– IL PRIMATO DEL VECCHIO, INSCALFIBILE CHARLY

Cosa significa il primato, ancorché condiviso, di Venezia dopo lustri e lustri? Semplice, significa che Charly Recalcati è un Califfo della panchina, riuscendo a dare finalmente dimensione e spessore a una società gloriosa che, pur spendendo molto, veniva da annate parecchio deludenti. Venezia, adesso, ha un’anima. E dire che a inizio stagione erano arrivate voci contrastanti, dalla Laguna.. Tutto rientrato. Recalcati, Ress, Viggiano, Ortner, Goss: la forza dell’usato sicuro

A CASERTA AVREMMO VISTO BENE FRANCO MARCELLETTI

Mala tempora currunt a Caserta, nel glorioso impianto che il cavalier Maggiò volle e realizzò in un amen. Via Lele Molin, ottimo coach, pare in arrivo Zare Markovski. Ottimo anch’egli, ci mancherebbe, però noi che siamo nostalgici e old timers avremno visto bene il ritorno sulla panca casertana di Franco Marcelletti, che prese il posto di Boscia ed era a Milano la magica sera dello scudetto 1991. Detto questo, Caserta rimane un patrimonio di tutto il basket italiano. Tutto

eh, che ricordi Franco...

eh, che ricordi Franco…

– LE MULTE, GLI SPUTI E LE MUCCHE, ARIO COSTA HA RAGIONE

Dopo la multa inflitta a Reggio Emilia per il lancio di una castagna sul parquet, adesso arrivano 6mila euro di multa a Pesaro per l’intemperanza dei tifosi e 3mila a Cantù per gli sputi agli arbitri, deplorati dalla società in un duro comunicato. Giusto punire le inciviltà, ma le società-specie ora, specie Pesaro-non sono mucche da mungere. Ario Costa si lamenta e a ragione. Multare sì, ma con juicio, come disse una canzone..

-BRINDISI PERDE MA INVESTE, E ADESSO FA PAURA

Persa la gara interna contro Venezia, ancora priva di Mays, Brindisi non molla e aggiunge Cedric Simmons e- pare- Jacob Pullen a un roster già forte. Che, con queste due aggiunte, può davvero far paura a tutti. Nessuno escluso, neppure Milano

TORNA SHERMADINI, SPERIAMO LO FACCIA CON LA CENERE SUL CAPO

Giorgi Shermadini sembra in procinto di tornare a Cantù, dopo aver lasciato Trinchieri e la Cremascoli a maggio 2012, firmando anzitempo col Maccabi e impedendo di giocarsi sino in fondo la serie di PO contro Pesaro. In un campionato privo di grandi talenti, Sherma può essere un crack. Ma prima deve cospargersi il capo di cenere: non si lascia Cantucky in questa maniera

pentiti, Giorgi... (foto M. Musolino 2013)

pentiti, Giorgi… (foto M. Musolino 2013)

MA I DIRITTI  TV DI LNP?

Con le dimissioni del consiglio, fatta eccezion per Graziella Bragaglio, la Lnp ha altro cui pensare. Ma perché i diritti tv delle sue gare sono ancora vacanti, stante l’attesa per il canale tematico della Fip? Quanti mesi dovremo aspettare, ancora? Chi può, batta un colpo

IL PAGELLONE DI COSA SUCCEDE A BASKET CITY

9.5 all’epopea Father and Son di Reggio, sembra come il grande pezzo di Cat Stevens: da un lato l’esperienza dei Kaukenas e dei Lavrinovic, la conferma ad alti livelli di Cinciarini, dall’altro il debordante giovanilismo dei Mussini, dei Polonara e dei Della Valle. Spettacolo straordinario

9 ad Ale Gentile, che anche nella sconfitta ha fatto vedere scampoli di Sasha Danilovic, come in gara 6 a Siena. Ammaliante

8.5 al collettivo di Trento, al blocco Spanghero-Baldi Rossi- Pascolo coach Buscaglia. Non saranno gli Spurs, ma dimostrano una compattezza e una serietà societaria che porta lontano

8 alla coppia Harper Hanga: doppia H, 55 di valutazione in due, punti, sostanza e classe. Forse Avellino, finalmente, c’è

7.5 a Simone Fontecchio, che se ne fotte delle chiacchiere sui giovani italiani, segna la tripla siderale  e fa volare la Virtus

Il mix vincente di reggiano...

Il mix vincente di reggiano…

7 alla coppia Feldeine-Williams, finalmente Cantù ritrova l’asse guardia-centro, ed esprime le potenzialità viste in pre campionato

7 a Pesaro, che vince col cuore non0stante sia la Cenerentola designata da tutti

5 alla Varese che perde nonostante il furore del Poz, ma l’assenza di Kangur si fa sentire, eccome se si fa sentire..

4.5 a Caserta, i cui giocatori non rendono evidentemente onore alla maglia che indossano

4 a Brooks e Kleiza, i cui ingaggi valgono squadre intere, o quasi, ma che stanno pericolosamente scivolando  verso l’oscurità dell’oblio. Il posto più terribile  e pericoloso, per un giocatore di basket. Serve reagire, subito