PAGELLE BRINDISI

RANDLE 7+: La prima prova veramente convincente in maglia biancozzurra, domina la sua zona di interesse di pitturato facendo anche la voce grossa con due stoppate. L’unico momento suo di blackout è stato nel secondo quarto, guarda caso coincidente con le prime importanti forbici di punteggio inflitte da Brescia a Brindisi (prima un +10, poi un +11). Bravo anche in quei momenti nei quali è stato schierato da pivot per fare riposare Lalanne, è lui a suonare la carica nel terzo quarto che quasi culmina in rimonta ( il 61-63 massimo, raggiunto alla fine del terzo quarto, con palla in mano e Suggs che non capitalizza la tripla del +1)

MESICEK 7: Cresce il minutaggio, i punti e la consapevolezza dei suoi mezzi. Paga lo sforzo nel quarto quarto, quando tutta la squadra tenta di raschiare le ultime energie da un barile che non contiene più nulla.

LALANNE 6,5:  Prova più convincente rispetto a quella subdola fornita contro Venezia. Cerca meno il tiro da tre per farsi trovare più presente nei pressi dello smile sotto canestro. Ennesima doppia-doppia per lui (13+16), ma quel 13 poteva diventare qualcosa di maggiore se non avesse fallito i canestri che avrebbero nell’ultima frazione riaperto definitivamente in giochi, ma a sua discolpa sotto le plance è stato raddoppiato, se non addirittura triplicato.

P.S 3/3 ai liberi. Ottimo direi!

TEPIC 6+: Molto buono il secondo quarto, in cui a suoi di triple riavvicina Brindisi a una Brescia che tenta di scappare subito via, sufficienti gli altri tre. Serve anche 4 assist, tanti quanto Randle.

DONZELLI 6: Il coach gli concede qualche minuto perché riprenda confidenza col parquet, e lui lo ripaga con due assist e un rimbalzo difensivo. Le gambe, però, insieme con i polpastrelli, sono ancora imballate.

SUGGS 6-:  Prova similare a Tepic, solo che lui è pimpante nel terzo quarto e negli altri è smagato, sparacchia a caso e fa danni.

GIURI 5: Lui e Barber sono il risultato di una gara stravinta di Brescia specie in cabina di regia, al netto degli assist. Il suo 18% al tiro grida vendetta.

CARDILLO 5-: 17 ( che già è un bruttissimo numero…) minuti a tratti evanescenti, per il resto anonimi, conditi da distrazioni a cui negli anni scorsi non aveva abituato proprio nessuno. Del guerriero ai tempi di Sacchetti o dell’eroica prestazione di due stagioni fa in  cui non fece toccare palla a Daye di Pesaro inizia a sentirsi terribilmente la mancanza!

BARBER 4,5:  L’uomo in meno di Brindisi di domenica sera. Passi che deve ancora imparare a mettere in ritmo i compagni, ma non gli riescono neanche quelle belle giocate individuali che facevano chiudere un occhio sul primo aspetto. Nel terzo quarto pare svegliarsi, ma il quarto fallo lo fanno ritornare a più miti consigli.

 COACH DELL’AGNELLO 6-:  Contrariamente a quanto lui stesso ha detto in sala stampa, è fra i meno responsabili di questo filotto iniziale negativo di sconfitte, poiché se alcuni giocatori- leggasi americani- non hanno voglia di assorbire e fare proprio il suo spirito pugnace, ha ben poche colpe. Urge però migliorare, e in fretta, l’asse play pivot.

Un dell’Agnello deluso (foto di Alessandro Giuntoli)

 

PAGELLE BRESCIA

MOSS 7,5: Se è il terzo anno che sta a Brescia è perché ha trovato in coach Diana una perfetta dimensione tattica. Sempre buonissimo in difesa resta, ma può attaccare maggiormente il ferro e nei momenti di maggiore splendore realizza canestri anche complessi a difesa schierata. Per una realtà come Brescia è da considerarsi quasi un lusso averlo nel roster.

VITALI M.  7+:  Leggi Vitali e trovi 6 assist e pensi siano opera di Luca, ed invece no! Sono di Michele. Suo grosso merito è stato nel secondo quarto ingaggiare una sfida a distanza con Tepic allo scopo di mantenere indietro Brindisi che provava a reagire. Correda una prestazione più che positiva con anche 4 palloni recuperati.

Qui Michele Vitali, che ha oscurato il fratello (immagine di repertorio)

VITALI L. 6,5 : Per stavolta la scena se la prende il fratello. I suoi soli due assist sono una performance quasi “deludente” per un indefesso passatore di palloni come lui.

HUNT 6,5 :  Sacrificato in attacco, oppone una strenua e fiera difesa nei confronti di Lalanne spegnendone poco a poco, tipo alone di candela sul suo moccolo, le velleità offensive. Raccogli anche 9 rimbalzi.

LANDRY 6,5-:  Impreciso in certe letture difensive e nella gestione del pallone  ( 4 falli commessi  e 3 palle perse) , mette a referto  15 punti e in una partita così tesa hanno fatto la differenza, E poi, chi segna ha sempre ragione!

SACCHETTI 6+:  A guardare il cartellino alla voce punti parrebbe una gara oltremodo scialba quella del figlio dell’ex coach di Brindisi, ma poi spicca un clamoroso 8 alla casella dei falli subiti! Ciò vuol dire che i suoi movimenti dettati dalla strategia di coach Diana sono stati capiti poco o per nulla dagli avversari.

BUSHATI 6+:  Il suo compito principalmente è dare minuti di riposo a Moore, Vitali, ma dimostra nei pochi minuti concessi una voglia e un piglio che disorientano la retroguardia brindisina.

MOORE 6:  Prestazione un po’ insipida, quantomeno recupera 5 palloni.

FALL 6: Voto pari ai suoi minuti in campo, troppo politico (cit.Caparezza)

COACH DIANA 7,5+: La squadra è in forma e lo segue come un ligio soldatino. Lui professa calma per non fare soffrire i ragazzi di vertigini, ma al prossimo turno al Palageorge si presenterà Reggio Emilia, ferma a 0 punti…