Recalcati: “Abbiamo giocato 30 minuti di ottimo basket, riuscendo a non rischiare Viggiano e esprimendoci al massimo. Ci siamo poi improvvisamente bloccati perché Pesaro è diventata aggressiva, ha abbassato il quintetto e con cinque esterni ci ha messo in difficoltà. Abbiamo subito sistematicamente gli uno contro uno e non c’era mai un aiuto su una penetrazione. In attacco abbiamo pasticciato molto e una partita che si era messa bene, l’abbiamo rovinata tutta. Grandi meriti a Pesaro che ha fatto le cose giuste per recuperare questa partita. Sono episodi questi che ci permettono di fare autoanalisi e capire dove dobbiamo migliorare. Anche noi abbiamo i nostri problemi e le nostre cose da risolvere e perderla oggi così sarebbe stato un peccato madornale. In settimana avremo molto da parlare degli ultimi 10 minuti.
Goss? non ha ancora recuperato dall’infortunio, è poco sereno e noi non possiamo fare altro che aiutarlo. Abbiamo bisogno che riesca a lavorare con continuità. Venendo da una condizione non ottimale può arrivare appesantito ma è un giocatore per noi importante e continuiamo ad aspettarlo.”

Dell’Agnello: “Abbiamo mostrato determinazione e carattere come in tanti frangenti mostriamo ma anche oggi lo stesso carattere in troppi frangenti non l’abbiamo avuto. Sono passati tre mesi e i giocatori devono capire che il livello del nostro campionato è questo. Soffriamo i contatti e perdiamo troppi palloni: 12 palle perse nel primo tempo sono troppe. Dobbiamo capire che dobbiamo avere sempre la stessa determinazione per tutti i quaranta minuti. Nessuno ci regala niente e noi dobbiamo avere un approccio diverso: il tempo degli alibi è finito. Detto questo, bravissimi perché abbiamo ribaltato la partita. Abbiamo dimostrato che con la giusta aggressività diventiamo una squadra competitiva: gli occhi che abbiamo avuti nell’ultimo quarto dobbiamo averli 40 minuti. Questi ragazzi vengono da un campionato dove spinte e trattenute vengono punite e qui no. E allora spingiamo prima noi e non aspettiamo che ci spingano e non ci sorprendiamo, Si gioca così. Basta alibi, sveglia.
Williams? Un epilogo così in serie a non dovresti mai vederlo. Puoi fare tutte le scelte e i tiri sbagliati ma non morire con la palla in mano.”

In sala stampa anche un nervoso Ario Costa che si è spontaneamente rivolto ai microfoni.

Costa: “Devo fare i complimenti a Sandro e alla squadra perché malgrado 30 minuti non felicissimi meritavamo di vincere per tutto quello che ci abbiamo messo, nelle condizioni in cui eravamo. Non voglio togliere niente a Venezia ma sono stufo di subire arbitraggi scientifici: la Vuelle merita rispetto come tutte le altre squadre e se già ci hanno messo la croce addosso si sbagliano. Mi sono davvero stufato di sentirmi appiccicato questo. Il dubbio, guarda caso, è sempre per gli altri. Non parlo del contatto di Ross nel finale. Faccio riferimento alla durezza che subiamo e a quella che cerchiamo di mettere noi. Questa sera ho visto dei fischi scientifici, nel dubbio contro e  ho visto più di una volta questo tipo di arbitraggio ai danni della Vuelle. Non voglio essere  la vittima già sacrificata ma voglio perdermela con tutte le mie forze sul campo. E se mi squalificano per questa cosa qua, allora dobbiamo squalificare mezza serie A. A cominciare da tanti allenatori.”