Adam Hanga in maglia Caja Laboral Vitoria

Adam Hanga in maglia Caja Laboral Vitoria

Un nome nuovo per il campionato italiano è quello di Adam Hanga. Il giocatore ungherese, classe ’89, 200cm per 90 kg, è arrivato alla corte di Frank Vitucci con la formula del prestito direttamente da Vitoria. Tutto questo dopo una lunga trattativa che ha visto protagonisti il Saski Baskonia, società proprietaria del cartellino, la Sidigas Scandone Avellino e l’Octagon, società di rappresentanza del giocatore. Hanga, prospetto NBA, è stato scelto nel 2011 dai San Antonio Spurs con il numero 59 al secondo giro del draft. Per guadagnarsi la chiamata NBA deve riconquistare l’Eurolega e le attenzioni degli spagnoli, con i quali due anni fa siglò un quadriennale. Ad Avellino può esserci il riscatto, anche dopo una stagione piuttosto altalenante. In questa intervista il ragazzo di Budapest fa intendere bene quali sono i suoi obiettivi per il prossimo anno. In attesa che la Sidigas cominci la sua preseason, l’ungherese è già in campo a sudare per recuperare la condizione fisica.

Inizia la tua prima esperienza in Italia. Come mai Avellino ?

Perché è una società che mi potrà dare la possibilità di avere minutaggio, molto di più di quanto abbia fatto in Spagna, dove ho giocato sia il campionato che l’Eurolega. Qui posso essere protagonista e mi pongo come obiettivo di riconquistare l’Eurolega, competizione che desidero di giocare”.

Quindi vedi Avellino come una possibile ripartenza per poi tornare in Spagna ?

Io voglio disputare la competizione contientale, già quest’anno avevo la chance di andare in squadre che giocavano l’Eurolega (Turow) e l’Eurocup, ma alla fine ho preferito Avellino e credo sia la scelta giusta. La vetrina è importante e se andrà bene penso potrò ritornare, quello è l’obiettivo: dimostrare di valere”.

Cosa sai del campionato italiano ?

Sinceramente non molto, ho parlato con Poeta e mi ha spiegato un po’ di cose, consigli me li ha dai anche Kieron Achara, mio compagno al Manresa. Credo sia uno dei migliori campionati in Europa, difficile ed equilibrato”.

Differenze con quello spagnolo ?

Le vedremo all’inizio della stagione. La mia idea è che la pallacanestro è uguale ovunque si giochi, poi certo in spagna ci sono dei club molto importanti, con giocatori di alto livello, ma anche qui c’è grande qualità, forse più equilibrio tra le squadre di medio livello”.

Avellino comincerà un po’ in ritardo. Sarà un problema ?

Cose che possono capitare. La prossima settimana ci sarà l’inizio del training camp e penso arriveremo preparati all’inizio della stagione”.

Peppe Poeta ritiene che potresti essere uno dei top player del nostro campionato.

Prima di tutto faccio un saluto a Peppe e spero di non deludere la sua previsione”.

Come mai non ha preso parte alle qualificazioni europee con la sua Nazionale ?

Ho avuto un problema alla caviglia, volevo curarmi da un dottore diverso rispetto a quello consigliatomi dalla Nazionale. Non è stato possibile ed alla fine non ho partecipato alle qualificazioni”.

Giovanbattista La Rosa