Jordan Theodore ai tempi del Banvit (Fonte Youtube.com)

Come con Varese, si soffre fino alla fine ma si vince. La EA7 Emporio Armani Milano deve sudare per restare a punteggio pieno in campionato e piegare la Betaland Capo d’Orlando, al quarto ko consecutivo Champions League compresa, per 62-68. Tanta energia per gli uomini di Gennaro Di Carlo, energia sprigionata da un Justin Edwards versione tuttofare, ma non basta contro Jordan Theodore e Andrew Goudelock che con un paio di giocate negli ultimi minuti fanno pendere la bilancia a favore dei biancorossi al termine di una partita tirata.

La partita del PalaFantozzi si presenta abbastanza bloccata. Le scarpette rosse, dopo un primo tentativo di fuga dopo tre minuti grazie al 6-2 firmato da Goudelock, devono fare i conti con una Capo d’Orlando affamata. Di punti e di prestazioni convincenti in campionato dopo aver fatto sudare il Gaziantep in Champions League. Ripartendo dalla gara europea, la squadra di Gennaro Di Carlo acquista vigore, nonostante uno spaesato Inglis (5 palle perse nei primi 20’, non vedrà più il campo quando conta) e tiene duro quando Milano tenta lo strappo, come a fine primo quarto (11-16) e alla metà del secondo. La Betaland approfitta di una Milano un po’ confusionaria senza la coppia Goudelock – Theodore in attacco e si mantiene costantemente in carreggiata con il tiro da tre punti. 5/10 dall’arco propiziato da Kubolka, miglior marcatore all’intervallo al 20’ con 10 punti, ed Edwards che permette a Capo di restare in scia sul 31-33 allo stop lungo. Milano tenta di azzannare la partita appena rientrati dagli spogliatoi con un break di 7-0 che aggiorna il massimo vantaggio al 31-40, ma le scarpette rosse non riescono a dare la mazzata decisiva alla gara. Demerito delle brutte percentuali da tre punti della squadra di Pianigiani, sottolineate dallo 0/5 di Goudelock. Capo lavora a testa bassa e colma nuovamente il gap a fine terzo quarto con cinque punti in fila di Atsur, per passare in vantaggio dopo pochi minuti dell’avvio dell’ultimo parziale. Sono il tapin di Delas e quattro punti di Justin Edwards a segnare il massimo vantaggio casalingo sul 56-51, ma è la coppia Theodore – Goudelock a rimettere le cose a posto. Il MiniMamba, dopo una serata da dimenticare, mette due tiri di vitale importanza fra cui la lacrima del 60 pari al 39’, poi, dopo gli errori di Delas ai liberi, è l’ex Banvit a prendersi la squadra sulle spalle con l’assist per Gudaitis ed i liberi a 40’’ su fallo abbastanza ingenuo di Edwards che distanziano Capo di due possessi, due possessi impossibili da recuperare.

Betaland Capo d’Orlando – EA7 Emporio Armani Milano 62-68 (11-16, 31-33, 46-48)

Capo d’Orlando: 15/33 da due, 8/27 da tre. Edwards 14, Atsur 12, Kubolka e Delas 11. Rimbalzi 39 (Ikovlev 8), assist 13 (Edwards 5)

Milano: 19/38 da due, 7/23 da tre. Theodore 15, Micov 12, Goudelock 11. Rimbalzi 33 (M’Baye e Goudelock 5), assist 13 (Theodore 6)