Ario Costa: “Mi scuso con i tifosi per la pessima prestazione della squadra. Tutto responsabili, me compreso e nessuno escluso. Comunico anche che questa sera Shaquielle ha giocato l’ultima partita con la maglia della Vuelle. Andrà a giocare in Corea. Nessuno si aspettava questa situazione, ma ha ricevuto un offerta irrinunciabile. Questo ci fa piacere, perché significa che ci avevamo visto giusto, ma ci fa anche male. È’ deciso ad andare via a tutti costi, anche se noi potremmo non dargli il nulla osta, quindi non abbiamo armi. Questo è un dato di fatto, spero che si ricorderà dell’opportunità che gli abbiamo dato. Speravamo che potesse concludere il campionato con noi ma questo è lo sport moderno. vedremo di sostituirlo nel modo migliore è il prima possibile.”

Pancotto: “Era tutta una questione di ritmo, in attacco e in difesa. In attacco siamo riusciti a tenere il ritmo alto per avere molti possessi e segnare tanto. In difesa l’idea era quella di tenere gli unici contro uno e i tanti pick and roll. Abbiamo sempre mantenuto il vantaggio, ma troppe palle perse figlie di eccessiva frenesia ci hanno impedito di concretizzare prima il nostro obiettivo. Volevamo prendere tanti rimbalzi per avere la possibilità di accelerare e contenere le sfuriate offensive di Pesaro. Abbiamo vinto una partita tosta grazie ai tanti tasselli che siamo riusciti a riempire. Cerchiamo di giocare con personalità e sistema, una identità che vogliamo mantenere pur cambiando le nostre avversarie.”

Paolini: “Non mi aspettavo una partita così dopo una buona settimana di allenamenti. Una partita senza cuore e orgoglio. Niente attacco, niente difesa, è andato tutto male. Dobbiamo solo chiedere scusa, ma non basta. Dobbiamo dare di più almeno dal punto di vista dell’agonismo. Non posso avere spiegazioni per una partita così, semplicemente perché non esistono. Siamo mancati dappertutto, esterni e lunghi, senza giocare di squadra, senza difendere. Non abbiamo mantenuto il piano partita, non abbiamo fatto niente bene. Queste partite in casa sono brutte e aldilà della nostra povertà dobbiamo giocare col cuore in mano e un altro atteggiamento. Cremona ci ha rotto tutti i giochi offensivi e la differenza di esperienza si è vista.
McKissic? È’ stato il primo a dire che vorrebbe stare tanto tempo appena arrivato, ma quando si presentano certe situazioni è normale, chiunque avrebbe fatto quello che ha fatto lui. Anzi devo ringraziarlo perché è uno di quelli che ha dato tutto se stesso, pur sapendo che presto non ci sarà più.”