Bizzozi, l’assistant coach di Avellino si presenta: basket, giovani e missioni in Africa

Stefano Bizzozi (foto Alessio Brandolini 2014)

Stefano Bizzozi (foto A.Brandolini 2014)

E’ arrivato ad Avellino nel pomeriggio di martedì coach Stefano Bizzozi. Il tecnico veneto sarà assistente di Frank Vitucci in Irpinia e ricostituirà la coppia che nella stagione 2012/2013 aveva consentito a Varese di disputare un campionato di alta quota. Allenatore d’esperienza dal 1978, ha allenato a Mestre, San Donà, Sutor Montegranaro, Pesaro, Teamo, Fortitudo Bologna, la Nazionale del Camerun femminile, poi Varese. Ha fatto parte del settore squadre Nazionali della Fip allenando l’U15 e l’U18. Il tecnico, oltre ad aver ricoperto il ruolo di assistente e capo allenatore, si è occupato della formazione dei giovani, lavorando nei settori giovanili. Bizzozi è anche impegnato nel sociale con il progetto ‘Sport Around the World’ che lo coinvolge da anni e lo porta in estate a compiere viaggi in Africa per insegnare basket alle popolazioni locali. Di recente, il neo tecnico della Sidigas è stato anche a Rai Uno alla trasmissione Il Caffè di Rai Uno’ per parlare di questa iniziativa.

Coach, prima di tutto ben arrivato in Irpinia. Finalmente si comincia.

Grazie, è un piacere essere qui, sì a breve si torna sul parquet”.

Ad Avellino per vestire i panni dell’assistente di coach Vitucci. Che idea ha di questa piazza, quali gli obiettivi ?

Ogni qual volta sono venuto ad Avellino da avversario ho potuto avvertire un’aria genuina. Al palazzetto si respira una bella atmosfera, con il pubblico che sostiene sempre la propria squadra, senza mai inveire contro l’avversario. Un pubblico caloroso ed è una bella sensazione”.

Sulla stagione che andrà a cominciare da qui a breve cosa ci può dire ?

Non so dire di preciso, perché credo sia inutile immaginare qualcosa che deve ancora iniziare e porsi delle aspettative. Di sicuro, vista la squadra che è stata creata, ci sarà la possibilità di lavorare con dei ragazzi volenterosi. Hanno tutti un ottimo pedigree, credo che questo dovremmo aspettarci, ovvero una squadra che lotta. Buona etica di lavoro credo ci pensare in modo positivo”.

Ritrova coach Vitucci dopo l’esaltante annata di Varese. L’auspicio di tutti è ripetersi. Ci riuscirete ?

Uno dei motivi che mi hanno portato ad Avellino è il rapporto di stima e amicizia che ho con Vitucci, speriamo di riuscire a ripeterci. Ci proveremo”.

E’ una squadra diversa rispetto allo scorso anno. Sono cambiati 9/10 e c’è una forte struttura atletica ? Che tipo di squadra sarà ?

Spicca l’atletismo mentre sono stati scelti giocatori che diano la possibilità di giocare una pallacanestro spumeggiante”.

Da vice allenatore quale sarà il suo compito ?

Supporto al capo allenatore, ruolo di raccordo con i giocatori e con la squadra. Principalmente mi verrà chiesto questo e lo farò con la massima umiltà”.

Sport Around the World è l’associazione di cui lei si occupa direttamente. Ci può spiegare in cosa consiste ?

Avendo allenato i giovani, soprattutto nel passato, abbiamo cercato di usare lo sport per migliorare la sensibilità dei ragazzi italiani. Il progetto è iniziato nel 2006 con viaggi in Africa il cui obiettivo era costruire campi, formare giocatori, allenatori e dare loro un piccolo stipendio per continuare l’attività nel corso dell’anno”. L’idea è di portare lo sport in aree remote, facciamo una pallacanestro diversa, piacevole. Ultimamente abbiamo esportato la nostra missione ad Haiti assieme al CSI, anche lì dopo il terremoto si vive una situazione precaria”.

Giovanbattista La Rosa