Paolini: “Questo è lo spirito che dobbiamo avere ogni partita. Permettimi di sottolineare il lavoro sporco di Ross, che ho dovuto centellinare per alcune situazioni particolari. Tutta la squadra ha dato quello che poteva quando era in campo e quando erano fuori erano li ad incitare i compagni. Per quanto riguarda la difesa avevamo lavorato sui nostri concetti, cercando di usare Raspino per difendere su Diener e per cambiare sui pick and roll. In attacco ho chiesto ai ragazzi di essere più attenti in transizione e il piccolo divario che c’è stato era nato da nostre forzature. Sono molto felice per la prestazione che la squadra ha fatto: il nostro pubblico e la nostra società meritavano questo e siamo riusciti a offrire una buona prestazione. Nel finale volevo cinque giocatori sul perimetro per attaccare i punti morti sulla zona 3-2 e in difesa ho detto di stare attenti al loro pick and roll. Raspino ha costretto Diener ad un tiro difficilissimo e l’ha sbagliato.”

Menetti: ” siamo delusi più per il finale. Quando fai intravedere ad una squadra motivata e che lotta per la salvezza come Pesaro la possibilità di portare a casa due punti dopo diventa tutto più difficile. Abbiamo dilapidato con troppa leggerezza vantaggi importanti e abbiamo concesso troppi secondi possessi nei primi due quarti a Pesaro, che è riuscita a rimanere attaccata alla partita. Nel secondo tempo abbiamo fatto gli stessi errori e entrati nell’ultimo quarto eravamo stati bravi a rientrare dal meno otto, ma abbiamo pagato gli episodi. Abbiamo messo due volte la palla in mano a Drake, ed è andata male, ma non è su quello che dobbiamo ragionare, ma sui primi 39 minuti. Questa non è una piazza che vale l’ultimo posto in classifica e se arrivi come noi negli ultimi minuti, è possibile che Pesaro giochi con chiunque.”