PAGELLE BRINDISI

MORASCHINI 8,5 (25 punti, 1 rimbalzo, 3 assist): A meno che non abbiate l’ascella pezzata in maniera imbarazzante, alzi la mano chi credeva che la sua prova maiuscola alla seconda di campionato contro Pesaro sarebbe stata un caso isolato, la classica partita della domenica. Ed invece no, la qualità media del suo campionato è sempre elevata, con altri exploit oltre a quello di domenica, che seguita alla due precedenti prestazioni contro Avellino e Trento (tripla pazzesca finale a parte) non esaltanti. Ed è stata proprio quella tripla in faccia al malcapitato Mian che lo ha risbloccato dalla lunga distanza, dandogli il coraggio di triple difficili ed in momenti del match parimenti complicati (5/6 il computo totale). Il Ct Sacchetti non può non  tenere conto di tutto ciò a febbraio per i decisivi scontri delle qualificazioni mondiali, anche perché nell’ultima brutta sconfitta in Polonia non ci stava nemmeno una guardia pura di ruolo nei 12 a referto. Azzurrabile.

BROWN 8 (21 punti,7 rimbalzi,3 assist): Sono finiti gli aggettivi e le metafore per descrivere come è dominante sotto canestro questa ala grande che sta giocando la stagione da pivot titolare. La zona distante circa 2/5 metri dal canestro dalla quale tira per liberarsi dalla prestanza di veri centri e più grossi di lui è piena di sue mattonelle da cui spara con assoluta precisione. Veramente pregevole anche il 100% dalla lunetta, insolito per un lungo, fra cui il 2/2 messo con biblica freddezza sul punteggio di 94-92, e come riesca a dominare sotto le plance con ben 6 rimbalzi offensivi. Sentenza.

BANKS 8 (25 punti, 5 rimbalzi, 4 assist, 30 di valutazione): Con il passare delle partite e dei mesi, non si sente più parlare di un Banks svogliato e poco incisivo, e ci sta pensando lui stesso a mettere a tacere tali malelingue con prestazioni sempre più di livello e piene zeppe di punti. La chiosa finale è banalissima, ma è perfetta per identificare quanto questi punti, e molto è merito suo, contro Milano siano importanti per blindare ancora di più la salvezza e per mettere la barra a dritta verso i playoff, anche perché Trieste e Trento che sono nona e decima a 10 punti sono distanti 4 punti e con lo scontro diretto per ora a sfavore. Money in the Banks.

GAFFNEY 7 (12 punti, 9 rimbalzi, 4 assist): Giocatore da 20 punti ad allacciata di scarpa non lo è, non lo è mai stato e con tutta probabilità mai lo sarà, ma anche lui come Banks ha saputo reagire alle critiche mosse dai tifosi – per quanto gli riguarda, sono ancora presenti, ma per fortuna sono sempre meno – ma con ciò che meglio gli riesce: mordere le caviglie agli avversari. Con lui in campo sia Brooks che Burns vengono in pratica anestetizzati e i suoi tanti rimbalzi in difesa (8) quasi lo portano a raggiungere una clamorosa doppia-doppia. Una sicurezza nella retroguardia. Ministro con portafoglio della difesa.

WALKER 6,5 (9 punti, 1 rimbalzo, 1 assist): A differenza della partita contro Trento il coach gli concede minuti nelle fasi delicate della contesa e lui in due casi riesce in ciò per cui è stato fondamentalmente comprato , e si sta parlando dei tiri da tre (2/5). In futuro può pure tentare di penetrare in area senza accontentarsi di sparare da lontano. Walker Puglia ranger.

CHAPPELL 6+ (7 punti, 5 rimbalzi, 8 assist, 3 palle recuperate): Una prestazione da 7, 5 per avere marcato molto bene i vari Micov e Kuzminskas, la giusta umiltà di fare un passo indietro e preferire l’ultimo passaggio piuttosto che tentare sortite solitarie in area che viene poi drasticamente ridimensionata dal terribile errore in disimpegno che si conclude in una persa da cui scaturisce la tripla di Jerrells del 94-92 che fa vedere le streghe a tutti i tifosi brindisini assiepanti il Palapentassuglia. Avendo alla fine vinto, questa defaillance verrà velocemente scordata, però che strizza! Dal paradiso all’inferno e ritorno.

WOJCIECHOWSKI 5+ (2 punti, due rimbalzi): Sarà un caso che la vittoria di Milano avviene nel secondo quarto, quando lui è in campo per sostituire un Brown già gravato di 2 falli e ancora di più quando il potente Omic in almeno due occasioni se lo beve come rosolio? È una domanda retorica, non si deve rispondere…Infinocchiato.

RUSH 5 (2 rimbalzi, 1 stoppata): Come contro Avellino, solo 1 stoppata e nulla più. Commette tosto 3 falli nel secondo quarto che lo mettono fuori gioco e fuori partita. HappyCasa, abbiamo un problema.

ZANELLI S.V (1 assist)

COACH VITUCCI 7,5: In conferenza stampa è lieto come un professore che è soddisfatto di come i suoi studenti abbiano recepito i concetti che hanno studiato e all’esame il più stupido prende 28, tanto da mettersi a scherzare perché nel mega-schermo della sala passano immagini della sventurata gara contro Cremona. Se la tua squadra totalizza 129 punti di valutazione contro una squadra di Eurolega, c’è soltanto di che essere contenti. Quota cento…uno.

 

Coach Vitucci in conferenza (Riproduzione personale)

PAGELLE MILANO

JAMES 7,5 (25 punti, 2 rimbalzi, 3 assist, 3 palle recuperate): Ha tanti punti nelle mani e lo sa, come lo sa anche il suo coach che gli assegna praticamente le chiavi e le sorti della partita quando Milano si trova in difficoltà. E’ stato così pure domenica ma a situazione già compromessa e già a partire dal terzo quarto, ed è così normale che portando cotanta croce arrivi stanco alla fine e alla decisiva palla persa commetta l’antisportivo che lo estrometterà dal campo. La reazione scomposta alla decisione arbitrale, poi, non è da campione quale presume di essere. Mike il cireneo.

JERRELLS 7+ (21 punti, 1 rimbalzo,4 assist, 18 di valutazione): Cambia il volto della Armani nel secondo tempino con la sua esperienza, i suoi assist e i suoi tiri dalla distanza, ed è con James fra gli ultimi di Milano ad alzare bandiera bianca. L’eroe delle finals contro Siena nella stagione 2013/14 è ancora altamente decisivo. Animale da tiro.

GUDAITIS 6,5 (13 punti, 4 rimbalzi, 1 assist): E’ il lungo migliore di Milano durante tutta la partita, con il suo fisico più possente di quanto sembri non ha paura di fare a sportellate con nessuno. Si spegne di botto nell’ultimo quarto dopo il quarto fallo successivo a una azione da 2+1, e da allora Milano non è più riuscita ad attaccare il ferro con efficienza prediligendo le vie esterne. Fattore G.

OMIC 6,5- (7 punti, 5 rimbalzi, 1 assist): Entra nel parquet a secondo tempo inoltrato evidenziando come se ancora ce ne fosse bisogno di quanto è profonda la panchina della capolista e rende molto bene mettendo sovente in difficoltà Wojchechowski. Meno incisivo nel terzo quarto, ma poteva risultare utile come rincalzo del gravato di falli Gudaitis nell’ultimo, invece di un Burns spaesato. Forse Pianigiani, anche in ottica di prosieguo di campionato e Eurolega, ha preferito lasciare perdere…Subito pronto all’uso.

FONTECCHIO 6 (5 punti, 4 rimbalzi): Nel marasma di mediocrità degli italiano di Milano è il meno peggio, con una bella tripla e un buon canestro leggendo bene la posizione nella difesa a zona di Brindisi. È arduo riuscire ad emergere in mezzo a tanti grandi atleti nella sua stessa posizione, ma ha la stoffa per emergere anche in questa grande piazza. Largo ai giovani.

BROOKS 5+ ( 7 punti, 2 rimbalzi, 1 assist, 1 stoppata): 5 punti di seguito in avvio fino a che Chappell non gli prende le contromisure rendendogli la strada per il canestro molto più complicata. Telespalla Mel*.

MICOV 5 (5 punti, 1 rimbalzo): Ritrovatosi da una domenica di riposo per il turn over a titolare per l’indisponibilità di Bertans, è apparso assai sotto tono rispetto ai propri standard. “Io neanche ci volevo [venire], mi ci hanno tirato su, mi ci hanno tirato!”**

KUZMINSKAS 5- ( 4 punti, 6 rimbalzi, 1 assist): Nei progetti di gara del coach, la quale pensava sarebbe stata molto più agevole, non ci sarebbe nemmeno stato bisogno della sua presenza sul parquet. Costretto ad entrare, fornisce 20 minuti di fiacchezza. S…KUZate ma è poco.

BURNS 5- (1 punto, 4 rimbalzi): Risulta avvilente constatare che uno dei punti di forza della nazionale Italiana sia ridotto per quasi metà del suo minutaggio ad accumulare falli nell’ultimo quarto, lui che solo l’anno scorso ha contribuito all’ottima stagione di Cantù. Per mille carrozzelle!***

DELLA VALLE 4,5+ (4 punti, 2 rimbalzi): Paiono lontani, eppure sono passate solo due stagioni, i tempi in cui con la maglia di Reggio veniva a Brindisi a bombardare il canestro e a segnare l’allora record di punti in trasferta (23). Che sia stato il taglio di capelli attuale assai meno sbarazzino? Sansone.

COACH PIANIGIANI 5: Per affrontare il doppio campionato nazionale ed europeo, ad inizio stagione professava il dogma dei “13 giocatori 13” ma se in Europa la tenuta è durata meno del previsto e si è già a 9 sconfitte negli ultimi 11 incontri ( e una delle vittorie con il modesto Buducnost con l’allenatore appena rimpiazzato dall’ex Repesa), anche la convinzione di spadroneggiare nel campionato inizia a scricchiolare con due sconfitte in poche settimane. Può però consolarsi con il probabile arrivo in posizione di 3 del forte Nunnally, ex Avellino. Son venut da Milàn fin ghi, pi fa lu ciuff intra l’acqua lorda. ****

La Cabala sorride al coach Pianigiani: da quando Milano ha ripreso a vincere scudetti regolarmente, per ben due volte ha perso al Palapentassuglia. (Foto di repertorio)

*Dal nome di un personaggio secondario dei Simpson, e perché Mel Brooks è un famoso attore/regista.

** Semicitazione di una battuta dello sketch di Ajeje Brazorf e il controllore, contenuta in “Tre uomini e una gamba” (1997)

*** Ancora un richiamo ai Simpson, stavolta al miliardario C.Montgomery Burns: è una delle sue tipiche imprecazioni.

**** Detto barese con la prima fase ironicamente in dialetto meneghino. Vuol dire “Sono venuto da Milano fino a qui per fare un tuffo nell’acqua sporca” ossia ho fatto tanta strada e tanta fatica per ottenere poco o nulla.