Acqua Vitasnella Cantù-Pasta Reggia Caserta 83-72

Feldeine (foto R.Caruso 2015)

Feldeine (foto R.Caruso 2015)

Cucciago:  Dopo la sconfitta di Kazan avevamo indicato i due problemi che riteniamo essenziali perché Cantù rientri con convinzione in zona play off: il primo sono i black out e le palle perse ed oggi non vi sono stati i primi e le perse sono state solo 11 anche se con la complicità di una difesa casertana  non impressionante mentre il secondo si chiama Damian Hollis e qui Pino Sacripanti ha fatto una scelta forte non schierandolo in campo, nemmeno per far rifiatare Buva, in campo per 35’ o quando i due centri Williams e Shermadini sono usciti per falli e catechizzandolo con decisione in sala stampa a fine partita, ora la palla passa alla società anche se gli spifferi raccontano di un taglio in settimana del molle ed indisponente ex-biellese.

L’Acqua Vitasnella vince con Caserta con pieno merito, non ha perso nemmeno un parziale, pur non giocando una gara di enorme garra, almeno per tre quarti, sino a quando James Feldeine ha preso la squadra in mano dando man forte ad un buon Ivan Buva (16+6 con 7-11 dal campo ed un paio di semiganci di balcanica memoria) e l’ex di turno Stefano Gentile che ha messo i chiodi sulla bara della “sua” Caserta mandandola praticamente in Gold coi suoi punti nel finale.

Buva (foto R.Caruso 2015)

Buva (foto R.Caruso 2015)

Caserta che al 99% retrocederà e che paga una campagna acquisti totalmente sbagliata in primis con la scelta di Sam Young, disastrosa, e poi una ricerca arruffona del coach giusto che ha trovato in Enzino “El Diablo” Esposito quando oramai è troppo tardi. L’ex Raptor, a differenza di altri ex grandi campioni passati recentemente in panchina, ha le stigmate dell’allenatore vero: ha lottato come un leone, ha provato tutte le difese possibili che la sua scalcinata ma orgogliosa squadra ha provato ad eseguire, ha dato consigli tecnici di buona fattura e financo è stato espulso da una terna arbitrale irritante che ha elargito con enorme generosità ben sette falli tecnici (ben sei ai casertani certamente più ingenui ma non particolarmente facinorosi). Bravo Diablo: salvare questa squadra è Mission Impossible ma davanti a te c’è una carriera di allenatore coi controcazzi… attributi mostrati in campo dal piccolo Ronald Moore (23 punti e 7 ass) e Michele Antonutti (19 con 7-9 dal campo) per il resto tanta buona volontà ma anche errori clamorosi come ben cinque lay up sbagliati da soli o quasi ed il 36% dal campo.

MVP: James Feldeine non pervenuto nel primo tempo con un solo punto a referto, tiene tutto per il secondo tempo quando ne aggiunge altri 18 e propizia i due allunghi decisivi di Cantù

La STATISTICA: sette falli tecnici fra proteste, sgambate e flopping (e non floppy…) uno show quello di Begnis, Baldini e Aronne inutile ed irritante.

TABELLINI:

Cantù: Punti Feldeine 19 Buva, Gentile 16 Rimbalzi Buva, Gentile 6 Assist Johnson-Odom 5

Caserta: Punti Moore 23 Antonutti 19 Rimbalzi Ivanov 13 Assist Moore 7