Sacripanti: “Questa settimana avevamo preparato tutto contro le possibili difese di Pesaro. Abbiamo cercato di non rendere la vita facile a Musso e a riempire l’area quando Ross attaccava uno contro uno, che ha giocato bene pur con le attenzioni. Siamo stati bravi in rotazione, tranne qualche errore nell’ultimo quarto dove abbiamo concesso tiri facili.
All’inizio abbiamo perso qualche pallone di troppo ma poi siamo riusciti a non far correre Pesaro. Abbiamo lavorato bene in settimana e sono molto contento della partita che ha fatto la mia squadra.
La nostra situazione in classifica? Noi abbiamo perso cinque partite in cui negli ultimi due minuti eravamo sopra di due. Ci è venuta una tale angoscia e una tale pressione che non riuscivamo nemmeno a fare autocanestro, pur volendo. Il basket sono anche episodi, e la vittoria con Reggio ci è stata utile per uscire da questo momento. Per giocatori come i nostri, giocare anche la coppa non è così automatico. Abbiamo passato il turno in coppa ma in campionato ci siamo un po’ persi. Ma sappiamo di poter risalire e il campionato è ancora lungo.”

Dell’Agnello: “Mi viene da fare due considerazioni: abbiamo fatto un terzo quarto scellerato sotto tutti i punti di vista e il primo responsabile sono io. Bisognerà capire cosa significano le parole durezza mentale e fisica. Nel terzo periodo abbiamo dimostrato nemmeno di non sapere dove stanno queste parole sul vocabolario.L’altra cosa e che Gentile, Feldeine e Johnson-Odom mi hanno impressionato, perché ci sono passati tutti sopra la testa. Lo dico come complimento a Cantù, non capisco cosa ci facciano li in classifica.
Vivendo giorno per giorno lo spogliatoio mi sento di escludere qualsiasi tipo di scoramento: c’è unità di intenti e un buon gruppo. L’avvilimento dopo Bologna è rimasto perché comincia a entrare in testa il pensiero che sia dura farcela. Dobbiamo resterai e ricordarci che domenica abbiamo la partita non dico dell’anno ma molto molto importante. Ho visto una squadra che tolto il terzo quarto, combatteva contro i propri limiti contro una avversaria che oggettivamente è troppo più forte di noi.
Gaines? ci stiamo conoscendo reciprocamente e siamo convinti oggi che possa darci una mano fino all’arrivo di Myles.”