Una bella foto del tabellone finale della partita(riproduzione personale)

PAGELLE BRINDISI

CHAPPELL 8 (21 punti, 5 rimbalzi, 5 assist, 4 palle recuperate, 32 di valutazione): Un’altra prova in crescendo per l’ex canturino, sempre abile a difendere sul proprio uomo e con l’intelligenza tattica di leggere il gioco e mettere il compagno in condizioni di un facile tiro. Le sue 3 triple nel penultimo quarto sono davvero pesanti per le sorti del match, che si incanala dall’essere facile come preventivato come prima di cominciare a una partita già vinta. Lo scacchista Savielly Tartakower affermava che non c’è partita più difficile di una partita vinta, ma qui si parla di basket e il parquet non è una scacchiera. +-*

BROWN 7,5 (23 punti, 9 rimbalzi): Nel pitturato pistoiese c’è un solo uomo al comando, e si chiama Giovanni Marrone Terzo! Il suo strapotere atletico è assolutamente indigesto sia per Krubally che per Gladness e quando decide di andare a tutta coincide con le spallate al punteggio di fine primo e secondo quarto. Negli ultimi due quarti segna solo due punti, ma è bello pensare che se li stia conservando per Firenze…Indigesto.

WALKER 6,5 (10 punti, 4 rimbalzi): E’ assolutamente apprezzabile come stia cominciando a non accontentarsi solo della sua arma principale che è il tiro dalla lunga distanza (che comunque si è inceppata, solo un 1/5, ma l’unica tripla messa a segno è quella del +25) ma che si avventuri con successo anche dentro l’area. Dopo la prova monstre contro Sassari, un altro scalino nella sua crescita in maglia Happycasa è stato superato. Versatile.

BANKS 6,5-(8 punti, 2 rimbalzi, 5 assist): Il feeling col canestro non è quello delle giornate migliori, ma almeno compensa con gli assist, facendo bene le veci del lungodegente Clark ( ma non doveva tornare per le Final Eight di Coppa Italia? O era solo una diagnosi per non fare precipitare nell’allarmismo i tifosi brindisini). Adrian, ma silenzioso.**

WOJCIECHOWSKI 6 (7 punti, 5 rimbalzi, 1 assist, 2 stoppate): Alla prima uscita in campo il coach lo sostituisce perché sta soffrendo troppo Gladness e tutta la squadra ne stava risentendo. I successivi 5 punti distribuiti nel terzo e quarto quarto, quando già si è in pratica in garbage time. 18 e calcio in….

RUSH 5 (5 punti, 1 rimbalzo, 2 assist): Probabilmente come secondo nome di battesimo fa Cimabue, sicché fa una cosa buona e ne sbaglia due. Nuova partita brutta dopo le incoraggianti prove di Pesaro e Sassari. L’insostenibile incompletezza dell’essere.

MORASCHINI 5 (4 punti, 5 rimbalzi, 3 assist): Che gran peccato! Proprio nel giorno in cui Brindisi è trasmessa dalla Rai in diretta nazionale in chiaro (mentre la Cremona di Ricci, colui che gli contende lo scettro di migliore italiano della Lega, è andata in onda millemila volte…), il piccolo di Cento offre una delle sue più scialbe prestazioni in maglia brindisina, probabilmente seconda solo a quella di Avellino. Non mi guardare che mi viene da ridere!

GAFFNEY 5-(4 rimbalzi, 3 assist): Non avere messo a segno neppure un  punto inevitabilmente fa giudicare la sua prestazione con maggiore severità, ma già sbaglia canestri facili- uno clamoroso in apertura è da denuncia- e non è neanche incisivo in ciò che meglio gli sta riuscendo, la stoppata –soltanto una. Insomma, una gara che avrebbe potuto far parte del novero di quelle di fine autunno, in cui era in crisi nera di rendimento. Lo sciagurato Tony.

ZANELLI 4,5 (2 punti,1 rimbalzo, 2 assist): Nella sfida contro Milano aveva giocato appena 2 minuti, perché il coach lo aveva ritenuto inadatto a contrastare i vari James,Jerrells,ecc…in questa gara dove invece dei mammasantissima milanesi c’erano tali Johnson e Bolpin e i minuti concessi sono ben 16, continua ad avere paura del canestro come se l’anello fosse circondato da orribili lingue di fuoco, e ormai siamo a due terzi del campionato e invertire psicologicamente la rotta appare improbabile. Zanelli non più detto Zaniolo.***

CAZZOLATO/TADDEO S.V. (Ma per loro menzione di demerito nella pagella del coach).

COACH VITUCCI 6+: La squadra ha dato l’impressione di avere dato circa l’80% del suo potenziale, influenzato ciò probabilmente dall’avere di fronte una delle squadre ultime in classifica, e per sua fortuna stavolta non c’era dall’altra parte un Aguilar che poteva vincere da solo come nella infausta caporetto contro Reggio Emilia. I suoi atleti alternano momenti di gioco davvero piacevole ad altri in cui staccano quasi completamente la spina, come nel parziale di 2-17 fermatosi solo dalla fine del match. Da segnalare, a tal proposito, lo 0-11 con Taddeo e Cazzolato insieme in campo, laddove si è sostanzialmente giocato 3 contro 3, con l’ultimo che riesce a totalizzare un plus/minus di -10 in quasi due minuti di gioco, cioè quasi un punto perso ogni 10 secondi con lui in campo. Forse se certi giocatori fanno tanta panca, è perché è meritata. Fortunello.

 

PAGELLE PISTOIA

JOHNSON 6,5 (14 punti,3 rimbalzi,4 assist, 17 di valutazione): In una partita che Pistoia avrebbe dovuto perdere con più di 10 punti di scarto a causa della difesa ballerina e dell’attacco sterile, lui è l’unica luce che illumina il gioco pistoiese con ben 4 assist su appena 7 di tutta la Oriora. Se Pistoia vuole raggiungere una salvezza, comunque non impossibile visto il livellamento verso il basso della classifica, deve ripartire da lui. Johnson & Johns….ah no, se ne è andato!

KRUBALLY 6,5 (12 punti, 7 rimbalzi): L’ultimo ad alzare bandiera bianca all’andata, conferma di essere un ottimo rimbalzista con spiccate propensioni offensive. Kruballystico.

MESICEK 6,5-(13 punti, 2 rimbalzi, 2 assist): Ha sulle spalle l’onere di non fare rimpiangere Dominique Johnson in posizione di guardia, ma il ragazzino ha le spalle abbastanza grandi per il compito assegnatogli. Non è una partita da strabuzzarsi gli occhi quella che ha giocato, ma se messo al centro del progetto diventerà per Pistoia sempre più importante. Buona fortuna Blaz!

PEAK 6+ (11 punti, 4 rimbalzi): Lampi di talento estemporaneo sul parquet, ma 6 punti su 11 sono arrivati nel quarto quarto con Brindisi che aveva tirato i remi in barca. AcciPEAKia!

GLADNESS 5,5+(6 punti, 9 rimbalzi, 2 stoppate): Benino solo quando deve confrontarsi con Wojciechowski, ma tutto sommato non dà le stesse garanzie di punti e di timore sotto canestro che dà invece Krubally. No gladness.

SEVERINI 5 (5 punti, 4 rimbalzi): Per certe formazioni nella parte sinistra della classificache puntano tanto sugli americani, agli italiani è chiesto gregariato con la speranza che qualcuno becchi la partita della domenica e possa contribuire a una vittoria. Tutti gli italiani di Pistoia hanno però hanno marcato visita, e l’ala marchigiana ha soltanto il merito fra di essi di essere il miglior realizzatore, intestardendosi però sul tiro da tre che non funziona ( ¼ ). Il miglior peggiore.

MARTINI 5 (3 punti, 2 rimbalzi): Se invece di un ¼ ai liberi nel momento migliore di peggiore avesse messo qualche canestro in più si starebbe parlando di un’altra partita? Forse sì, forse no, per colpa sua non lo sapremo mai! Un impreciso in famiglia.

DELLA ROSA 5 (1 rimbalzo): Non è pensabile che i punti che Pistoia non ha segnato dovessero passare per mano sua, ma almeno qualcuno in sette minuti non avrebbe fatto schifo. Tristo.

AUDA 4,5 (6 punti, 1 rimbalzo,3 palle recuperate): Forse il vero motivo decisivo delle difficoltà di Pistoia: l’ala grande titolare che cattura un unico rimbalzo, poi è normale che si fa fatica. Il solitario delle plance.

BOLPIN 4,5-(3 rimbalzi, 1 assist): 22 minuti senza segnare e, fatto assai curioso, con un plus/minus di 0. Difficile trovare prestazioni così poco impattanti. Diafano.

COACH RAMAGLI 5: Quando ha firmato per allenare Pistoia, sapeva che lo avrebbe atteso una stagione di lacrime e sangue, e quest’ultimo in campo non si è visto. Quando si allena una squadra destinata a non retrocedere, bisogna focalizzarsi necessariamente sulla difesa, ma di essa nemmeno l’ombra. Poi il giocatore più rappresentativo (Dominique Johnson) decide di piantare baracca e burattini, e le bestemmie partono da sole! Ecco, appunto, bisogna tenersele per sé e contenersi in un luogo pubblico come un palazzetto, non siamo mica al baretto sotto casa col compagno che cala il carico di briscola a prima mano. Lo chiamavano Bocca di Rosa…

…metteva l’ammenda sopra ogni cosa. (foto di repertorio)

*Notazione scacchistica, che vuol dire “il bianco è in vantaggio”, e in tal caso a fare da bianco è Brindisi che giocava in casa.

**Se non l’avete capita o non guardate Canale 5 o i vostri timpani ancora non si sono rotti!

***Vedere pagella di Zanelli in occasione di Brindisi-Pesaro.