Varese+SponsorVARESE – “Tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino”: accumulando una serie considerevole di sconfitte (il ruolino di marcia biancorosso è di una vittoria nelle ultime sette gare), la Cimberio Varese si è pericolosamente avvicinata alle zone basse della classifica, restando ormai solo Pesaro e Cremona nella non invidiabile posizione di guardarle la targa. La partita di domani (Masnago, ore 20:30) contro la Granarolo Bologna assume, pertanto, i connotati di un’angosciosa presa di realtà nei confronti di una stagione dalle prospettive ribaltate rispetto al suo incipit, con l’urgenza di mettere due punti in cascina prima della sfida (allo stato attuale da definire “salvezza”) con Cremona, a fine 2013. Varese si presenta al posticipo serale della dodicesima giornata con il roster immutato: la pista che porta all’ala Mardy Collins si è infatti raffreddata nei giorni scorsi, con il giocatore bloccato in una “querelle” economica con Montegranaro e senza la possibilità, almeno per il momento, di liberarsi dal club marchigiano a costo zero, come invece nei sogni della Cimberio. Se ne riparlerà, eventualmente, per l’anno nuovo, stante anche
la chiusura degli uffici Fip nel periodo natalizio. L’unico dubbio di formazione riguarda Achille Polonara, in virtù dell’infortunio alla cavigliaoccorsogli nel match di domenica scorsa con Caserta – solo tre i minuti giocati – ancora non completamente risolto: sulla sua presenza si deciderà all’ultimo. Al cospetto dei padroni di casa si presenta una Virtus dai risultati altalenanti dopo l’ottimo inizio di campionato, ma in grado di mettere in difficoltà i prealpini con l’atletismo dei lunghi e la velocità degli esterni, caratteristiche certamente da inserire tra le spade di Damocle che finora più hanno infierito sulla compagine di Frates nel suo sciagurato cammino. Il match è un grande classico: 153 i precedenti (78-74 per i lombardi) e due delle bacheche più fornite che il basket italico può vantare.

Bologna+SponsorBOLOGNA – La partita di Santo Stefano arriva nel periodo più nero dell’anno per la Granarolo, reduce da 4 stop nelle ultime 5 partite. Gli infortuni dei giovani non possono essere una scusante (dopo il recupero a tempo di record di Imbrò con Avellino oggi ci si proverà con Landi) e i veri problemi della squadra sono da ricercare altrove. A partire dal rendimento di Casper Ware che fatica veramente troppo a replicare le proprie prove realizzative che lo scorso anno l’avevano fatto diventare MVP in Legadue. Se poi al folletto americano si richiedono prestazioni da regista puro la situazione si fa ancora più drammatica. Con le recenti sconfitte è poi stato messo in pericolo il primo obiettivo stagionale, ovvero le qualificazioni alle Final Eight di Coppa Italia. Il raggiungimento o meno di questo obiettivo determinerà anche l’eventuale ritorno su mercato della squadra, o almeno questo è quello che ha fatto capire il presidente Renato Villalta, il quale comunque continua a dare fiducia ad una squadra che, come aveva detto anche ad inizio stagione, è normale che abbia questi alti e bassi durante l’anno vista la giovane età. In tutto ciò di positivo c’è che dall’altra parte la Virtus troverà una squadra probabilmente in crisi ancora più pronunciata, una Varese che al momento ha appena 8 punti in classifica ed è reduce da 6 sconfitte nelle ultime 7 gare. Sarà da vedere se la giovane banda di coach Bechi riuscirà ad approfittare di ciò, conquistando una vittoria che sarebbe di fondamentale importanza in ottica Final Eight.

(da Bologna, Eugenio Simoni)