Italiani: Aradori resta un sogno, Polonara un’idea

Pietro Aradori

Mercato ancora senza ”snodo” principale per una Cimberio che prosegue nei suoi sondaggi ad ampio raggio in attesa di trovare la giusta occasione nel rapporto costo-potenziale per aggiungere altre caselle al trio di certezze Stipcevic- Ere-Talts . L’ufficialità della conferma di Jonathan Tabu da parte di Cantù ha fatto svanire una delle possibilità allo studio della dirigenza biancorossa, che dovendo ragionare anche nella logica dei passaporti (con 3 extracomunitari e 4 europei concessi dal regolamento c’è un solo ”slot” comunitario ancora da riempire) seguiva con attenzione le evoluzioni della situazione contrattuale del play belga. Sfumata l’ipotesi di investire su un regista europeo ora si torna allo scenario iniziale, che prevede in linea di massima una lista di priorità per ruoli e valore dei 4 giocatori stranieri ancora da inserire. Nella logica del mercato varesino il cardine della squadra dovrà essere il ”numero 4”, sul quale si dovrebbe compiere l’investimento più imporante: si cerca principalmente un giocatore in grado di aprire il campo e garantire allo stesso tempo una buona fisicità. Nomi? Tutti e nessuno, nel senso che dai molti “ami” gettati dalla coppia Vescovi-Giofrè per il momento non sembrano essere scaturite trattative concrete: le ”prime scelte” aspettano (Russia, Turchia o vetrina Nba alle Summer Leagues), le seconde scelte sarebbero alla portata ma si preferisce attendere che si sviluppino elementi più convincenti. Preso il ”numero 4” che potrebbe essere anche un ”4 piu” – ossia un elemento in grado di garantire anche gioco interno – si lavorerà per completare la batteria degli esterni: prima di tutto dovrebbe arrivare il playmaker da accoppiare con Stipcevic, con priorità su doti da “distributore” e una discreta fisicità per evitare problemi di taglia così come con Goss . In seguito la guardia, o comunque un altro ”2-3” che possa dividersi i minuti sul perimetro con Ere. A completare il roster arriverà infine un pivot, probabilmente il ruolo ”sacrificato” in termini di costi e passaporto (dunque un lungo europeo in grado di girare con Talts e l’americano importante in fase di individuazione). Questo ad oggi il puzzle biancorosso, pur con la possibilità di evoluzioni in corso d’opera qualora si presentassero occasioni diverse che potrebbero modificare gli incastri o la tempistica ”progressiva” dei ruoli da inserire. E il mercato italiani? Al momento il sogno Aradori – pur allettante per tutti – resta fuori portata in qualsiasi congiuntura economica (leggi riduzione del compenso del giocatore ed eventuale ”contributo” di Siena come buonuscita), perchè per arrivare al tiratore bresciano bisognerebbe sacrificare troppo sugli altri ruoli per garantire un certo equilibrio tra i 7 giocatori che saranno gli elementi- chiave della squadra. Poi se dal lavoro di “setaccio” tra sponsor e consorziati arrivassero risorse supplementari rispetto alla situazione attuale le cose potrebbero cambiare, però su Aradori potrebbe muoversi in fretta Cantù chiudendo l’attuale ”finestra di opportunità”. Al momento comunque gli italiani non sembrano interessare al front office biancorosso cui vengono però proposti nomi di qualità (si parla anche del giovane Polonara ); tutto in stallo anche per quanto riguarda i contratti in essere, pur con un ”rumor” di radiomercato che fa registrare un interessamento di Barcellona Pozzo di Gotto per Gabriele Ganeto . Se l’ala torinese partisse senza necessità di “buonuscita”, le risorse per l’operazione Aradori potrebbero aumentare?


Giuseppe Sciascia - La Prealpina