ACQUA VITASNELLA CANTU’

Johnson Odom 7+ Riannusa il parquet dove a settembre aveva destato grande impressione, il Kadir, e sfoggia una partita maiuscola, pur al netto di certi eccessi offensivi. 13 punti, tre triple, 2 assistenze, la macchia di 3 perse, una valutazione che alla fine è un po’ bugiarda (7). Ma è il Kadir che noi abbiamo sempre saputo potersi esprimere a questi livelli

Schiacciata di Odom (Foto R.Caruso 2015)

Il furore del Kadir DJO(Foto R.Caruso 2015)

Feldeine 6/7 2 su 7 dal campo, ma il buzzer beater del primo quarto vale oro. Dedizione difensiva, carica, qualche sbavatura, ma come dice coach Pop ‘guardare alla voce assist’: e la sua dice 6

Abass 6.5 Virgola in 14 minuti, però ha il plus minus migliore di tutti (+20), e difende come un mastino assetato di sangue avversario.Basta, per incassare il voto positivo

Jones 6.5 Vale lo stesso discorso fatto per Abi: the Crazy Dunker però mette 6 punti, con 3 su 5 dal campo, in difesa è come una Pantera (del resto c’è Moss), e atleticamente sempre un crack

Shermadini 6/7 Pochi punti (5), fatica assai su Samuels, con un tonnellaggio inadatto a Sherma, però alla voce rimbalzi fa davvero un exploit (11). Avanti così, Baobab Georgiano

Buva 6.5 Sei punti più che utili, ma sono meglio gli 8 rimbalzi e la durezza mista a pressione che mette nei due pitturati, il suo e quello avversario. Il Legionario croato ha risposto Presente

Gentile S. 9 Monumentale, il figlio di Nandokan. Ingoiata parecchia sbobba sgradevolissima, durante un’annata per lui molto difficile, specie all’inizio, questo ragazzo mostra tutta la caratura che deriva dall’essere un capo Tribù della premiata tribù Gentile. 20 (p), 29 (m) e 24 (valutazione), cui aggiungere rimbalzi, le perforanti scorribande a canestro, il coraggio nel dire a caldo che la squadra è stata troppo spesso disunita. E allora adesso è il momento di svoltare. E lui può essere il leader, il faro della Rinascita. Cazzimma  a quintali, ieri, sul legno di Desio..

Williams esulta (Foto R.Caruso 2015)

Hard in the paint (Foto R.Caruso 2015)

Williams 8.5 Hard in the paint, ma hard- ossia dura- è stata per Eric una stagione in cui si sta giocando tutto, to win or to die.  Ieri ha segnato 15 punti di estrema importanza, ha giganteggiato anche quando era opposto al centro più dominante della serie A, ha messo talento ed esperienza al servizio della squadra. Se ne giocasse altre 4 così, allora..

Metta World Peace 8.5 Dopo il secondo fallo fischiatogli in attacco, compie un capolavoro. Se ne va senza fare un plissè, mostrando come i cojones- di cui abbonda- si sposano all’intelligenza cestistica. Sopraffina. Metta è un meteorite accecante: a volte sbaglia ancora troppo, 5 su 13 dal campo e un airball, però i 13 punti, la capacità di essere regista aggiunto, la vis agonistica che mette sul legno sono da stropicciarsi gli occhi, ogni volta. E adesso tocca aggredire- e distruggere metaforicamente- il Torrazzo cremonese

Metta World Peace 2 (Foto R.Caruso 2015)

La predicazione di Metta (Foto R.Caruso 2015)

Pino Sacripanti 8 Vero, alle 23 di ieri il Profeta in Patria era già concentrato su Cremona, match dell’anno. Ma alle 23, perché prima Pino Sacripanti era consapevole di giocarsi non una partita, non una stagione, ma la dignità e il senso dell’onore di questa formazione. E di questa storia. E le ha reimmesse alla grande, stendendo al cielo i vessilli della gloria canturina. Ci sarà ancora da soffrire, e parecchio, ma ricordiamo che non c’è alfiere della Canturinità in panca più di Pino

EA7 ARMANI

Ragland 6.5 15 punti, con 3 triple e altrettante assistenza, deve fare doppio lavoro per l’assenza di Hackett, alla fine fa parecchi danni agli ex compagni, però col terzo e quarto fallo procura anche diversi grattacapi ai suoi

Brooks 6 Anche se gioca al piccolo trotto, i lampi di talento li fa intravedere. 12 punti andando al 40%, 5 palle perse però compensate da 3 recuperi e 4 assistenze. Sempre un piacere, per gli occhi degli esteti

Gigli Sv Bellissima l’occhiataccia agli arbitri per un paio di falli (secondo lui) non sanzionati.. Per il resto, poca roba

Cerella 6 Come i punti, abbinati alla solita determinazione difensiva. Però non incide né basta

Melli 6+ Parte forte, mette due triple e arpione 6 rimbalzi. Più tonico delle ultime volte, buone letture e anche 2 stoppate date. Ma quando il palazzo diventa una bolgia canturina, non riesce ad arginare il naufragio

Kleiza 4 Once I was a fighter, once I was a champion. But now.. Che triste declino, per il Principe di Kaunas

Samuels 6-5 15 punti e 17 di valutazione. Quando fa a spallate coi centri, si crepano i muri del Paladesio. A rimbalzo non dà tuttavia il necessario contributo per interrompere e spezzare il dominio avversario quanto a ‘carambole’

Shermadini 2 (Foto R.Caruso 2015)


(Foto R.Caruso 2015)

A. Gentile 7 Non pensate che chi scrive sia del tutto pazzo. Forse il voto giusto glielo dà il Principe Chiabotti sulla Gazza (4.5), però Alessandro dimostra di che pasta sia fatta la sua capacità di dominio mentale degli incontri. Mostra faccia svogliata, quasi assente. 2 su 11 al tiro, cosa mai successa. Non ha neppure il fuoco negli occhi. Un messaggio? Un ammonimento? Una debacle a cui non ha voluto opporsi? Qualsiasi cosa sia, Gentile ha fatto intendere parecchie cose ieri sera

Moss 5- Un degradante 0 di valutazione, per la Pantera di Chicago. Un altro grande campione declinante, come il Sunset più triste e struggente

Paladesio 9 Un tifo da brividi, che ci ha fatto tornare con la memoria ai fasti della Eurolega by Andrea Trinchieri. Una bolgia, un muro da ricreare, infervorare, scatenare ancora una volta contro Cremona

Scelte societarie e di marketing 10 Vince su tutta la linea, la Pallacanestro Cantù. Convince i recalcitranti che avrebbero voluto il Pianella (e che si sbagliavano clamorosamente), fa sold out, allestisce uno spettacolo coi fiocchi in diretta Rai. Solo un cieco, potrebbe non vedere. Gioco, partita, incontro. Una clamorosa serie di scelte azzeccate. Complimenti