Consultinvest Pesaro 82- Sidigas Avellino 88

Continua nel segno della sconfitta il 2016 della Vuelle. I biancorossi escono con le ossa rotte dalle mura amiche e incappano nella terza sconfitta consecutiva, contro una Avellino che ha portato a casa la vittoria con il tiro da tre punti, i tiri liberi e i rimbalzi offensivi nei finali. Una Sidigas coriacea e cinica che, dopo un inizio in salita, ha prepotentemente indirizzato la partita a cavallo tra terzo e quarto periodo con un parziale di 20-3 e che è stata capace di non sciogliersi negli istanti finali di partita, resistendo al prepotente ritorno dei padroni di casa. I biancorossi, guidati da Daye e Sheperd nella tentata rimonta nel finale, si sono sciolti non trovando mai la via del canestro nonostante la voglia e le opportunità che si sono costruiti, a fronte di una Sidigas che ha sfruttato al contrario tutto quel poco concesso dalla Consultinvest.

L’esordio è quasi surreale, in un palazzetto presente ma desideroso di avere delle risposte tra le mura amiche. Pesaro parte forte, muovi la palla e Daye legge le situazioni e produce gioco, sfruttando le attenzioni che Avellino gli riserva. La squadra di Sacripanti vive di iniziative rapide e estemporanee, Pesaro costruisce di prima intenzione è finalizza: il punteggio dice 18-9, ma quando la Consultinvest potrebbe prendere il largo, la Sidigas mette in campo una difesa solida e grazie al peso sotto canestro, alle numerose seconde opportunità a rimbalzo e ad un solido Cervi in attacco, rientra e sorpassa: ne esce un secondo periodo da battaglia, dove Lydeka fa sentire il suo peso nel pitturato e Christon va in un post contro green. All’intervallo il punteggio dice 44-41. Il terzo periodo è ancora di battaglia, Pesaro attacca con continuità l’area avellinese e cerca di scappare con tutte le armi che ha ma Avellino rimane sempre attaccata sfruttando i miss match che crea sotto canestro, mostrando reattività sulle palle vaganti e conquistandosi tiri liberi che converte con grande continuità. Pesaro si prende anche qualche giro a vuoto in difesa, ma è quanto basta per essere punita. I ragazzi di Sacripanti provano a mettere la freccia a cavallo tra terzo e quarto periodo con due bombe di Leunen e canestri importanti di Nunnally e Buva: 14-3 di parziale e il 64-74 degli ultimi 10 minuti di gioco è servito. I biancorossi non ci stanno e con le ultime energie nervose rientrano per l’ultima volta in partita, trascinati dal talento di Daye e dalle scorribande di Christon e Shepherd. Arriva il sorpasso, ne vengono fuori momenti di lotta e puro agonismo, dai quale esce troppo spesso vincitrice Avellino. I padroni di casa non vedono più il canestro, collezionano uno 0/9 sanguinoso mentre  i biancoverdi finalizzano con estrema continuità. L’ultima preghiera è di Daye, ma Leunen difende bene: finisce 88-82.

MVP: Ivan Buva. Partita silenziosa, ma costante. Dalla linea della carità è una sentenza anche quando conta (9/9), punisce sia dentro l’area che dall’arco senza forzare. 18 punti e 24 di valutazione. Una certezza.

Tabellini

Pesaro: Basile, Shepherd 16, gazzotti, Lacey 13, Christon 19, Daye 22, Solazzi, Candussi, Ceron 3, Lydeka 11. Rimbalzi 38 (Daye 10), assist  13 (Christon 8)

Avellino: Norcino, Ragland 13, Green, Veikalas, Acker 16, Leunen 9, Cervi 11, Severini, Nunnally 19, Pini 2, Buva 18, Parlato. Rimbalzi 35 (Nunnally 8); Assist 8 (Ragland 2)