Non abbiamo bisogno di arbitri-protagonisti

Non abbiamo bisogno di arbitri-protagonisti

-NO AL PROTAGONISMO DEGLI ARBITRI

I fatti di Milano, certi fischi delle Final Eight ed altri indizi sparsi qua e là ci fanno tornare alla mente gli strali di Aldo Giordani contro arbitri e fischietti. Senza volere in alcun modo criticare qualcuno in particolare, appare deprecabile la tendenza così manifesta ad influenzare  i verdetti delle singole partite, o a tentare di farlo. I replay hanno mostrato (dalla stoppata di Datome contro Cantù in coppa, sino agli antisportivi sanzionati contro Siena, oppure al celeberrimo fischio di Facchini contro Bremer a Torino in Supercoppra) in modo impietoso qualità e quantità degli errori. Attenzione, perché avanti di questo passo si rischia. Molto.

-LA SPERANZA DI CASERTA E BIELLA

Il nuovo patron Galimberti, lo speriamo per i bianconeri, riaccende le speranza di vedere ancora il grande basket dalle parti della terra che fu di Giovanni Maggiò. Sembrano aprirsi degli spiragli anche a Biella, dove la dirigenza è impegnata sul campo (per la permanenza in A) e lontano dal campo per assicurarsi un futuro. Nubi fosche, invece, si addensano sul cielo di Pesaro. Sono sempre mesi di passione…

-SIENA-MILANO DA’ I NUMERI. IN TV..

Per la seconda volta in pochi mesi, Siena-Milano è stata la partita più vista in televisione: 700mila contatti per la sfida del Forum, 168mila di ascolto medio. Gara 4 di Pesaro-Milano, ai playoff, fece registrare 1 milione di contatti. Numeri in crescita, ma per dirla alla Stefano Valenti ancora troppo esigui.

-MA VARESE E’ LA STESSA DI INIZIO CAMPIONATO?

Qualche respiro affannoso di Green, gli sguardi preoccupati di Polonara,  Banks non ancora tornato ai livelli di ottobre e novembre. La vittoria di Varese contro Caserta, a nostro avviso, ha palesato evidenti limiti di tenuta ad alto livello agonistico dei ragazzi di Vitucci. In una prospettiva di gare playoff, sempre al meglio delle 7 gare, un campanello d’allarme

-BASKET CITY E’ NEL COMPLETO CAOS

Regna il caos a Basket City, e non possiamo che soffrirne… Finelli esonerato,  Minard fuggito, Sabatini costernato, Poeta infortunato, tifoseria imbronciata.. Attenzione, perché potrebbe non essere ancora la fine del piano inclinato lungo cui Bologna sponda Virtus sta pericolosamente scivolando..

Poco da ridere, per Claudio Sabatini

Poco da ridere, per Claudio Sabatini

IL PAGELLONE DI COSA SUCCEDE A BASKET CITY

10 a Galimberti, Fox Town  e a tutti gli imprenditori che stanno decidendo di investire nel e sul basket. Grazie, davvero. Grazie

9 a Travis Diener e alla Sassari dei miracoli, che espugna col suo basket champagne Brindisi facendo a meno di Easley. Pronta una statua nel piazzale del palasport sassarese, per questo straordinario interprete dell’agonismo cestistico

8 a Daniele Cinciarini, a Recalcati e alla Montegranaro che resiste nonostante mille difficoltà, che fa collette tra tifosi e reagisce con vittorie convincenti

7,5 ad Ale Gentile, ancora incostante ma capace di incidere nei momenti più difficili, anche contro grandi squadre

7 a Stefano Gentile, perché nonostante la sconfitta contro Varese, nell’ultimo quarto dopo ogni bomba infilata gli abbiamo rivisto negli occhi il sacro fuoco di papà Nando

7 alla coppia dei miracoli Lakovic-Ivanov. Ad Avellino dicono che la salvezza viene dall’Est

2 a Cantucky e al suo collettivo, che forse crede di indossare la maglia del Biassono o del Calolziocorte, con tutto il rispetto per Biassono e Calolziocorte. Ma Cantù è un’altra storia, e merita altro impegno

1 ad Hackett e Tyus, che usano Twitter senza sapere che un professionista ha tanti diritti ma anche tanti doveri. Specie quelli dell’intelligenza e dell’equilibrio

0 al protagonismo arbitrale che stravolge le partite. Non ne abbiamo alcun bisogno. Davvero.

Per questa settimana è tutto. Arrivederci alla prossima, rimanete su Basket City!

Daniele Cinciarini e Montegranaro (foto Fabrizio Stefanini), che superano le difficoltà

Daniele Cinciarini e Montegranaro (foto Fabrizio Stefanini), che superano le difficoltà