PAGELLE BRINDISI

M’BAYE 8 : Prestazione totale per il francese, che oltre ai 19 punti sta diventando anche un fattore a rimbalzo, catturando 9 palloni, catalizza su di sé 5 falli avversari e, particolare di cui tenere conto, non perde un pallone in 31 minuti in campo per un bel 26 di valutazione totale.

MOORE 7,5+: Top scorer dell’Enel con 22 punti, è particolarmente letale da oltre l’arco centrando il bersaglio 4 volte su 7 ma è un pericolo tout court per la difesa cremonese perché subisce ben 6 falli e fornisce 3 assist. Prende un mezzo voto meno di M’Baye perché perde 3 palloni e arriva fino a 4 falli.

SCOTT 7,5: Solita gara di sostanza, 19 punti e 9 rimbalzi come M’Baye, perfezione dalla lunetta ( paiono lontani i tempi dei pesantissimi errori nella gara interna contro Reggio Emilia) e oltre l’arco. Stranamente in questa gara commette più falli piuttosto che subirne (4 contro 3). 

Scott supera Flaccadori sotto lo sguardo meravigliato di Gagic,Cardillo, Milosevic e Harris, durante Trento-Brindisi del campionato 2015/2016.

CARTER 7+: In un periodo in cui il anche minutaggio quasi uguale con Agbelese dimostra come in casa Brindisi non si sappia chi sia il pivot titolare, lui forse strilla di meno di Agbelese per aizzare sé stesso o il pubblico, ma movimenti in post basso così puliti non si vedevano dall’annata di Mays e Simmons, contribuendo alla fase offensiva non tanto coi 13 punti ma anche con 4 assist ( eh sì, il miglior passatore dell’Enel è stato un lungagnone di 2,06 m!) ma divenendo anche un fattore in difesa con 3 stoppate che cancellano il canestro agli avversari. Peccato per le palle perse (4), che senza le quali sarebbe stato il migliore di Brindisi in quanto a valutazione, conti della massaia alla mano. ( 23 contro i 26 di M’Baye)

GOSS 6,5 : Anche stavolta c’è nel momento decisivo, determinato stavolta da quattro punti consecutivi ad inizio quarto quarto, che fanno capire a Cremona che oramai è inutile insistere e che la partita è bella che perduta.

AGBELESE 6+:  Se ci mettesse in eguale dose la grinta in campo con la precisione sotto canestro sarebbe un centro ben più che discreto. Alcuni errori, come una schiacciata sbagliata 1 vs 0 come un Michael Eric qualsiasi, gridano tanta vendetta.

JOSEPH 6: E’ la prima partita in starting five da mesi, e si vede che ancora non ha il ritmo partita. Questo 6 è un voto di puro incoraggiamento, nel finale di campionato riuscire a recuperare del tutto il 3 titolare per Brindisi sarebbe solo di giovamento.

SPANGHERO 5,5: Ormai lo si vede sempre meno sul parquet, e negli undici minuti di attività si ricorda di lui solo una tripla, l’unica su tre tentate.

CARDILLO 5: Sa che con il ritorno di Joseph ha perso il posto fisso da starting five e ciò lo ammoscia nell’atteggiamento e nella prestazione, che è alquanto scialba anche nella difesa dove sovente eccelle su tutti. Non è nemmeno lui ad incitare di più il pubblico come suo solito, dato che stavolta è stato Agbelese.

PAGELLE CREMONA

JOHNSON-ODOM 7: Gran parte delle speranze di Cremona di salvarsi passeranno dai polpastrelli del suo numero 0, capace di segnare 21 punti col 60% da due il 29% da tre e il meno lusinghiero 38% ai liberi, oltre ai sei falli subiti, i sei assist e le 3 palle recuperate,  avendo anche ingaggiato un fiero duello col suo contraltare Moore

HARRIS 6,5-: Ben presente a rimbalzo, perché è il migliore del match con 11 palloni ripresi sotto le plance, che sono però gran parte vanificati dalle eccessive 5 palle perse.

BILIGHA 6+: Fa parte dello starting five come centro titolare e tutto sommato non fa malaccio, specie sul piano atletico con 2 schiacciate e 7 rimbalzi, ma il suo scarso minutaggio con soli 18 minuti, a parte l’essere quasi mai sceso in campo negli ultimi minuti, suona come un mistero.

CARLINO 6: 16 minuti con 2/5 da tre ed ½ dalla lunetta, un rimbalzo, un fallo fatto e due subiti e una palla persa. E il Resto????

THOMAS 5,5: Al di là dei numeri e dei suoi 10 punti complessivi, c’è proprio la sensazione che abbia perso, e di brutto, il confronto diretto con M’Baye.

GASPARDO 5+: Gran parte dei suoi 12 punti è in pieno garbage time, quando Brindisi ha deciso che era inutile maramaldeggiare. Prima di allora, partita assolutamente anonima.

MIAN 5: Se a prescindere può parere pretestuoso assegnare la fascia da capitano a un ragazzo che ha da pochissimo raggiunto il quarto di secolo di età, la sua prestazione è tutto fuorché da capitano sicché è uno dei primi ad alzare bandiera bianca e il 71% circa dei suoi punti totali è solo a cronometro fermo ( tirati all’83%, 5/6)

Turner vs Moss (Foto Savino Paolella 2015)

Turner vs Moss, 14esima di ritorno serie A BEKO 2014/2015 (Foto Savino Paolella 2015)

TURNER 5-: Quello sceso al Palapentassuglia è lontano parente della guardia ammirata nell’anno di Pesaro e l’anno scorso sempre con Cremona ( più scalognata la stagione proprio in maglia brindisina) e non solo nella prestazione ma anche nel fisico, ben più muscoloso, e nella fisionomia, a tratti irriconoscibile.

IBARRA S.V:  Entra qualche minuto, più che altro per accumulare falli.