ACQUA VITASNELLA

Metta World Peace 3 (Foto R.Caruso 2015)

Metta World Peace 3 (Foto R.Caruso 2015)

METTA 9 Stravolge le gerarchie, impone un cambio di ritmo (e di posizionamento), accende il Pianella e non lo spegne più. Non ci sono aggettivi, sostantivi o metafore per descrivere la dimensione- intra ed extra parquet- di un campione Nba di rito antico e accettato, che planando nel nostro povero campionato ha letteralmente inebriato tutti. Se vogliamo parlare del parquet, al suo esordio tra le lamiere dell’Hangar il fu Ron Artest ne mette 19 in 18 minuti, con 19 di valutazione, sciorinando tutto l’arsenale offensivo e difensivo di cui dispone ancora oggi, a 36 anni. Ossia morbidi jumper, penetrazioni mortifere ancorché meno reattive di un tempo, cambi di mano, letture, passaggi (un paio di azioni, nel primo tempo, hanno rievocato il movimento di palla del supremo Pop, con lui a fungere da playmaker aggiuntivo). E poi, come dice Werther Pedrazzi, ‘gli occhi da assassino’ che ogni tanto spuntano e irretiscono l’avversario.E poi Pecile che a fine gara si fa ritrarre al suo fianco (e non si angusti se non gli viene concesso il cambio di nome sulla maglia..), e poi la sua leadership, la personal marketing manager giunta a Cantù coi figli… Cantucky pre Metta era una corazzata che rischiava di perdersi nella discontinuità e nella mestizia. Cantucky post Metta è qualcosa di ancora incalcolabile, incasellabile: ma fossimo negli avversari, fra 3 o 4 settimane vorremmo essere ovunque. Ma non sullo stesso parquet con Metta in maglia avversa

Johnson Odom 7.5 Virgola nei primi 20 minuti, alla fine 8 punti, 5 rimbalzi e 8 (otto!) assistenze. Fa segnare e divertire, alza per tutti, esalta Jones, è  molto meno confusionario del solito. Il Kadir 2.0 è una versione meno esplosiva, ma forse molto più utile. Metta fa miracoli..

Feldeine7+ Il Califfo centramericano ritrova triple  mortifere, parabole perfette e occhi infuocati. Aver a fianco un Califfo che si fregia dell’Anello esalta tutti. Figuriamoci chi si esalta SOPRATTUTTO per il racconto di quell’epica sportiva

Darius J. Odom (Foto R.Caruso 2015)

Darius J. Odom (Foto R.Caruso 2015)

Laganà 6+  10 minuti nei quali totalizza 3 assistenze, soprattutto quella da stropicciarsi gli occhi per la tripla di Metta. Il ginocchio forse duole ancora, ma il talento del ragazzo è cristallino

Jones 7.5 Percorso netto da 2 (5 su 5) e dedizione mista a sacrificio in difesa. Mvp oscuro, dice Sacripanti a fine partita. L’uragano Metta rigenera anche lui, e lo fa crescere quanto ad intelligenza cestistica

Shermadini 7+ 10 punti e 7 rimbalzi in 22 minuti sul parquet e il pitturato. Torna, per una sera, ai livelli cui aveva abituato il Pianella e il fortino di Desio in Eurolega

Abass 6.5 Dedizione e impegno, e una schiacciata in velocità che fa tremare i sismografi

Buva 7.5 Il peggiore di Pistoia torna a contendersi la palma del migliore. Il resto conta poco. 12 punti e rocciosità a ogni lato del campo, 12 punti e 8 carambole spazzate dai vetri. Il Legionario Croato ha capito qual è il suo ruolo: 18, 20, 22 minuti di grande qualità. E rigorosa intensità

Abass Awudu (Foto R.Caruso 2015)

Abass Awudu (Foto R.Caruso 2015)

Gentile 6+ 5 punti e ordine alla manovra in attacco, e qualche incursione vicino a canestro. Poi Sacripanti lo fa riposare a beneficio di Laganà

Williams 7 9 punti, 6 rimbalzi e 2 stoppare. Big E si diverte a scuotere un pacchetto lunghi non irresistibile. Volitivo

Pino Sacripanti 7.5 Al di là del valore dell’avversario, arrivato al Pianella coi cerotti, la squadra (ri)assume gli occhi della jungla guerriera, e l’inserimento di Metta (e il suo dosaggio) appaiono perfetti. Avanti così, Profeta in Patria

UPEA CDO

Archie 6+ 13 punti, 100% dall’arco, 3 assistenze. Ci prova

Hunt 5+ Non è l’Incredibile Hunt visto altre volte. specie in casa. Poco performante in attacco, subisce parecchio in difesa e  non contiene i lunghi canturini, che banchettano come se fosse già Pasqua

Nicevic 5.5 8 punti (ma 3 su 10), 4 rimbalzi e 7 di valutazione. Coriaceo, ma non basta

Dario Hunt falloso su Scermadini (Foto R.Caruso 2015)

Dario Hunt (Foto R.Caruso 2015)

Pecile 5/6 Ci prova e carezza anche l’idea di intensità. Ma anche i suoi tentativi sono vani

Henry 6+ 12 punti conditi da un bel grappolo di assistenze, 9. Non riesce però a contenere i pari ruolo canturini, anche per la museruola che gli mette un ottimo Jones

Mc Gee 5.5 I punti a referto sono 9, ma è come se si fosse estraniato dalla contesa

Campbell 6.5 Non ha la migliore valutazione (lui 15, Henry 16), però mette punti, rimbalzi, 5 assistenze. Peccato le 5 perse

Giulio Griccioli 7 Senza Basile e Soragna le rotazioni sono  povere come il Pil del Bangladesh, ma questo giovane coach di scuola e rito senese sta mostrando tutto il suo valore. Al di là dei suoi Picassi, ossia gli schemi disegnati col pennarello come se fosse un pennello, Giulio Griccioli sta compiendo un miracolo, compie un bellissimo gesto andando da Alessandro Corrado, mostra d’essere in possesso di una intelligenza- non solo cestistica- di elevato spessore. Presto, forse…

Alessandro Corrado (Foto R.Caruso 2015)

Ciao, Presidente (Foto R.Caruso 2015)

Pianella 8.5 L’omaggio a Francesco Corrado dimostra quanto questo palazzo, e questo popolo, si senta sempre figlio di una Storia. E l’omaggio al suo salvatore, che si è goduto i cori dal Cielo, ne è l’ennesima dimostrazione. Chapeau, in alto i cuori