Esposito: “Complimenti a Pesaro per la vittoria e la bella partita che ha disputato. Abbiamo giocato bene, la nostra pallacanestro, per troppo poco tempo. Nel momento in cui Pesaro è stata brava a mettere la freccia e a non disunirsi abbiamo fatto fatica psicologicamente e fisicamente e quando il pallone non entra la strada e anche in salita. Pesaro ha avuto un Ross straordinario che ha avuto personalità nei possessi importanti. Noi ci siamo disuniti, abbiamo perso fiducia affidandoci troppo spesso al tiro da fuori. Mi dispiace per i ragazzi che ci hanno sempre creduto quando tutti ci davano per morti, credendo in una rimonta e entrando ogni giorno in palestra con la stessa voglia. Questo è lo sport, questa e la vita, c’erano due grandi squadre e una dovrà scendere al piano di sopra.”

Paolini: “ Voglio cominciare con una dedica a mio padre, quella persona che mi ha trasmesso il dna della pallacanestro. Lo devo ringraziare ancora una volta, lui e tutta la mia famiglia che oggi per la prima volta è venuta a vedere la partita. Ero molto teso da questa mattina, poi quando abbiamo cominciato a giocare tutto si è sciolto. I giocatori hanno giocato una grandissima partita, giocando con gli attributi e la determinazione necessaria per una partita che è valsa la stagione. Abbiamo cominciando difendendo non al meglio, ma l’atteggiamento era quello giusto. Poi abbiamo cominciato a fare canestro da tre. Grazie ai giocatori, a tutto il pubblico e i tifosi e adesso ce la godiamo. E’ stata una stagione da dieci, perché abbiamo raggiunto i nostri obiettivi. Ross? come vedi gli allenatori contano poco. Siamo riusciti a dargli la palla in pivot basso, ha segnato tanto da fuori. Il merito va solo alla squadra. Lui si è risparmiato in difesa ma in attacco ha fatto tutto quello che avete visto. Crow? Credo molto in lui. Ha fatto tutto il settore giovanile. Lui è un tiratore e io credo molto in lui. Si è meritato tutti i minuti in campo. L’atteggiamento era giustissimo e ci ha aiutato molto anche in difesa.Un grazie enorme a tutto il pubblico. Il dna della pallacanestro è dentro ai pesaresi e sarà sempre dentro ai pesaresi.”

“Non è giusto che Caserta con il girone di ritorno che ha fatto retroceda. Il basket ha perso una grande piazza e dobbiamo lavorare per abolire queste retrocessioni. Questo è il male di queste regole che devono essere cambiate, perché Caserta merita di stare in A1.”

Bernardo Musso: “Avevamo bisogno di due punti, disperatamente. Mi è sembrato di vivere un dèjà vu.  Non conta chi ha fatto bene e chi no. Volevamo vincere questa partita e l’abbiamo fatto. Io non mi sono risparmiato. Ho fatto qualche fallo che potevo evitarmi, ma che erano dettati dalla voglia di fare ancora di più. Ross? ha moltissimo talento, ha stoppato Ivanov, tirato da tutte le parti del campo. In settimana l’avevo caricato tantissimo, ma il merito è solo suo. Paolini? lo conosco da tempo. Lui è stato molto bravo nel raggiungere l’obiettivo in una situazione in cui ha preso la squadra senza il tempo necessario per conoscere i giocatori.”

Ario Costa: “Vorrei fare mille ringraziamenti ma visto che è qui con me voglio ringraziare ufficialmente Luciano Amadori, ma anche Massimo Tonucci, Rombaldoni e Testaguzzi. Da domani mattina ricominceremo a giocare. E lasciatemi dire, velocemente: io ho vinto due scudetti ma queste due vittorie per me valgono altri due scudetti. Abbiamo sofferto, siamo stati criticati ma alla fine siamo ancora in serie A.”