Di Carlo: “Complimenti a Pesaro, grande merito va prima di tutto a loro per non aver mollato quando la partita sembrava essere per noi nella giusta direzione. Per quanto riguarda noi, la maggiore responsabilità è stata staccare la spina nel terzo quarto, riportandoli in partita e ridandogli la forza di vincere. Poi non sempre gli episodi possono girare in maniera positiva, nella pallacanestro è così e oggi gli episodi dicono che Pesaro ha avuto la meglio. Abbiamo cercato di abbassare i ritmi per non far scatenare l’atletismo e il contropiede di Pesaro: se non si difende non si vince. Le fatiche di Boatright nel primo tempo? Il merito è la difesa di Pesaro, molto efficace la staffetta preparata su di lui. Ci abbiamo messo tempo a innescarlo e anche a trovare alternative. Detto questo, penso che da un lato era una partita che potevamo vincere, dall’altro devo dire che l’intento era quello di far pensare molto Pesaro e non lasciargli spazio. L’abbiamo fatto spesso, non nel terzo quarto e l’abbiamo pagato.”
Paolini: “La spallata è stata nel terzo quarto. Loro hanno cominciato forte, poi noi siamo riusciti a rimettere la partita lì e nel terzo quarto abbiamo dato la spallata con una grande difesa a uomo. Gli ultimi minuti di gioco nonostante abbiamo pagato al box and one, abbiamo retto soprattutto in difesa e siamo riusciti a portare a casa una grande partita. Ora resettiamo perché non è finita qui. Dobbiamo lavorare su di noi e vincere il più possibile.Andremo a Milano con la testa giusta e una alla volta cercheremo di vincere le partite. Ringrazio pubblico e giocatori perché sono stati stupendi e ci hanno sempre incitato. Lydeka? A Venezia è stato un eroe per quello che ha fatto e forse oggi era un po’ scarico. Può succedere che non sia sempre l’mvp della giornata e va bene così perché esce fuori la squadra, capace di trovare alternative.”
Gazzotti: “Quello che facciamo io e Marco di giusto è in attacco prenderci quello che la squadra ci dà. In difesa dobbiamo lottare tanto: abbiamo attaccanti che devono risparmiare l’energia per momenti importanti e noi dobbiamo dare quel qualcosa in più per permettergli lucidità nei momenti importanti. Dopo Caserta abbiamo continuato a lavorare come sempre, nella nostra testa c’era di vincerne tre su tre…abbiamo sprecato la più semplice forse, ma non abbiamo mollato e abbiamo vinto due partite importanti di fila. In una arena così avere tutte le persone…il contesto è unico, in un’arena così grande è stata l’arma in più e a me piace prendere energia da quello che viene da fuori. Siamo 2-0 con Capo, purtroppo abbiamo perso una partita d’oro con Torino. Speriamo di non andare li a giocarci la salvezza, ma se così sarà saremo pronti. Noi possiamo vincere contro tutti e l’abbiamo dimostrato, con un po’ più di attenzione saremmo già stati tutti più sereni.”