F8-Cantù-Reggio

VITASNELLA CANTU’ – In un torneo a eliminazione diretta che dura tre giorni la condizione fisica e mentale è fondamentale. Sicuramente Cantù alle Final 8 di Coppa Italia non arriva al 100% della forma perché la stanchezza del doppio impegno campionato-Eurocup inizia a sentirsi nelle gambe dei biancoblù che si giocano il primo trofeo stagionale reduci dalla sconfitta di Pesaro, con Cusin non al meglio e senza Abass dal momento che il giovane comasco si è girato la caviglia nella partita di domenica contro la Vuelle. Ma d’altra parte mai come in questa edizione delle Final Eight l’equilibrio regna sovrano senza squadre decisamente favorite alla partenza e di conseguenza Leunen e compagni sono consci che l’occasione è ghiotta per provare ad appendere sul soffitto del Pianella il primo stendardo con l’immagine della Coppa Italia. Cantù, seconda nel girone d’andata, trova nei quarti di finale Reggio Emilia che invece si è posizionata al settimo posto. Una sfida insidiosa perché la squadra di Max Menetti dispone di un ottimo organico con giocatori, come White, Bell e Kaukenas, dotati di grandi capacità offensive che possono fare male alla scricchiolante difesa brianzola. L’obiettivo per la squadra di Sacripanti è dunque prima di tutto fermare l’attacco reggiano che non potrà contare sulla regia di Cinciarini, bloccatosi nelle ultime ore, e poi colpire in attacco, sperando che Jenkins e Leunen non siano quelli visti a Pesaro (rispettivamente -7 e -11 di valutazione contro la Vuelle). Un altro pericolo per Cantù è quello di pensare già in ottica futura ad una possibile semifinale contro Milano e proprio per questo coach Sacripanti deve tenere concentrati al massimo i suoi per la sfida contro la Grissin Bon. Le due formazioni si sono sfidate solo un mese fa a Cucciago e i biancozzuri nell’occasione si sono imposti 73-65 grazie a 19 punti di Gentile e 18 di Uter.

GRISSIN BON REGGIO EMILIA – Doveva essere un sogno e rischia seriamente di non esserlo. Raggiunte le Final Eight grazie alla vittoria contro Avellino nell’ultima giornata del girone d’andata, la Grissin Bon si è trovata accoppiata con Cantù che sta disputando un ottimo torneo. Perché rischia di non essere una bella avventura? Il motivo si chiama Cinciarini, che nella giornata di ieri ha sentito il riacutizzarsi del problema al polpaccio che lo aveva limitato ad inizio stagione facendogli saltare un paio di gare tra coppa e campionato; domani non sarà disponibile e forse tornerà ad esserlo tra una decina di giorni. Può bastare? No, perché anche Brunner è ok, notizia di poche ore fa per un problema al polpaccio ben più serio.

Il direttore sportivo Frosini ha motivato l’ambiente sostenendo che una squadra forte deve reagire anche se manca un giocatore come il play della nazionale nonché leader in campo e fuori, e il pivot titolare.
A questo punto le responsabilità vanno divise tra gli altri attori in campo per fare l’impresa di battere una formazione forte e ben allenata come quella di Sacripanti, e quindi verrà chiesta una grande prestazione a tutti, ma in particolare a Bell, White e a Kaukenas abituato a vincere questa manifestazione.
Cantù è senza dubbio più lunga nelle rotazioni e più esperta anche solo per il blasone che porta sulla maglia, ma Reggio avrà la voglia di divertirsi giocando praticamente senza pressione e prendendo la giornata di domani come un premio per il buon girone d’andata disputato.
Infine saranno circa 500 i sostenitori emiliani al seguito della truppa di Menetti.

(Matteo Rini, Matteo Meli)