Ancora una partita all’ultimo respiro ed ancora una sconfitta pesande per Pistoia che dopo aver perso la gara d’esordio a Pesaro esce sconfitta anche nel match di ritorno tra le mura amiche. Alla Vuelle sono bastati Blackmon e McCree ( 53 punti in due con il primo mpv della serata con 29 di valutazione ) senza nulla togliere a Artis, determinante a cavallo tra il secondo e terzo tempino quando Pistoia sembrava aver indossato le ali dell’entusiasmo per prendere il volo verso la vittoria. La formazione di Ramagli infatti, dopo un primo quarto disastroso ( 30 punti subiti ed appena 17 realizzati ) aveva trovato la giusta concentrazione per ricucire uno strappo iniziale preoccupante, senza un vero e proprio leader ma con il prezioso apporto degli italiani, primo su tutti di Martini autore di una delle più belle prestazioni in maglia biancorossa nel primo tempo. Nella seconda metà della partita, come nella più perfetta delle corse a staffetta, il testimone da McCree è passato a Blackmonn che con venti punti in altrettanti minuti ha portato a termine l’impresa nonostante che l’Oriora non abbia mai mollato un centimetro dando l’impressione che un over time non sarebbe stata una eventualità impossibile. Invece qualche imprecisione ed un pizzico di sfortuna per la formazione di casa hanno fatto pendere il piatto della bilancia dalla parte dei ragazzi di Bonicioli. La sconfitta fa male a Pistoia che perde ancora una partita senza demeritare come ultimamente spesso le succede. I toscani sembrano non aver santi in paradiso, Pesaro non si sa. E’ noto però che qualche grazia ( stasera da 53 punti ) la società di Costa l’ha ricevuta via terra, arrivata dritta dritta sull’Adriatica proveniente dall’A1, e questo ha provocato le dichiarazioni infuocate del dopo partita della dirigenza dell’OriOra come potete leggere appena sotto. Sicuramente il cammino dei toscani si fa ancora più in salita con un calendario tutt’altro che incoraggiante ( trasferta a Venezia poi Milano in casa ) metre Pesaro avrà due partite in casa ( Brindisi e Venezia ) da gestire con la massima attenzione ma anche con il grande entusiasmo regalato dalle ultime due vittoriose partite.

OriOra Pistoia – VL Pesaro 77-81 ( 17-30 / 46-46 / 62-60 )

OriOra Pistoia : Bolpin n.e., Della Rosa 5, K. Johnson 9 , Peak 14 , Krubally 9, Auda 4 , Di Pizzo n.e. , Martini 11 , Severini 0 , D. Johnson 14, Gladness 11 All. Alessandro Ramagli : “ Abbiamo pagato all’inizio la pressione che avevamo addosso per l’importanza di questi due punti, poi una volta essere stati bravi a tornare in partita l’abbiamo persa per alcuni episodi che non ci sono stati favorevoli. Cero una partita come questa, giocata con grande energia da entrambe le squadre, che fa registrare diciassette tiri liberi di differenza a favore di Pesaro mi sembra una bestemmia. Non parlo mai degli arbitri ma stasera devo farlo perchè questo dato lo ritengo un’assurdità. Ho voluto dirvi questo con il permesso del presidente che sarebbe dovuto essere il solo a parlare ed a cui lascio la parola.“

 Massimo Capecchi ( presidente OriOra Pistoia ): “ Non avrei mai creduto di essere qua alla fine di una partita. Non l’ho mai fatto ma stasera parlo a nome della società perchè credo che la stessa meriti rispetto e stasera non lo abbiamo avuto. Accettiamo anche di retrocedere, se questo sarà il verdetto finale, ma vogliamo farlo sul campo ed ad armi pari. Stiamo vedendo di tutto: squadre che una settimana non giocano, la settimana dopo resuscitano con giocatori che a volte sono pagati da altre società Questo non è ammissibile. Noi siamo poveri ma onesti e non vogliamo essere presi in giro. Scusatemi ma ritengo di avere il dovere di proteggere la mia società !

VL Pesaro : Blackmon 27, McCree 26, Artis 13, Murray 2, Conti n.e, Ancellotti 2, Monaldi 0, Shashkov 0, Zanotti 5, Mockevicius 6 All. Matteo Boniccioli: Complimenti a Pistoia ed al suo pubblico. Una partita giocata bene da due squadre che non sembravano in lotta per la salvezza. Complimenti anche a Ramagli che sta facendo un ottimo lavoro con i suoi italiani che io non molto tempo fa non conoscevo ma che ho imparato ad apprezzare e non solo questa sera. Per quanto ci riguarda prima di tutto non ho difficoltà ad ammettere che sto godendo anche del lavoro del mio predecessore oltre ovviamente ad aver messo il mio contributo soprattutto quando al mio arrivo ho cercato di semplificare le cosa, assegnando ad ognuno compiti ma anche limiti precisi. Tra i pochi meriti ho quello di saper parlare ai giocatori e questo è servito. Adesso non dobbiamo ripetere quanto ho vissuto moltissimi anni fa a Trieste: a quei tempi ero terzo assistente e capitò di vincere due partite consecutive, con una squadra in lotta per toglierci dalla zona retrocessione. Pensarono, giocatori e dirigenti, che quelle due vittorie ne avrebbero conseguentemente portate delle altre. Invece retrocedemmo. Ecco, non dobbiamo cadere in questo errore di presunzione già dalla prossima gara contro Brindisi che ritengo difficilissima. Se continueremo a fare le formichine allora questa crescita avrà avuto senso. Altrimenti sarà del tutto inutile.

Arbitri: Enrico Sabetta – Alessandro Vicino – Denis Quarta