ACQUA VITASNELLA
Bergreen 4.5 Un pesante regresso rispetto al percorso di crescita cui c’aveva abituato il centrone uscito da Wisconsin e nobili genere natus sotto il profilo tecnico: virgola in 19 minuti, 3 rimbalzi, Cusin se la canta e se la suona
Abass 5/6 Lo spot è quello di guardia, ma il capitano reduce dalla prestazione monstre di Venezia non batte ciglio. Finirà con 8 punticini, 3 su 10 a tiro e qualche confusione di troppo. Le 5 assistenze lo conducono a un soffio dalla sufficienza, va detto..
Heslip 8 Trentello e 28 di valutazione, 60% dall’arco: è come un Gerovital o un farmaco salvavita che tiene vive le residue speranze di vittoria canturina, che però si spengono come una tripla ciccata ed evanescente. Arresosi lui, Cantucky alza bandiera bianca. Ma il nipote del grande Jay Triano non ha colpe..
Ross 3 In ossequio alle buone maniere, non intendiamo andare oltre ed infierire. Dai, ci siamo sbagliati, capita.Amici come prima, ma il più lontano possibile (lui) dal Pianella
Zugno sv Quando Vitali sfrutta il miss match e lo porta sottocanestro, ci si stringe il cuore. E abbiamo detto tutto
Wojciechovski 6- A tratti ci pare avviato verso il titolo di Mvp della gara, con punti e giocare che denotano la classe tutt’altro che da serie A2 di questo ragazzone. Poi si eclissa, pian piano, e non torna più
Johnson 6.5 Sfiora la doppia doppia (12+9), fa 18 di valutazione ma lascia a casa la museruola difensiva per gli avversari
Tessitori 4.5 Con 3 falli in 2 minuti, punta evidentemente a stabilire qualche record
Hodge 6+ Doppia doppia inusuale di punti (10) e falli subiti (10..), ma sarà per la consapevolezza di non avere un cambio vero, eppure il buon Walter- talento adamantino- si esprime ben sotto i suoi potenziali- ed elevatissimi-standard. 0 su 9 dal campo, segna solo dalla lunetta..
Fabio Corbani Sv Con estrema e lucida signorilità, pur essendo abbacchiato, nel dopo partita si mantiene entro i canoni della diplomazia. Ma la situazione, così, non può andare. Un allontanamento dell’ex pesarese, forse, riporterebbe almeno l’armonia. Non sarebbe cosa da poco..
VANOLI CREMONA
Southerland 5.5 Dicono sia a rischio taglio, però due triple niente male le mette. Per il resto..
Vitali 7.5 Come incantare (a tratti), come dirigere l’attacco con la stessa baldanza di un Riccardo Muti eppure finendo con 3 su 10 dal campo. Signori ecco Luca Vitali, 10p+6r+9as+16 di valutazione. Perfetto, il meccanismo perfetto per innescare le bocche da fuoco cremonesi,che suonano come uno Stradivari (già che siamo in terra di liutai..)
Mian Sv
Gaspardo 7+ 11 punti e 2 di valutazione in 22 minuti; la classe operaia va in paradiso e in testa alla classifica
Cusin 7/8 Sul campo dove molto patì, a livello mentale, rende pan per focaccia a qualche idiota che lo insulta volgarmente a fine gara: 18 punti e 9 rimbazi tirando con l’80%, un numero N di blocchi che sfiancano la difesa canturina. Cuso versione Vrankocic, come in Slovenia 2013. Solo applausi. E qualche rimpianto (canturino)
Washington 7.5 Adesso che non si presenta più, come ai tempi di Pistoia, con una cresta da codice penale in testa è diventato un Califfo: 18 punti, 78% dal campo, rimbalzi e una fisicità debordante. Mette pure le triple. Gli manca di spazzare e rassettare
Biligha 6 Onesto contributore della panca
McGee 6 5 punti che fanno male (a Cantù)
Turner 6.5 La classe balistica è cristallina, i punti importanti li mette nella prima parte, però se Cremona guarda tutti dall’alto è per merito di acquisti come il suo
Cesare Pancotto 9 Guarda in alto, nella sala stampa dell’hangar, ed elogia Cattini e Tombolato. E potremmo finirla qui. Cesare Pancotto, il generale cui le guarnigioni imperiali sono sempre mancate, l’uomo abituato a lavorare con materia grezza piuttosto che con diamanti di deandreiana memoria, è la vera, autentica ragione- assieme alla lucida follia strapaesana di Aldo Vanoli- delle sette vittorie in fila. Dei record, sbriciolati uno dopo l’altro. Ma lui non se ne cura. Scruta il campo avversario. Se le guarnigioni non arrivassero, anche questa volta, ci si arrangerà. Ma non alla bell’e in meglio, bensì passando dall’obiettivo salvezza all’obiettivo playoff.