Antonello Riva torna in calzoncini e maglietta.
E noi piangeremo, commossi…

VIOLENTI E VIGLIACCHI NON VANNO ALLONTANATI, VANNO REPRESSI

Il basket non giocato, quello più sporco, prende questa settimana il sopravvento. Due fatti di cronaca, quelli di Roma e Milano (quest’ultimo dai contorni non proprio definiti, ma pur sempre gravi), ci distolgono dal nostro sconfinato amore per la palla a spicchi. Servono poche e risolute parole: il basket è un malato grave, e se a tutti i problemi c’aggiungiamo pure la violenza siamo fritti. Allora, siccome si tratta di un manipolo composto da poche decine di imbecilli, invochiamo l’individuazione e la repressione. Come accade in America, come accade in tutti i paesi civili. Basket e violenza non devono avere la benché minima parentela. Non facciamo i retori, perché chi scrive è stato qualche volta in trasferta con degli ultras (gli Eagles canturini), ma un conto è la passione sana e ardente, magari qualche Campari e birra di troppo, ma tutto lì. Per la tolleranza verso i violenti non abbiamo tempo, spazio e voglia. Repressione.

OLIMPIA IN RITIRO A CERNUSCO. BASTERA’ A DON ABBONDIO-FOTSIS?

Notizia da cucirci addosso tanto colore, quella dell’Olimpia in ritiro a Cernusco. Per un’analisi (termine giusto, perché i problemi di Milano hanno a che fare soprattutto con la sfera cerebrale) rimandiamo al finis dicitor biancorosso Matteo Refini (www.ioelolimpia.com); a noi pare che le emergenze siano soprattutto due: l’abulia terribile di Antonis Fotsis, di cui parlavamo con Marco Taminelli domenica e che forse non ha un’origine solo tecnica, e l’ormai preoccupante rottura del rapporto tra il pubblico e Sergio Scariolo. Ma se dovessimo scommettere 1 euro, punteremmo su una Milano baldanzosa e vincente contro Kaunas.

(Foto di Savino Paolella 2012)

Fotsis la smetterà di leggere il Manzoni, e di credersi don Abbondio?(Foto di Savino Paolella 2012)

CANTUCKY FERITA. NELLA CONVINZIONE

Fanno male, le 4 sconfitte di fila di Cantucky. Fa male l’espressione torva e cupa del Poeta Guerriero Trinchieri. Fa male la delusione di Anna Cremascoli. Fa male l’ennesima sconfitta maturata a fil di sirena. Siamo nel guano, ragazzi. L’occasione migliore per uscirne da campioni del parquet e dell’orgoglio, quale sono tutti i villani nobili canturini. Forza.

RIVA E MYERS ALL’ALL STAR GAME: IDEA GENIALE

Non abbiamo ben capito di chi sia la paternità, ma l’idea di far scendere in campo Antonello Riva e Carlton Myers all’All Star Game, nella gara del tiro da 3, è straordinaria. Per tante ragioni: a noi nostalgici l’Antonello in calzoncini produrrà emozioni e lacrime, tante lacrime; poi, perché riportare sul parquet due testimonial così grandi e vincenti non può che far bene , a tutto il movimento. Bravi!

I DIENER, I TIFOSI, SACCHETTI LIDER MAXIMO. SASSARI VOLA..

Vista dal vivo, Sassari fa ancora più paura. Perché vince nonostante alti e bassi (Easley ha un carico di emotività non sempre controllabile, però salta come Carl Lewis), perché i Diener sono quelli cui affideresti la palla della vita o della morte, perché Romeo Sacchetti quasi spaccava i vetri del Forum, col fragore delle sue urla. Un vero Lider Maximo, così faccio contenta la nostra ‘barricadera’ Valentin Sanna. Ecco, a quelli che hanno assaltato alle spalle donne e bambini di Sassari direi di affrontare- tre conto tre- Meo Sacchetti, il sottoscritto (98,5 kg di forma non proprio smagliante, ma quasi) e un mio caro amico, campione dei Welter sino ai 21 anni. Così vediamo se siete degli uomini veri. Ciò detto, la banda sassarese acquista sempre più convinzione. Anche grazie a tifosi caldi e appassionati. Bravi.

VENEZIA AFFONDA, ANCHE SE NON PIOVE

Tre vittorie e sette sconfitte, il solo sconfinato e immenso (ma 37enne) Young che resiste, con 23 punti. Per il resto Venezia affonda, anche se in Laguna non piove. Due mesi davvero deludenti, per un formazione partita con ben altre aspettative

Luca Vitali, tornato dal buio alla luce (foto A. Bignami 2012)

IL PAGELLONE DELLA SETTIMANA

10 al collettivo di Roma, che batte la capolista con un Datome solo normale, con Lawal che sembra Dwight Howard, con Czyz fasciato in testa come un guerriero, con Calvani prossimo alla sincope.. Grazie Roma, che dimostri amore per il basket,  anche se in saccoccia hai i soldi di un trovatello

9 ai Bad Boys di Siena, che sono sempre più sporchi, cattivi, incazzati e vincenti. Con Kangur e Rasic che sembravano asini e ora fanno i fenomeni, Ress in piena cura Gerovital, Hackett che in allenamento pare abbia fatto un foro nel Palaestra, a forza di colpire i muri a pallate per la grinta e la carica agonistica. Minucci riassume la postura. Sono cazzi, per tutti gli altri

8 a Luca Vitali, che ne fa 27 in 27 minuti, con 5 su 6 da tre e 28 di valutazione. La risurrezione per un ragazzo che deve aver molto sofferto, e per cui l’uscita dal buio tunnel dell’involuzione è una gioia ancor maggiore

7 a Mason Rocca, che mentre Milano sprofondava (anche) per mancanza di attributi, catturava 13 rimbalzi e finiva in doppia doppia. Quanti rimpianti, sulle poltroncine del Forum..

7 a Varese, che perde ma non molla mai. Non è un tonfo, è solo uno sgambetto

5 a Jeff Brooks, che il Poeta Guerriero Trinchieri, a inizio stagione, ha riempito di belle parole (che non sono mai a caso). Tocca a lui, adesso, non tradire quell’enorme linea di credito

4 agli americani di Pesaro, che nell’ennesimo tonfo della Scavo lasciano a combattere i soli Cavaliero e Crosariol. Il grande amore di Pesaro per il basket merita atteggiamenti ben diversi, in campo

0 ai violenti che si sono messi in mente di portare la propria idiozia dalle parti dei palazzetti: tornatevene in fretta da dove siete arrivati

 

Arrivederci alla prossima! Tanti saluti dal pianeta di Basket City!

Fabrizio Provera