Queste le parole di coach Djordjevic nel dopo partita: “Il nostro primo quarto è stato pieno di paura e timore e non capisco il perché: le nostre ultime uscite erano state veramente positive. Non possiamo pensare di giocare da soli, ci sono anche gli avversari, non è che vengono qui per regalarci i due punti. Purtroppo il primo e il secondo quarto ci hanno condannato. C’è stata una reazione di energia e orgoglio nel secondo tempo: la reazione è la caratteristica che ci contraddistingue e lo sarà fino a fine campionato. Peccato perché poteva essere una bella vittoria di morale prima della coppa di martedì. Non voglio pensare che la ragione di questa sconfitta siano stati i lunghi viaggi in trasferta perché sapete che io non cerco scuse di questo tipo. Nessuno ti regala niente, devi volervo più del tuo avversario. Il nostro piano partita era completamente diverso. All’ultimo istante c’è stato questo tuffo del giocatore campano che vorrei rivedere per capire come è andata. Mekel ha fatto una buona partita, dopo due mesi  fuori, ha fatto veramente buone cose, ha messo ordine e grinta nella costruzione di gioco”.

Benjamin Ortner ha così commentato la sconfitta: “Abbiamo sbagliato nel primo tempo, abbiamo iniziato a giocare nel secondo quarto. Penso che Avellino ha giocato molto bene, riempiendo molto l’area e noi non ne abbiamo approfittato, sbagliando numerosi tiri. Pensavo che giocando da sotto per Marcus potevo essere più utile alla squadra e non ho preso tiri da fuori. Penso che non possiamo dimenticarci che questa squadra insieme da poco più di un mese: da poco si è re-inserito Gal Mekel quindi dobbiamo migliorare sugli automatismi e questo periodo di pausa che sta per arrivare lo dobbiamo sfruttare al meglio per recuperare dagli infortuni”.

Coach Vitucci ha invece così commentato la vittoria: “Vinciamo con merito sicuramente,  un punto è anche troppo poco. Una partita che ci ha visto in testa dall’inizio alla fine, con un’ottima difesa e un buon attacco, dopo una settimana completamente negativa dal punto di vista fisico dei nostri acciaccati. Questi ragazzi ancora una volta non sorprendono, hanno dimostrato un’ottima prova di squadra. Eravamo molto preoccupati per questa trasferta, tra virgolette speravamo che la neve ci fermasse ad Avellino. Dopo una brutta partita fatta a Bologna questi ragazzi si sono ripresi molto bene in particolare dal punto di vista mentale. Alla fine pensavamo che la partita fosse già finita e negli ultimi due minuti abbiamo rischiato più del dovuto ma loro obiettivamente non hanno mai avuto la palla per sorpassarci”.