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Johnson, il migliore di Cantù (foto R.Caruso 2016)

Per Cantù iniziano il match Acker,Pilepic,Waters,Darden e Johnson. Contrariamente alle notizie degli ultimi giorni possono giocare Callahan e Lawal. Per Brindisi Carter,Moore,M’Baye,Joseph e Goss. Scott è indisponibile per noie alla caviglia, mentre English non è eleggibile per la sua “americanità”

Cantù, anzi Johnson, partono bene con 4 punti consecutivi, ma Brindisi non ci sta e piazza il primo parziale importante grazie a un volitivo Carter e il solito M’Baye: è 11-4 e coach Kurtinaitis si vede costretto nel mentre a chiedere il primo time-out dopo poco più di 4 minuti di gioco, ma la situazione pare non cambiare e dopo il momentaneo 11-7 di Darden da fuori M’Baye va già in doppia cifra con un gioco da 3 punti: 14-7, ma da lì inizierà pian piano a spegnersi perché Johnson continua a macinare punti e pericolosità nel pitturato, eclissandolo un po’ con già due stoppate, ed infatti Cantù prende coraggio e recupera 5 punti, così Sacchetti chiede time out a tre quarti di frazione, scuotendo la squadra che con due tiri fotocopia centrali da 5 metri di Moore e M’Baye e una schiacciata di Agbelese si porta fino al 20-14. Piccola curiosità: sul finire di quarto, in cui vi erano stati solo 4 falli equamente distribuiti per parte, il neo entrato Parrillo spende tre falli tutti su Moore ( forse solo il primo davvero voluto) mandandolo in lunetta. Il 2/2 del play americano fissa il risultato al gong di 22-14, con Cantù che non concretizza in alcun modo l’ultima azione, dove i giocatori di casa decidono di non spendere fallo, pur potendo, senza mandare in lunetta gli avversari.

Darden ad inizio secondo quarto segna, primo di Cantù in doppia cifra,ma Goss da tre porta Brindisi al massimo vantaggio di +9 (25-16). Problemi di falli per Brindisi, Carter e Cardillo esagerano e mettono la loro squadra a 3 falli in meno di un minuto, che così deve limitare l’aggressività in difesa e ne approfitta un ottimo Johnson che segna 5 punti e ora Cantù è a sole 4 lunghezze di svantaggio (27-23). Brindisi vuole cominciare ad aumentare i giri del motore e a dare una prima decisiva spallata al match e segna nove punti di fila, grazie a Moore, alla sua migliore partita in Italia, e Joseph, e si è sul 36-25. Cantù in cuor suo non aspetta altro che l’intervallo lungo per raccapezzarsi, e ogni pur minino tentativo di colmare il gap è sempre respinto, fino al massimo vantaggio raggiunto, sul +14, da un’altra tripla di Moore che con essa supera in punti un M’Baye sparito dai radar e a secco per tutto il tempino, ed è proprio sul 45-31 che si arriva alla prima metà di incontro.

La partita sembra incanalarsi verso una facile vittoria casalinga perché Brindisi in due occasioni raggiunge il +16 di vantaggio, ma un Johnson che non ci sta assolutamente con un 2+1 e Pilepic da tre portano il disavanzo a soli 10 punti su 49-39, prima della tripla di Moore. Brindisi perde un po’ di convinzione vedendo Cantù avvicinarsi piano piano, anzi gli ospiti sospinti dai pochi tifosi ma ben più calorosi di quelli di casa, si spingono fino al- 6 con la tripla di Parrillo (56-50), non prima che Johson raggiunga i venti punti personali, imitato pochi secondi dopo da Moore grazie a un 2/2 dalla lunetta. I continui capovolgimenti di fronte da ambo le parti non schiodano il distacco fra le squadre, che sul -6 (67-61) si danno appuntamento all’ultimo quarto

Verso l’inizio del quarto quarto un errore degno di Shaqtin’ a fool di Spanghero ( vistosi fino ad ora solo per i liberi segnati e qualcosa di buono in difesa), passando la palla per Cardillo ma in realtà rivolta mestamente verso fondocampo , apre la strada a una rimonta completa per Cantù, ma Johnson sì segna e subisce fallo ma fallisce il libero del -3 (69-65), ma sarà Phil Goss a risultare decisivo, perché dapprima con un 2+1 riporta Brindisi al +9 (76-67) e quando Cantù, ritornando a fino -4 con una tripla di Pilepic e il solito Johnson (76-72), tenta invano di ritornare definitivamente in partita, la gela con la tripla dell’81-73. I minuti restanti servono più che altro a permettere a Goss e M’Baye di raggiungere i 20 punti, che non sono nulla ai 32 (32!) raggiunti da Johnson.

Brindisi, pur in un primo terzo di stagione balbettante è nel lato sinistro della classifica con questa vittoria che la proietta a 8 punti, mentre Cantù, fra le ultime a 4 punti, si pone tante domande a cui dovrà dare risposta. Una di esse: era proprio inevitabile tagliare Romeo Travis??

POST-PARTITA

sacchetti-09-10-16SACCHETTI: Vittoria importante per il morale, venuto un po’ a mancare dopo la brutta sconfitta con Brescia. Buone cose da Moore e Goss, specie da tre punti.

M’Baye verso fine partita aveva i crampi, ma ciò non gli ha impedito 20 punti e 9 rimbalzi, ma anche con lui non al meglio si è dimostrato di non essere dipendenti da lui e dall’assente Scott.

Buono l’atteggiamento di Carter, ma in generale mi sono piaciuti i piccoli, sperando che anche in futuro tanti punti vengano da loro. Inoltre stasera Johnson non era fermabile, solo sparandogli!

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Rimas Kurtinaitis (foto-r-caruso-2016)

KURTINAITIS: Complimenti a Meo Sacchetti, ma noi si deve migliorare nell’atteggiamento in trasferta. Si è perso per le troppe palle parse, anche per violazione di passi.

La squadra è coriacea eppure da quattro settimane perde, dovuto probabilmente agli errori banali che esulano dal basket organizzato. Sono mancati quei rimbalzi che avrebbero portato a scarichi facili, la differenza fra giocare a basket e vincere a basket.

Una semplice equazione per vincere: assist= 2(palle perse), troppe palle perse e l’identità non è soddisfatta. Anche troppi liberi sbagliati.

BRINDISI-CANTU’ 90-82 (22-14; 45-31; 67-61)

BRINDISI: Agbelese 4; Carter 8; Cardillo; Moore 24; Donzelli; M’Baye 20; Joseph 10; Spanghero 4; Goss 20

TIRI DA DUE: 21/36 (58%); TIRI DA TRE: 9/24 (38%); TIRI LIBERI: 21/22 (95%)

RIMBALZI: 31 (Carter e M’Baye 9)

ASSIST: 17 (Moore 6)

USCITI PER CINQUE FALLI: nessuno

CANTU’: Acker; Parrillo 4; Pilepic 13; Waters 9; Callahan 5; Kariniauskas 2; Darden 13; Johnson 32; Lawal 5

TIRI DA DUE: 22/43 (51%) ; TIRI DA TRE: 7/16 (44%) ; TIRI LIBERI: 17/22 (77%)

RIMBALZI: 27 (Johnson 12)

ASSIST: 18 ( Waters 6)

USCITI PER CINQUE FALLI : Pilepic