Alle porte del Carnevale, Venezia saccheggia le leccornie cremonesi travestendosi – non senza difficoltà tecniche – da orco cattivo, collezionando la terza vittoria di fila e sfatando il tabù Pala Radi. I ragazzi di coach De Raffaele, seppur infastiditi dagli impegni di Champions League, riescono a contenere l’intensità offensiva della Vanoli Cremona, la quale asticella tanto conclamata rimane bassa all’obiettivo salvezza. Partita complessivamente equilibrata, i padroni di casa disputano un ottimo secondo quarto ma subiscono il savoir faire dei campioni d’Italia soprattutto nel terzo quarto bissando la vittoria, seppur passando per un appassionante finale thriller. Per l’Umana brillano le prestazioni dell’ex Peric (18 punti) e Watt (17 punti), mentre a Cremona non bastano le prestazioni straordinarie di Sims (21 punti) e del rientrante Johnson-Odom (23 punti).

Michael Bramos, il miglior tiratore dall’arco della Lega

Cremona parte col piglio giusto e dopo 5’ si proietta immediatamente avanti grazie a giocate offensive repentine e fluide, che non fanno che rispondere alle aspettative dichiarate in settimana da coach De Raffaele. L’Umana, infatti, fatica a contenere le intemperie dei padroni di casa, specialmente quelle di Johnson-Odom (16 punti nel primo tempo) e della fermezza sotto canestro di Sims (8 punti con 3/3 al tiro nel primo quarto). Nel secondo quarto i padroni di casa cominciano ad assaporare lo iodio del mare aperto con ottime percentuali dal campo, ma Venezia è un osso duro e con caparbietà riacciuffa i biancoblu affidandosi al demiurgo dei 6,75 Bramos (12 punti nel primo tempo) e all’esperienza nel pitturato dell’ex Peric. Cremona chiude il primo tempo con 14/33 dal campo contro 18/33 dell’Umana che tuona la propria autorità da campione d’Italia.

Al rientro dagli spogliatoi il match è vivo più che mai. Fontecchio e Watt ingaggiano un duello realizzativo a distanza all’interno di un’atmosfera di gioco molto intensa basata sulle elucubrazioni tattiche dei due coach. Dopo 3’ di corse intense a corrente alternata per il parquet, le due squadre recuperano il feeling col fondo della retina arrivando a battagliare punto a punto. Tuttavia è l’Umana a tessere le trame del match subordinando la Vanoli a una difficile ed ardua rincorsa sul filo del rasoio: i biancoblu provano ad andare a segno tirando vistosamente ma con poca efficacia e sfruttando tutto il calore del Pala Radi. Il match si scioglie solo negli ultimi appassionanti 20”, quando Johnson-Odom sciupa l’opportunità di pareggiare i conti del match a causa di un 1/3 dalla lunetta consentendo, di fatto, ai campioni d’Italia di mettere le mani sulla vittoria. Finisce 83-85.

Parziali: 20-17;  23-31; 19-13; 21-24.

Vanoli Cremona: 23/49 da due; 6/25 da tre; Johnson-Odom 23, Sims 21, 11 Martin; 35 rimbalzi, 16 assist

Umana Venezia: 20/34 da due; 9/25 da tre; Peric 18, Watt 17, Bramos 12; 35 rimbalzi; 15 assist

Simone De Palma

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