ACQUA VITASNELLA
METTA 9 Stravolge le gerarchie, impone un cambio di ritmo (e di posizionamento), accende il Pianella e non lo spegne più. Non ci sono aggettivi, sostantivi o metafore per descrivere la dimensione- intra ed extra parquet- di un campione Nba di rito antico e accettato, che planando nel nostro povero campionato ha letteralmente inebriato tutti. Se vogliamo parlare del parquet, al suo esordio tra le lamiere dell’Hangar il fu Ron Artest ne mette 19 in 18 minuti, con 19 di valutazione, sciorinando tutto l’arsenale offensivo e difensivo di cui dispone ancora oggi, a 36 anni. Ossia morbidi jumper, penetrazioni mortifere ancorché meno reattive di un tempo, cambi di mano, letture, passaggi (un paio di azioni, nel primo tempo, hanno rievocato il movimento di palla del supremo Pop, con lui a fungere da playmaker aggiuntivo). E poi, come dice Werther Pedrazzi, ‘gli occhi da assassino’ che ogni tanto spuntano e irretiscono l’avversario.E poi Pecile che a fine gara si fa ritrarre al suo fianco (e non si angusti se non gli viene concesso il cambio di nome sulla maglia..), e poi la sua leadership, la personal marketing manager giunta a Cantù coi figli… Cantucky pre Metta era una corazzata che rischiava di perdersi nella discontinuità e nella mestizia. Cantucky post Metta è qualcosa di ancora incalcolabile, incasellabile: ma fossimo negli avversari, fra 3 o 4 settimane vorremmo essere ovunque. Ma non sullo stesso parquet con Metta in maglia avversa
Johnson Odom 7.5 Virgola nei primi 20 minuti, alla fine 8 punti, 5 rimbalzi e 8 (otto!) assistenze. Fa segnare e divertire, alza per tutti, esalta Jones, è molto meno confusionario del solito. Il Kadir 2.0 è una versione meno esplosiva, ma forse molto più utile. Metta fa miracoli..
Feldeine7+ Il Califfo centramericano ritrova triple mortifere, parabole perfette e occhi infuocati. Aver a fianco un Califfo che si fregia dell’Anello esalta tutti. Figuriamoci chi si esalta SOPRATTUTTO per il racconto di quell’epica sportiva
Laganà 6+ 10 minuti nei quali totalizza 3 assistenze, soprattutto quella da stropicciarsi gli occhi per la tripla di Metta. Il ginocchio forse duole ancora, ma il talento del ragazzo è cristallino
Jones 7.5 Percorso netto da 2 (5 su 5) e dedizione mista a sacrificio in difesa. Mvp oscuro, dice Sacripanti a fine partita. L’uragano Metta rigenera anche lui, e lo fa crescere quanto ad intelligenza cestistica
Shermadini 7+ 10 punti e 7 rimbalzi in 22 minuti sul parquet e il pitturato. Torna, per una sera, ai livelli cui aveva abituato il Pianella e il fortino di Desio in Eurolega
Abass 6.5 Dedizione e impegno, e una schiacciata in velocità che fa tremare i sismografi
Buva 7.5 Il peggiore di Pistoia torna a contendersi la palma del migliore. Il resto conta poco. 12 punti e rocciosità a ogni lato del campo, 12 punti e 8 carambole spazzate dai vetri. Il Legionario Croato ha capito qual è il suo ruolo: 18, 20, 22 minuti di grande qualità. E rigorosa intensità
Gentile 6+ 5 punti e ordine alla manovra in attacco, e qualche incursione vicino a canestro. Poi Sacripanti lo fa riposare a beneficio di Laganà
Williams 7 9 punti, 6 rimbalzi e 2 stoppare. Big E si diverte a scuotere un pacchetto lunghi non irresistibile. Volitivo
Pino Sacripanti 7.5 Al di là del valore dell’avversario, arrivato al Pianella coi cerotti, la squadra (ri)assume gli occhi della jungla guerriera, e l’inserimento di Metta (e il suo dosaggio) appaiono perfetti. Avanti così, Profeta in Patria
UPEA CDO
Archie 6+ 13 punti, 100% dall’arco, 3 assistenze. Ci prova
Hunt 5+ Non è l’Incredibile Hunt visto altre volte. specie in casa. Poco performante in attacco, subisce parecchio in difesa e non contiene i lunghi canturini, che banchettano come se fosse già Pasqua
Nicevic 5.5 8 punti (ma 3 su 10), 4 rimbalzi e 7 di valutazione. Coriaceo, ma non basta
Pecile 5/6 Ci prova e carezza anche l’idea di intensità. Ma anche i suoi tentativi sono vani
Henry 6+ 12 punti conditi da un bel grappolo di assistenze, 9. Non riesce però a contenere i pari ruolo canturini, anche per la museruola che gli mette un ottimo Jones
Mc Gee 5.5 I punti a referto sono 9, ma è come se si fosse estraniato dalla contesa
Campbell 6.5 Non ha la migliore valutazione (lui 15, Henry 16), però mette punti, rimbalzi, 5 assistenze. Peccato le 5 perse
Giulio Griccioli 7 Senza Basile e Soragna le rotazioni sono povere come il Pil del Bangladesh, ma questo giovane coach di scuola e rito senese sta mostrando tutto il suo valore. Al di là dei suoi Picassi, ossia gli schemi disegnati col pennarello come se fosse un pennello, Giulio Griccioli sta compiendo un miracolo, compie un bellissimo gesto andando da Alessandro Corrado, mostra d’essere in possesso di una intelligenza- non solo cestistica- di elevato spessore. Presto, forse…
Pianella 8.5 L’omaggio a Francesco Corrado dimostra quanto questo palazzo, e questo popolo, si senta sempre figlio di una Storia. E l’omaggio al suo salvatore, che si è goduto i cori dal Cielo, ne è l’ennesima dimostrazione. Chapeau, in alto i cuori