F8-Brindisi-Venezia

UMANA REYER VENEZIA – La quarta giornata d’andata diede un chiaro indizio sul possibile sviluppo delle due squadre, con i pugliesi arrivati di slancio ad accentuare tutte le difficoltà di una Reyer prossima al cambio allenatore. Da quella partita sono passati quasi 4 mesi, ma la situazione sembra non essere cambiata, con l’Enel ancora favorita contro una squadra in emergenza, oltre che a livello di roster, anche a livello di tifo. Le (futili ed inutili) polemiche tra tifoseria organizzata e società (Presidente) arrivano nel momento più delicato della stagione, con la partenza di Easley a lasciare un vuoto che Andrea Crosariol dovrà essere in grado di colmare e con la consapevolezza di poter contare su un solo esterno di qualità (Luca Vitali). In tutto questo, le parole di Guido Rosselli sembrano quasi un allarme: “Sono una squadra fisica, che si affida molto agli uno contro uno“. Visto il quadro nella sua completezza, il pronostico sembra tutto in favore di Brindisi, che potrà soprattutto contare sull’esplosività di Jerome Dyson, un giocatore che, al momento, non sembra avere una soluzione difensiva che garantisca sicurezza. Già nel primo incontro tra le due squadre, il play americano passeggiò su Jacopo Giachetti senza particolari problemi, ed i suoi 191cm non avrebbero problemi contro il nuovo arrivato Aaron Johnson. Se poi ci spostiamo sotto le plance, l’accoppiata James – Todic potrebbe monopolizzare la lotta rimbalzo, che sulla sponda orografia può contare su elementi nemmeno comparabili. Servirà una immensa prova corale, nella quale Taylor saprà essere uomo squadra e abile finalizzatore, Smith sarà in grado di reggere l’urto sotto canestro per 40 minuti e replicare nell’altra metà campo, Vitali almeno al 60%, Linhart saprà giocare con la fisicità di un 3/4 in posizione 2, Crosariol riuscirà ad entrare in gara. Solo così i lagunari avranno una possibilità di riuscire a vincere una battaglia che alla vigilia sembra davvero impari.

ENEL BRINDISI – Secondo anno in Serie A per l’Enel di Bucchi e seconda partecipazione alle Final-Eight ma se lo scorso anno fu un traguardo ed il viaggio a Milano poco più di una scampagnata, quest’anno le cose sono ben diverse. Brindisi ci arriva da prima in classifica e viene data come probabile finalista dalla maggior parte degli addetti ai lavori, “The Coach” Dan Peterson in primis. Pur priva del capitano Bulleri, presumibilmente out per il resto della stagione, l’Enel ha dimostrato fino ad oggi, con 13 vinte-5 perse, 5-4 fuori casa,  di avere sufficiente compattezza ed amalgama di squadra  oltre ad un roster profondo quanto atletico per “andare fino in fondo” a questa competizione.

Ovviamente Venezia non arriva a Milano con l’intenzione di immolarsi passivamente alla causa brindisina anzi  farà l’impossibile per vincere proprio perché ci arriva dopo un cammino molto travagliato (9 vittorie/9 sconfitte tra cui le ultime due consecutive) durante il quale ha cambiato guida , Markovski subentrato a Mazzon, ed operato diversi movimenti di mercato, ultimo l’innesto dell’”ostunese” Johnson per dare maggior solidità in regia ad un reparto discontinuo quanto acciaccato, Vitali ancora fuori e Giachetti  ancora sulla via del pieno recupero. All’andata Brindisi vinse al Taliercio una sfida equilibrata e ricca di canestri operando un break decisivo con i suoi lunghi nel terzo periodo, domani probabilmente entrambe le squadre proveranno a a privilegiare la difesa cercando nel contempo di limitare le palle perse, anello debole della catena per tutt’e due. Le statistiche fino ad oggi parlano di una prevalenza, pur se leggera, di Venezia in attacco, a dimostrazione del maggior  talento ed elevato tasso tecnico a disposizione di Markovski mentre L’Enel è, notoriamente, una delle migliori difese del torneo, punto di partenza delle letali scorribande in attacco della “Bucchi Band”.  Vantaggio netto per Brindisi in regia dove la coppia  Dyson/Campbell appare molto più attrezzata del duo Giachetti/Johnson. Maggiore equilibrio negli altri reparti e  tutta da gustare la sfida   tra i lunghi James – Chiotti e Crosariol-Smith con Todic che potrebbe far pendere l’ago della bilancia dalla parte dell’Enel come già successo tante volte.

Curiosità : Piero Bucchi è , tra gli allenatori presenti alle finali, quello che ne ha disputate di più: 8, vincendone 2 con Treviso e Napoli.

(Andrea Furlan, Emilio Zito)