-VALERIO BIANCHINI, IL BASKET COME ESALTAZIONE DEL PENSIERO

Andatevi a leggere, cari amici, le citazioni di Valerio Bianchini su Basket Magazine numero 3. Capirete come mai sia stata (più che) giustificata la sua ‘intronazione’, lunedì a Roma, in occasione dell’ingresso nella Hall of fame del basket italiano della Nazionale oro a  Nantes, nel 1983. Bianchini ‘incoronato’ da Dan Perterson, poi, ci riporta alla golden age del basket.. Ricordiamoci cosa disse alla Gazzetta, l’anno scorso: ‘Attacco e difesa, nel basket, sono assimilabili al concetto di tesi e antitesi’. Valerio Bianchini, il Vate. O dell’esaltazione del Pensiero

-ONORE A GIGIO GRESTA. UN  UOMO

Ci spiace, davvero, per l’esonero di Gigio Gresta. Una società seria, modello, un presidente appassionato come Aldo Vanoli, una piazza che ha passato estati roventi ma che sprizza ancora tanto amore per il basket. Spiace perché forse Gresta avrebbe meritato qualche settimana in più, essendo questo campionato dominato da un equilibrio che lascia aperta ogni strada. Spiace perché il Gresta che abbiamo conosciuto non è soltanto un tecnico appassionato fino alla morte, della palla a spicchi. Gigio Gresta è anche un Uomo. E di fronte all’Uomo, ci s’inchina sempre. Buona vita, coach. Ci devi una bella cena a base di marubini, Gutturnio e culatello  del vicino Granducato.. Noi aspettiamo

A buon rivederci, Gigio (Foto di Foto Bignami)

A buon rivederci, Gigio (Foto di Foto Bignami)

JIMMY BARON, IL DALE ELLIS DE NOANTRI

Dopo aver bucherellato la retina di Milano con esaltante pervicacia, Jimmy Baron ha condotto Roma al sacco di Pesaro, con una prestazione ‘monstre’ da 30 minuti, 26 punti, 6 triple infilate su 9, 31 di valutazione, il 1o0% ai liberi da inizio stagione. La Virtus e Alberani hanno scovato il Dale Ellis de Noantri, la versione bianca del magico fromboliere che divenne una specie di leggenda, ai Sonics di fine anni Ottanta

SCONTRI A PISTOIA.  NON NE ABBIAMO BISOGNO..

Tafferugli tra tifosi di Varese e polizia, fuori dal palazzo di Pistoia. Tafferugli che arrivano a una settimana dalle polemiche di Masnago. Non ne abbiamo bisogno, il basket non ne ha bisogno. Ora e sempre

RAGLAND A MILANO, NIENTE FINAL 8 E NIENTE RCS… SI’, E  GLI ASINI VOLANO..

Se ne leggono sempre di strambe, sulla stampa baskettara. Tipo che Joe Ragland andrà a Milano, che le Final 8 si giocheranno lontano dal Forum e senza Rcs come partner (24 ore dopo, la conferma sia si Milano che della partnership di Rcs), che Hackett andrà direttamente a giocare nel Dream Team.. Bucare (le notizie) è umano, perseverare nella disinformacja un po’ diabolico. Ma allora come giudicare le continue sparate ‘ad minchiam’, come disse l’esimio professor Franco Scoglio??

..E LA ‘NOSTRA’ SASSARI VA IN TESTA..

50 punti in coppia, per DD e Caleb Green, pochi  minuti per Travis Diener ma nel contempo Marques Green smazza assist come fossero patatine. Sassari batte Reggio Emilia e conquista la vetta, seppure in  codominio. A inizio stagione abbiamo scommesso 1 euro, sulla vittoria finale dei Sardara Boys. Pian piano, pian piano.. Vedi che Sassari cresce. E stenta. A fermarsi..

Gli applausi sono per te, ManDrake.. (foto di Salvatore Madau)

Gli applausi sono per te, ManDrake..
(foto di Salvatore Madau)

 

IL PAGELLONE DI COSA SUCCEDE A BASKET CITY

10 al brivido che (per)corre la e lungo la schiena,  a leggere i nomi della Nazionale maschile 1983 incoronata lunedì a Roma..

10 a Catarina Pollini, classe 1966, classe immensa ed eterna.  Non c’entra col basket maschile, ma con  la gloria eterna del basket italiano c’entra. Eccome..

9.5 a Matt Walsh, il Bill Walton dei poveri, che con quella faccia un po’ così, quell’espressione un po’ così, quel tiro un po’ così e l’andamento meno elegante che si ricordi, s’alza regolare dalla panchina vu-nera e infila punti a go-go. Abbattendo Brindisi, e mantenendo Basket City ai piani alti..

9 a Bruno Arrigoni, che con un budget irrisorio rispetto a molte squadre, che per ora sono alle sue spalle, sta compiendo l’ennesima impresa. Primeggiando- o quasi- con uno che si chiama Motum Brock o Brock Motum, non l’abbiamo ancora capito. Arrigoni, the genius..

 Matt Walsh,. il Bill Walton dei poveri (Foto di Francesco Malpensi)

Matt Walsh,  il Bill Walton dei poveri (Foto di Francesco Malpensi)

8.5 a Daniel Hackett, che ormai vince persino da fromboliere solitario. Pazzesco

7.5 a Marco Cusin, il Vrankovic del colle di Cucciago (copyright Perotti-Provera): gli Europei non erano solo una parentesi..

6.5 a Pistoia, che ci prende gusto. Occhio, Paolo  Moretti è uno bravo. Lo dicemmo la prima decade di ottobre..

5 ad Avellino, che non riesce a distaccarsi da una  mediocritas poco aurea. Al momento,  sarebbe fuori da Final 8 e play-off

4.5 ad Aubrey Coleman, evidentemente il gemello del giocatore omonimo che incantò ai tempi di Biella, mestamente congedato da Varese

0 alle violenze fuori dai palazzetti. Non le vogliamo. Mai.