F8-Milano-Sassari

EA7 OLIMPIA MILANO- Il momento della verità è in arrivo per l’EA7 Milano che si dovrà confrontare oltre che con gli avversari anche con i fantasmi del più o meno recente passato. Tempo e luogo, fattori congiunturali che piombano al Forum di Assago con la tempistica di un serio appuntamento con il destino per la squadra biancorossa. Favorita d’obbligo, campagna acquisti principesca, tanto talento, panchina profonda, tutte cose già sentite ed accostate all’Olimpia versione Proli/Armani nelle ultime stagioni. Match ball più che appetitoso apparecchiato proprio al Forum di Assago, casa dell’EA7 che arriva in stato di grazia all’appuntamento con il succitato destino. Il palpabile entusiasmo che sta contagiando vecchi e nuovi supporter milanesi, la capacità di coach Luca Banchi di aver generato un gruppo che non ha paura di sporcarsi il vestito buono (spesso intonso durante la gestione Scariolo) lavorando duro in difesa, l’arrivo finalmente di un leader che ha messo ordine ad un attacco spesso pirotecnico ma altrettanto pasticcione, mettono Milano su una sorta di tappeto volante pronto ad atterrare sul trofeo di queste Final Eight. Sembra tutto pronto per la festa in biancorosso ma il più grosso ostacolo sarà, forse, proprio quello dell’esordio. I fantasmi di cocenti sconfitte (su tutte la sconfitta in gara 7 Siena nei playoff edizione 2013) bruciano ancora sulla pelle della società meneghina, in arrivo c’è Sassari che sembra, peraltro, in profonda involuzione. Vittima forse dello smarrimento della gioiosa identità di un gruppo “leggero”, produttore di un basket brillante, da sempre propellente essenziale nella grande ascesa dei sardi. Nonostante questo se esiste una squadra capace di far male con la sua folle capacità offensiva, di produrre punti ed improvvisazione con rara efficacia questa è proprio la truppa di coach Meo Sacchetti. Milano ha dimostrato al PalaSerradimigni di avere armi e, soprattutto, antidoti difensivi efficaci per svelenire le bocche da fuoco della Dinamo. Manco a dirlo gli ingredienti vincenti per l’Olimpia saranno la fisicità, la capacita di rendere complesse le ricezioni ai tiratori del Banco di Sardegna, isolare M. Green e T.Diener (operazione spesso riuscita a “Predator” Moss). Al resto dovrebbe pensare l’ormai indispensabile Daniel Hackett, vero barometro della produzione offensiva dei biancorossi, spesso spaesati quando l’ex senese non è sul parquet. In area colorata spazio ampio sia a Samuels ma in particolare a Lawal, l’assenza probabile di Drew Gordon garantirà ancora maggiore possibilità al poderoso ex centro di Roma che rischierà di essere straripante. La Dinamo non è nuova ad imprese a Milano ma come detto, tempo, luogo e divinità cestistiche sembrano indicare che per l’Olimpia sia arrivato il momento di allungare la già gloriosa bacheca.

BANCO DI SARDEGNA SASSARI – Un pre-partita dalle grandi sorprese quello della Dinamo Sassari, al lavoro per rimettere a posto il gruppo grazie alla mini pausa del campionato. Prossima fermata la partita di quarti FINAL 8 domani alle 20:30 contro i padroni di casa dell’Olimpia MIlano. Un impegno contro la squadra più in forma del campionato ed una ritrovata energia grazie all’innesto di Daniel Hackett che ha aiutato un roster stellare e di talento a diventare gruppo. A fare il punto della situazione è stato Stefano Sardara, intervenuto prima su un noto quotidiano locale anche dopo le dichiarazioni di Thomas. Sul rendimento altalenante della squadra proprio Omar Thomas aveva detto “giochiamo in maniera individualista e non di squadra, non siamo uniti. Per questo abbiamo così tanti alti e bassi.Possiamo uscirne solo giocando di squadra senza pensare alle statistiche“. Ma l’esordio di Sardara in conferenza stampa è stato col botto: farà parte del progetto Dinamo il lungo nigeriano di passaporto italiano Benjamin Eze. Giocatore dal lungo curriculum, ex Siena e Milano, Eze andrà a rimpolpare il settore lunghi alleggerito dalla partenza di Johnson e dall’infortunio di Gordon. Eze non è ancora arrivato in Sardegna quindi ovviamente non sarà disponibile per la gara contro Milano: in ripresa anche Gordon che però domani non scenderà sul parquet. In vista delle Final Eight il presidente Sardara non ha fatto giri di parole “La voglia è quella di far bene, se abbiamo il piglio giusto Milano si può battere. Andiamo lì per vincere, l’importante è ritrovare il giusto approccio sapendo di poter fare bene e non avendo l’ansia del dover far bene a tutti i costi”. Il futuro biancoblù invece è costellato di appuntamenti importanti “I nostri obiettivi vanno oltre l’impegno di Coppa Italia, mercoledì ad Ankara giocheremo una partita importantissima per il proseguo dell’Eurocup anche se sicuramente il Dinamo Day sarà la sfida del 19 febbraio contro Bamberg. Al di là del risultato che faremo in Turchia infatti la vera partita sarà con i tedeschi nell’ultima giornata delle Last 32”. Il clima è sereno come sempre in casa Dinamo, sembrerebbe che i sardi si preparino ad affrontare una partita senza pressioni..e proprio questa potrebbe essere la chiave di volta del match.

(Marco Taminelli, Valentina Sanna)