Coach Bazarevich: “Fino a venerdì non abbiamo avuto la squadra al completo. L’incontro di questa sera è stata una sorpresa anche per me, ma i miei ragazzi hanno dimostrato di essere dei professionisti e degli uomini di sport fino alla fine. Devo fare i complimenti a Pesaro che è sopravvissuta ad un incontro che non era assolutamente senza significato. La difesa è importante nel basket e da noi è venuta a mancare, è vero. Ma più di ogni cosa faccio i complimenti all’attacco pesarese.”
Austin Daye: “Arrivato qui, il mio obiettivo era portare la mia leadership per questa squadra. Siamo sempre stati uniti, abbiamo battuto le prime squadre della lega, piuttosto abbiamo fatto qualche passo falso con squadre sotto le prime otto. Ho sempre cercato di entrare in campo per dare il meglio, provando ad essere il più professionale possibile. Appena arrivato ho trovato subito un gran feeling. Sono grato a Pesaro di avermi portato qui dove ha giocato mio padre, volevo venire qui e dare tanto per questo meraviglioso pubblico che mi accolto da subito. Mi dispiace non aver raggiunto i playoff ma sono contento per la salvezza e per i miglioramenti che abbiamo fatto, sia di squadra, sia individualmente. Possibilità che io rimanga? Io sono venuto qua con la voglia di far vedere che sono un giocatore top di questa lega. Allo stesso tempo il mio cuore è a Pesaro e io vorrei rimanere qui per costruire qualcosa di importante. Vedremo come si incastreranno le circostanze: il mio desiderio è iniziare una stagione dall’inizio con l’obiettivo di portare Pesaro in Eurolega.

Maurizio Vitolo, amministratore delegato Consultinvest: “Il nostro obiettivo è alzare l’asticella. Abbiamo in testa un progetto e speriamo di trovare l’appoggio degli altri imprenditori pesaresi. Abbiamo le idee chiare e ci proveremo. Per ottenere risultati bisogna avere una società forte e questo sarà il mio impegno. Se ci sono le risorse i risultati si ottengono: risorse che vogliamo ottenere non solo per una stagione ma per gettare le basi di un ciclo.”
Coach Paolini: ” Questi applausi vanno ai giocatori e alla squadra che hanno dato l’anima e sono rimasti uniti. Ringrazio tutti a partire dai giocatori. Abbiamo sbagliato due partite nel girone di ritorno per atteggiamento,ma abbiamo anche giocato splendide gare e offerto un bello spettacolo. Spero la società riesca un passo alla volta a fare un passo avanti per riportare i playoff a Pesaro. Pubblico e società se lo meritano.  Per quanto riguardo la partita, avevamo preparato raddoppi in pivot basso e troppe volte abbiamo aiutato dall’ala, prendendo 90 punti e troppi canestri facili dal perimetro. Ma abbiamo avuto un grande attacco. I nostri errori ci hanno sempre aiutato a crescere, allenandoci durante l’anno su questi aspetti siamo migliorati, arrivando a gestire meglio i palloni nei momenti delicati. Tutti hanno dato l’anima e abbiamo portato a casa la partita. Il potenziale offensivo di Cantù è di altissimo livello. E’ stato un anno non facile ma siamo riusciti a raddrizzarlo. Sono contento così, oggi non era facile e l’abbiamo portata a casa giocando con grande cuore e grande intensità: tutti, americani compresi.”