-AUGURI DI BUON LAVORO, PRESIDENTE PETRUCCI. NE AVRA’ BISOGNO…

Basket City ha un nuovo presidente federale, l’usato sicuro di Gianni Petrucci: avvocato, sapiente uomo di relazioni, numero uno del Coni reduce da diversi successi e già presidente Fip nel 1992. Ha ragione Franco Arturi, che sulla Gazzetta lo ha esortato a scegliere una strada barricadera e di scelte forti: i momenti di difficoltà, quali sono quelli che tutti vivono basket compreso, hanno il vantaggio di potersele concedere, le scelte forti. Il basket italiano è malato, ma un malato dalla innate potenzialità; si tratta di farle emergere, di chiamare a raccolta i migliori, i più capaci, i cervelli più fini. Una presidenza forte è anche una presidenza condivisa. In bocca al lupo, avvocato.

Gianni Petrucci, il ritorno...

Gianni Petrucci, il ritorno…

 –MA QUELLI DELL’OSSERVATORIO CI SONO STATI, A UNA PARTITA DI BASKET?

Il copyright della domanda è del sempre bravo Stefano Valenti, ma noi la riportiamo pari pari. Quarta trasferta consecutiva vietata ai canturini dalll’Osservatorio del Viminale, e la prospettiva di un Forum mezzo vuoto per le Final Four di Coppa Italia: no, non vogliamo neanche pensarci. E poi, riprendendo anche la legittima protesta di Gianmaria Vacirca, non si possono costringere le società (specie adesso!!) a programmare pacchetti o trasferte per tifosi nella totale incertezza di quanto sarà deciso. Signori, per favore: cerchiamo di rimediare…

-MISSIONE NUMERO UNO PER PETRUCCI: L’ESPOSIZIONE MEDIATICA DEL BASKET

Purtroppo non abbiamo più 20 anni, e il venerdì notte non facciamo le ore piccole per aspettare i filmini osè con Edwige Fenech sulle reti private. Ma così facendo ci perdiamo sempre anche Sottocanestro su La7, programmato per un’ora ma poi fatto slittare ogni volta di 30, anche 35 minuti.. Confinato in un orarion da guardoni. Se ci mettiamo anche la perdita di Palla a Spicchi del venerdì pomeriggio, con Carlo Genta su Radio 24 (programma che moltissimi addetti ai lavori apprezzavano), ecco la prima missione da consegnare al presidente Petrucci: ridare esposizione mediatica alla pallacanestro italiana.

-SASSARI, UNA SQUADRA – UNA TERRA

L’urlo dei 4500 di Sassari, ieri sera, ha infranto anche lo schermo del mio televisore e mi è piombato in salotto. L’urlo non solo di una squadra, ma di una terra. L’identificazione tra una squadra di basket ed il territorio dove gioca, suda e vince è una lezione per tutti, dalla serie A alla Promozione. Se ripartiamo da qui, dalla capacità di coinvolgere una città, una provincia o persino una regione nel sostegno alla propria squadra, allora la pallacanestro potrà rifiorire. E non solo a Sassari, dove stanno scrivendo bellissime pagine di storia recente del basket.

Se la godono, Sassari e Meo Sacchetti..

Se la godono, Sassari e Meo Sacchetti..

-LA PASSIONE DI BIELLA

Dimissioni respinte: Massimo Angelico, patron di Biella, terrà stretti Massimo Cancellieri e il gm Marco Atripaldi, entrambi dimissionari dopo la disfatta di domenica contro Cremona. La difesa del tecnico è stata assunta dai due senatori Goran Jurak e Matteo Soragna. Il gm Atripaldi, pronto a gettare la spugna, sta invece cercando nuovi partner per dare un futuro ad una delle realtà più dinamiche della storia recente del basket. Una scelta, quella di Angelico, che sinceramente condividiamo. Un cambio radicale della guida tecnica e del management, a questo punto di stagione, avrebbe avuto davvero poco senso. E’ più coraggioso solcare il mare in tempesta con gli uomini che si erano imbarcati a settembre, con i dovuti cambi di giocatori: sarà più facile motivarli per tentare l’impresa salvezza, che non è poi méta impossibile da raggiungere.

IL PAGELLONE DI COSA SUCCEDE A BASKET CITY

9 a Venezia e Symon Szewczyk, che per la prima volta violano Masnago grazie a una prestazione monstre, da 49 di valutazione, del polacco. La banda Mazzon, dopo un avvio deludente, pare tornata a livelli più consoni alle aspettative

8,5 ad Anna Cremascoli, neo vicepresidente Fip: una bellissima storia di amore per la pallacanestro italiana e per una delle sue squadre di più antico e nobile lignaggio

8 all’Acea Roma, quinta forza del campionato (chi l’avrebbe detto..) e capace di trovare ogni volta, accanto a Datome, un comprimario che fa il fenomeno: questa volta è Peter Lorant

7,5 a Gianluca Basile, cuore di Puglia, che a Brindisi ha ritrovato il sacro fuoco delle origini

7 al vivaio della Virtus, sconfitta a Cantucky ma in grado di schierare tre baby prospetti davvero interessnti: Moraschini (1991), Fontecchio (1995) e Matteo Imbrò (1994), il prospetto più interessante

7 alla Vanoli Cremona di Gresta, che ha decisamente svoltato. In meglio

5 a Siena e ai fantasmi del doppio impegno Eurolega-campionato: chiedere a Cantù, che l’anno scorso uscì anzitempo a causa di troppa fatica e troppi infortuni.. Il roster senese ha quantità e qualità per reggere il doppio binario??

0 a chi vuole svuotare i palazzetti: per primi abbiamo usato parole dure contro violenti e facinorosi, ma si sta imboccando una strada eccessivamente sanzionatoria. Salvaguardiamo la sicurezza, certo. Ma anche il buonsenso.

(Foto di Savino Paolella 2012)

Basile risente odore di casa, Milano vince (Foto di Savino Paolella 2012)

Per questa settimana è tutto. Arrivederci alla prossima, saluti dal pianeta di Basket City!