(La foto in copertina riporta il curioso momento in cui TREnto ha commesso il terzo-3!- fallo e ogni giocatore ha già proprio tre falli)

PAGELLE BRINDISI

LALANNE 7: Ha vita semplice nel pitturato perché il suo diretto concorrente è spesso Lechtaler, i suoi compagni dunque lo cercano stesso e per tre quarti di gara è lo spauracchio trentino con quasi 20 punti a segno, ma da tante palle ricevute scaturiscono però anche tante perse ( ben 6, non pochissime). E’ lui il giocatore che incappa più spesso nella maledizione del quarto quarto che troppo spesso imballa l’attacco brindisino in campionato, complice anche i raddoppi di marcatura che subisce.

SMITH 7-: Le poche cose, ma quasi sempre quelle giuste. Il “quasi” e il meno del voto sono figli di alcuni errori di scelte nel finali, come un brutto tiro dall’arco nell’ultimo quarto quando ancora il punteggio era in bilico.

MOORE 6+: Buscaglia tara la strategia per calmierare il suo talento offensivo e si può dire che ci riesce: Forray difende su di lui al punto da irritarlo, e il folletto brindisino si innervosisce e ricade nel solito vizio di commettere falli inutili. Dato che la vena realizzativa in serata è quella che è, si riscopre assistman con 6 passaggi vincenti.

CARDILLO 6: Ha l’onere di marcare Sutton e, come contro Gentile nella gara contro Bologna, ci riesce bene. Peccato che in attacco continui ad essere davvero molto, troppo, timoroso!

MESICEK 6-: Se Atene piange, Sparta non ride. Non solo per Moore, ma per tutti i giocatori della Happy Casa è stata una giornata complicata (vedi pagella di Suggs) e il giovane slavo vede soffocare il suo brio agonistico, ma almeno ha il merito di non uscire mai definitivamente dalla partita grazie a qualche tripla estemporanea.

SUGGS 5,5: Solo tanta confusione, eppure il coach lo tiene in campo per quasi tutta la partita, ossia 38 minuti.

TEPIC 5-: Houston, abbiamo un problema!  Possibile che uno dei giocatori più determinanti della Capo d’Orlando dei miracoli della scorsa stagione sia rimasto in terra sicula, e in Puglia sia giunto solo l’avatar? Non riesce a trovare stimoli e convinzione o è il coach a non riuscire a sfruttarlo appieno? Fatto sta che ad oggi, 11 dicembre 2017, i due giocatori su cui la società aveva puntato di più nel mercato estivo, ovvero lui e Randle, hanno risposto assente, ma se quest’ultimo aveva la giustificazione del morbo di Crohn,  la tua quale sarebbe, o Milenko??

GIURI 4,5 : Se si vuole trovare un capro espiatorio per la sconfitta, eccolo trovato. Entrato anzitempo in campo a causa del secondo fallo in pochi minuti di Moore, fa sostanzialmente giocare la squadra in quattro contro cinque: in difesa mai determinante, e in fase di impostazione del gioco si ricordano alcuni sanguinosi passaggi nel nulla, tali da fare inalberare anche il tifoso più compassato sugli spalti. Una prestazione che è tutto fieno in cascina per quella frangia di tifosi che tutt’ora non gli perdonano di essere stato il capitano della tanto invisa Juve Caserta ( oltre che, stando a sentire i rumors, di avere accettato l’offerta di Brindisi solo allorquando la Juve è fallita).

DONZELLI S.V: Ancora troppo acciaccato per dare manforte alla causa.

COACH DELL’AGNELLO 4,5: Le sue parole in conferenza stampa a risentirle paiono una dichiarazione di resa su come i giocatori non rispondano ai suoi input tattici e motivazionali, e inoltre con una certa dietrologia si nota un certo ostracismo contro Tepic. Se i giocatori davvero non volessero fare loro l’idea di basket che ha il loro coach, visti i risultati, sarebbero affatto non condannabili.

(N.B. Pagella preparata prima della notizia dell’esonero del tecnico)

Ultimo tango a Brindisi per Dell’Agnello (Foto R.Caruso 2016)

 

PAGELLE TRENTO

SUTTON 7+: La sua schiacciata in reverse ha indispettito il suscettibile pubblico brindisino, è stato un po’ come lanciare della benzina sul fuoco, ma lui ha sfruttato questo surplus di “combustibile” per accendersi ancora di più, ed è l’artefice del primo allungo di Trento nella prima frazione. Smaltita la furia, soffre un poco Cardillo, ma in compenso ne beneficerà il giocatore qui successivo, che condivide con l’ala di Durham lo stesso quantitativo di punti (16). Finisce anche con 10 rimbalzi, unico della partita a collezionare una doppia-doppia.

GOMES 7+: La sfida fra centri con Lalanne finisce praticamente in una patta, però, come ricordato precedentemente, la maggior parte dei punti del pivot brindisino sono arrivati quando in marcatura c’era Lechtaler.

GUTIERREZ 6,5 : Parte dalla panchina ed entra contratto sul parquet, è uno di quelli di Trento sotto la lente di ingrandimento e questo all’inizio lo spaurisce, nella visione del gioco e quando si tratta di concludere. Passano però i minuti e acquista sicurezza ed è tra i principali condottieri della battaglia di nervi vinta nel quarto quarto. Per lui 14 punti e anche 3 assist, che rappresentano il 27% di quelli di tutta Trento.

SHIELDS 6,5-: Data la serata storta di Flaccadori, deve sacrificarsi molto in più in posizione di due che da tre, venendo dunque messo fuori dal vivo degli schemi offensivi di Trento, ma ciononostante riesce a raggranellare 13 punti ( 3/7 da due, 1/3 da tre, 4/5 ai liberi).

FORRAY 6+: Si attacca alle caviglie di Moore come un loppide ringhioso, sovente con fin troppa energia (emblematico un fallo killer su Moore nel terzo quarto meritevolissimo di essere punito con un intenzionale e non come fallo normale, che non viene segnalato né dagli arbitri né tantomeno da quel pubblico che invece tante volte inveisce contro gli arbitri ravvisando violazioni di passi inesistenti…). Si potrebbe pensare una partita à la Cardillo, ed invece no! Nel terzo quarto segna 5 punti di fila, dei suoi totali 7, proprio nel frangente in cui Brindisi aveva innestato la freccia, superato Trento e in predicato di scappare via.

SILINS 6+: Venuto al Palapentassuglia più raffazzonato di uno scassato Pandino, esegue quasi alla perfezione l’unico compito assegnatogli dal coach, che è quello di mettere una bislacca sfera di colore arancio all’interno di un cerchio metallico con sotto una retina come quelle dei pescatori , possibilmente dalla distanza maggiore possibile (In soldoni, ha fatto ¾ da tre).

LECHTALER 5: Nei prossimi giorni preferirà passare le notti in bianco, piuttosto che addormentarsi ed avere l’incubo di Lalanne che lo sovrastava continuamente.

FLACCADORI 5-: Partita steccata. Ritenti, forse sarà più fortunato.

FRANKE S.V: Non pervenuto.

COACH BUSCAGLIA 7,5: Aiutato anche dalla statistica ( vince a Brindisi un anno sì e l’altro no, e l’anno scorso perse alla primissima di campionato), prepara bene il match neutralizzando tutti i piccoli di Brindisi, concedendo magari qualche punto al sovrautilizzato Lalanne che, secondo i probabili piani, arriva spompato al quarto quarto decisivo. La difesa imbastita è a tratti sublime. Dopo un autunno complesso, questa vittoria in campionato, la classifica non malvagissima in Eurocup e il ritorno di Hogue nel roster, gli fanno vedere il futuro in modo più roseo.

Maurizio BUSCAGLIA - Foto Massimo Musolino 2014

E’ l’inizio della risalita della classifica per i ragazzi di Maurizio BUSCAGLIA? (Foto Massimo Musolino 2014)