Vuelle Pesaro – Happy Casa Brindisi 80-101 (19-31; 41-60; 64-72)

Pesaro – Non riesce a dare continuità al proprio momento positivo la Vuelle Pesaro, che è costretta a cedere le armi di fronte al pubblico amico, contro una Brindisi che ha stupito per l’identità sicura e per la qualità di pallacanestro offerta in questo stralcio di stagione.

La squadra di coach Vitucci ha approcciato nel modo perfetto alla partita, mettendo da subito la testa avanti e conducendo per tutta i quaranta minuti, grazie ad un primo tempo stellare a livello percentuale. All’intervallo Banks e compagnia sono andato negli spogliatoi con 20 punti di vantaggio, frutto di una mirabolante precisione al tiro: 69% da due e 61% da tre. Una reazione pesarese fatta di intensità e voglia è arrivata nel terzo periodo, ma non è stata sufficiente per ribaltare la situazione. I pesaresi sono arrivati anche a meno sei, salvo essere ricacciati indietro nel momento cruciale dalle stesse armi che avevano garantito il vantaggio: tiro da tre punti e circolazione. I biancorossi pagano un approccio molle e la mancanza di lucidità ed esperienza nei momenti cruciali, Brindisi si dimostra squadra solida mandando in doppia cifra ben sei uomini e vincendo con un approccio perentorio alla gara.

Cronaca – Una partita alla vigilia non scontata, tra due formazioni con obiettivi a lungo termine diversi ma con simili momenti di forma. Pesaro, rinfrancata dalla cura Bonicciolli e reduce da due vittorie consecutive, Brindisi, galvanizzata dal grande risultato contro Milano. Parte fortissimo proprio la squadra di Vitucci, confermandosi la squadra più in forma del momento, precisa dall’arco e ordinata in attacco. Pesaro fatica a creare gioco e si trova troppo spesso ad adeguarsi al ritmo avversario: sulle ali di uno scatenato Banks (16 punti nel prima quarto), gli ospiti volano sul vantaggio di 4-11. L’Happy Casa ha tutta un’altra energia, corre veloce, impone il suo ritmo e il proprio stile di gioco: tiri da tre che vanno a segno con una continuità disarmante, anche quando non costruiti. La Vuelle ci mette anche qualcosa di suo e sembra ricadere nei passaggi a vuoto difensivi che l’avevano caratterizzata durante i momenti difficili della sia stagione. A fine primo quarto la squadra di Vitucci ha già concretizzato un vantaggio importante (19-31) , al quale riesce a dare continuità con il passare dei minuti, con le stesse armi con cui ha aperto la partita. Una piccola reazione pesarese nella metà campo offensiva, grazie ad un Artis preciso e coinvolto, non è sufficiente. Dopo essere tornati sotto di 11 (28-39) i biancorossi si perdono in troppi tiri sbagliati anche quando ben costruiti, in eccessive disattenzioni sui contropiedi brindisini, che si risolvono spesso con un tiro da oltre l’arco. Non basta di certo questo ad impensierire una Brindisi che comincia a dominare in campo, tra schiacciate su passaggi no look e esultanze prima che il pallone caramboli nella retina. All’intervallo il punteggio e’ impietoso: 41-60.

Al rientro in campo Pesaro cambia completamente faccia. In attacco trova la via del canestro, attaccando il ferro e segnando con continuità e in difesa inceppa Brindisi che abbassa le percentuali, perde palloni e fatica in difesa a contenere le incursioni pesaresi. Ne nasce una partita completamente diversa; ora sono i padroni di casa che hanno l’energia dalla loro: con un terzo quarto da 23-12, i Pesaro si riportano sotto di 8, chiudendo il periodo a contatto e con l’inerzia in mano (64-72). Brindisi però non molla quando la Vuelle si rifà sotto arrivando ad inseguire di sole sei lunghezze,  ritornando a giocare come aveva fatto e riprendendo in mano il timone: protagonista questa volta sono Walker e Rush, ma il risultato è il medesimo. I padroni di casa devono cedere le armi. Finisce 80-101.

Sala stampa

Vitucci: “Sono molto soddisfatto della prestazione di stasera. Era una partita delicata e di grande maturità, perché affrontavamo una squadra che meritava grande attenzione dopo il cambio di allenatore. Abbiamo fatto bene nel primo tempo, poi ci aspettavamo il loro rientro e ci abbiamo messo un attimo di troppo per riprendere il pallino del gioco. La panchina ha fatto un lavoro eccellente, dandoci tanto anche in termini di punti. Andiamo avanti così, sereni e umili, preparandoci al meglio con la serenità che la nostra situazione ci può dare.”

Bonicciolli: “Posso dirvi due cose. Sul valore dei nostri avversari non abbiamo nulla da dire, stanno giocando un buon basket, sono una squadra ben allenata e ben costruita. Per quello che riguarda noi, non penso di avere la bacchetta magica, ma l’approccio alla gara è stato molto molle. Non siamo stati capaci di evitare il pugno in faccia che ci ha tramortito. Poi con un grande sforzo difensivo, supportarti da un pubblico incredibile, con la nostra forza siamo arrivati da meno venti a meno sei con la palla in mano, perdendo poi un pallone con McCree e facendo il possesso dopo con uno zero su due, dimostrando ancora una volta la nostra pollitudine. Dobbiamo alzare la qualità del nostro approccio mentale con un lavoro ancora più duro in allenamento e alzare il rendimento della second unit. Abbiamo bisogno che i momenti positivi della panchina durino un po’ di più.”