della Virtus. Roma riesce, con quattro minuti da giocare, a piazzare un parziale di quattro punti che riaccende le speranze romane. Siena però non si fa impressionare dalle urla del palazzetto e resta fredda per il nuovo controparziale che ridà dieci punti di vantaggio ai toscani (68-78). Siena è in controllo della partita quando mancano un minnuto da giocare. I romani si lamentano di alcuni fischi mancati che causano anche un lancio di palle di carta da parte del PalaTiziano tutto esaurito. Il secondo tempo, reso difficile dalla mancanza dei 24 secondi e dalla confusione che questa ha portato, si conclude con Siena che porta a casa il primo punto nella serie con il punteggio di 76-85. La serie è solo all’inizio ma aver ribaltato il fattore campo al primo appuntamento è fondamentale per Siena. Roma deve rimpiangere una seconda metà di gara giocata male e deve puntare a pareggiare il conto tra due giorni ancora qui, a Roma.

Tabellini


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