Carpegna Prosciutto Basket Pesaro – Happy Casa Brindisi 77 – 103 (18-16; 35-45; 63-78;)
Pesaro – Nulla si muove e nulla cambia in casa Carpegna prosciutto Basket Pesaro. Anche Brindisi esce vincente, con troppa facilità, da una Vitrifrigo Arena che non ha mai potuto tributare gloria ai suoi giocatori. Brindisi, vince, convince e passeggia sui resti di una Pesaro permissiva, arrendevole, che a tratti è apparsa addirittura inadeguata. La partita non ha fatto altro che dimostrare la differenza importante di forze in campo. E dire che un inizio da 10-3 aveva acceso i flebili entusiasmi dei padroni da casa e le speranze del pubblico pesarese.  Ma è bastato un time-out di Vitucci per permettere a Brindisi di svegliarsi, riacciuffare la partita nel primo quarto, allungare nel secondo e dilagare nel terzo periodo. Un terzo quarto da 33 punti segnati da Banks e compagni è valso un vantaggio decisivo e ha chiuso definitivamente la partita. Pesaro non ha potuto fare altro che provare ad opporsi. Nono sono bastati i 21 punti di Pusica e i 17 di Totè ad opporsi ad una Brindisi che ha fatto valere la sua fisicità a rimbalzo (54 a 38) e la qualità offensiva al tiro da tre punti (14/32).
Cronaca –  Partita che inizia in un atmosfera ovattata e insolita. Brindisi sembra non approcciare alla partita con lo smalto e l’energia che la contraddistingue, faticando ad arrivare al ferro, troppo morbida nei contatti e troppo permissiva nei confronti delle incursioni al ferro pesaresi. La Vuelle si fa invece trovare pronta da subito, con una difesa competente e fisica, con un Williams attento in versione finalizzatore ed Eboua che annulla Stone ed è una sicurezza a rimbalzo. È un inizio positivissimo per i biancorossi, con i due liberi di Barford che valgono il 10-3. Dopo l’inizio soft però i ragazzi di Vitucci riescono a scuotersi, trovando sul finire di primo periodo un po’ di fluidità in più: cambio di fisicità, e tre palle consecutive recuperate da Banks e compagni valgono tre contropiedi finalizzati a nome Banks e Martin che rimettono prepotentemente in piedi la gara. L’ Happy Casa chiude il primo periodo a contatto (18-16) e nel secondo si conquista l’inerzia, con un momento di energia offensivo incredibile al quale il quintetto pesarese non riesce a porre rimedio. Le finte seconde linee di Vitucci approcciano la partita con un altra energia: La fisicità di Sutton e i canestri di Campogrande e Thompson indirizzano la partita e issano prepotentemente Brindisi avanti nel punteggio. È una pioggia di triple e di contatti duri che tramortiscono la Vuelle la non la spengono. Aggrappandosi alle iniziative di Williams, alla verve di Mussini e ai canestri di Tote, i pesaresi rimangono comunque in scia alla pausa lunga, sul punteggio di 35-45.
Il rientro in campo è testimone di una partita diversa da quella vista fino ad ora. Comincia un momento piacevole della gara, dove entrambe le squadre segnano a ripetizione. È uno scontro offensivo a suon di triple, con Banks da una parte e Pusica dall’altro ad infiammare il canestro avversario. Il numero 0 si accende con 4 bombe in fila e una schiacciata in contropiede. È uno show offensivo dove la Victoria Libertas paga troppa morbidezza e si trova comunque sempre ad inseguire: 28 punti segnati da Pesaro nel solo terzo periodo, 33 da Brindisi ma la partita e oramai abbondantemente chiusa, con i bianco blu che banchettano.
Gli ultimi 10 minuti di gioco hanno davvero poco da raccontare. Brindisi tiene sedute le prime linee e uno scambio di canestri facili in pieno garbage time è tutto quanto si possa raccontare. Il pubblico rumoreggia, Brindisi si esalta per i canestri di Ikangi e per i minuti di Cattapan Finisce 77- 103.
Tabellini
Pesaro: Pusica 21, Totè 17, Williams 13; Rimbalzi 38 ( Tote 8); Assist 15 (Pusica 4);
Brindisi: Banks 25, Thompson 19, Gaspardo 16; Rimbalzi 54 (Gaspardo 11); Assist 19 (Brown 5)
MVP: Adrian Banks. Punzecchiato dalla difesa pesarese nel primo tempo, sale in cattedra nel terzo periodo (18 punti) dove segna canestri di classe a ripetizioni. Gioca poco (21 minuti) ma colleziona 25 punti, 2 rimbalzi, 2 assist per 28 di valutazione. Leader.
La sala stampa
Vitucci : “Per noi era una vittoria obbligata in questo momento della stagione. Non era semplicissima come approccio. Abbiamo cominciato spenti e siamo stati costretti a premere sull’acceleratore per prendere il filo della partita. Grande contribuito da tutti, buone le rotazioni che siamo riusciti a fare. Ora possiamo cominciare a pensare a ben figurare alle final eight e a tornare presto qua: giocare a pallacanestro qui è sempre bellissimo. Auguro a Pesaro di riuscire a tornare presto al livello che le compete.”
Sacco: “Che fra noi e Brindisi ci sia una differenza di fisicità ed energia era una cosa che sapevamo. La cosa che non mi è piaciuta, e mi auguro di poterla presto correggere, e’ che li abbiamo aiutati noi a riuscire bene nei loro punti forti. Abbiamo concesso troppo contropiede, fatto troppe palle perse e concesso troppi punti. Abbiamo aggiunto del nostro alla loro grossa qualità e questo ha determinato il gap, con errori banali e superficiali e non adatti all’importanza della partita. Mettiamoci anche nei panni di questi ragazzi che da mesi subiscono una pressione importante. Il fardello che si portano addosso pesa e probabilmente questa sera ha pesato troppo. La fotografia della partita e nelle prime tre azioni: se fai errori banali contro Brindisi a quel punto è buio pesto.”