L’anno che verrà, avrebbe detto Lucio Dalla. Noi lo decliniamo alla cestistica. Così è, se vi pare… Buon viaggio, cinture allacciate.

LA BELLA FAVOLA DI BRINDISI

14 giornate e l’Enel di Piero Bucchi è ancora in testa, seppure in codominio. Una bellissima storia di basket e passione. Non c’è futuro nel basket, senza la calda verve meridionale…

IL FUTURO DI SIENA, ORMAI, SI GIOCA LONTANO DAL PARQUET

Comincia la sequela dei tavoli di confronto, le raccolte firme, il coro degli assessori allo Sport. La Guardia di Finanza indaga, ma per adesso bisogna attenersi rigorosamente agli atti dell’indagine. Ancora ben lungi dall’essere conclusa. Il futuro del basket senese è a rischio. La mobilitazione è scattata. Le partite più importanti, da qui a fine stagione, la Mens Sana le giocherà lontano dal parquet. Vedremo se si rivelerà un terreno amico, o più ostico del previsto. La domanda a cui rispondere è solo una: Siena è un patrimonio del basket senese o di tutto il movimento cestistico? La risposta verrà solo nei prossimi mesi.

la partita più difficile, per  Ferdinando Minucci

la partita più difficile, per Ferdinando Minucci

VARESE E I DUBBI SUL CONSORZIO. SBAGLIATI

Due interessanti pezzi del mai banale Giuseppe Sciascia, sulla Prealpina, riportano l’attenzione sulla stagione di Varese e sul Consorzio. I magri risultati di stagione, specie se comparati alla cavalcata della banda Vitucci, instillano tanti dubbi. Ma se a livello tecnico ogni critica è legittima ed anche costruttiva,-mettere in discussione la felice idea del Consorzio, magari per carezzare ritorni al passato dei grandi patron, è a nostro avviso deleterio. Varese, a livello societario, sta battendo la giusta strada. Che non si faccia venire pericolose nostalgie…

I MILIONI DI CANTUCKY E LA CENA DEL PARINI

Servono due milioni, per salvare Cantù. In tre mesi ne è arrivato uno e mezzo. E venerdì 10 gennaio grande cena con la squadra e i tifosi al vecchio Parini, l’antenato del Pianella. Basket e comunità, basket e territorio: un insegnamento valido per tutti, una ricetta applicabile anche lontano dalla Brianza. Purché batta il cuore.

IL FORUM CHE TORNA A RIEMPIRSI

Record contro il Real, 8000 contro Avellino, un pubblico in costante crescita. In attesa dei risultati sul campo, e di alzare qualche trofeo, l’Armani Milano sta vincendo la partita più complicata: quella di riportare calore e pathos ad Assago. Missione compiuta, per Flavio Portaluppi e lo staff. E mancano ancora le partite che contano davvero. Un bene, il colpo d’occhio del Forum. Per tutto il basket italiano.

ALBERANI E CALVANI, DIVERSAMENTE AMMIREVOLI

L’intervista condita di parole dure concessa da Marco Calvani al Corriere ha palesato- in modo chiaro, quello reso possibile dallo scorrere del tempo-i contorni della rottura consumatasi all’ombra del Colosseo tra il coach e il gm Nicola Alberani. Entrambi hanno fatto un lavoro eccezionale. Ma Roma, nonostante l’addio di Calvani, viaggia ancora nelle zone alte. Merito, ancora una volta, delle felici scelte di mercato di Alberani. Noi ci auguriamo che Calvani torni presto in Italia, per dimostrare tutto il suo spessore, tecnico e umano. E che Alberani si riconfermi il Billy Beane de noantri. Per il bene, lo ripetiamo, del movimento basket nel suo complesso.

Nicola Alberani (Foto Alessio Brandolini 2013)

Nicola Alberani (Foto Alessio Brandolini 2013)

OCCHIO ALLA BANDA MALTINTI-MORETTI

Ci piace la passione verace e strapaesana di Roberto Maltinti, patron di Pistoia. Ci piace l’abilità di Paolo Moretti, che predicemmo dopo la prima giornata, quando perse a Cantù. Il giovane coach, Werher Pedrazzi lo dice da tempi non sospetti (chapeau), ha numeri importanti. E Pistoia sale, sale.. E di certo non s’è ancora accontentata del tutto. Occhio ai toscani…

MA SIAMO COSì SICURI CHE CREMONA SIA MEGLIO, SENZA GIGIO GRESTA?

Cesare Pancotto è un uomo ed un allenatore che merita grande, grandissimo rispetto. Ma siamo sicuri, mettiamo in circolo la domanda che più d’uno s’è fatto a Cremona, che la coraggiosa e battagliera Vanoli versione Pancotto sia meglio di quella con Gigio Gresta al comando? Non era meglio aspettare un altro po’? Per adesso abbiamo solo domande. Le risposte arriveranno più avanti. E allora faremo i conti. Assieme ai bilanci

IL PAGELLONE DI COSA SUCCEDE A BASKET CITY

10 a Enzo Esposito, che non c’entra più nulla con la serie A, però rimette i calzoncini a 44 anni e sfodera ancora giocate da campione contro uno come Basile, mica uno juniores tremolante. Un amore sconfinato che viene da lontano. Un amore che si chiama (anche Boscia).

Enzo Esposito, what devotion is..

Enzo Esposito, what devotion is..

10 a Dan Peterson, che compie 78 anni. Con l’eterna passione dell’innamorato cestistico di mezzo secolo fa.. Buona vita, coach..

9.5 a Boscia Tanjevic, per le belle parole riportate dal Piccolo di Trieste, mercoledì 8 gennaio. Andare a rileggere, soppesando con attenzione…

9.5 a Valerio Bianchini, che con gli ultimi due post su Facebook ha tenuto un clinic, ancorché provocatorio, in poche decine di righe. I macigni del Vate.

9 a Keith Langdord, capocannoniere di Lega A dopo 14 giornate, capace di prestazioni che non possono far altro che diffondere l’amore per il basket. Talune sue giocate offensive sono sublimi.

9 ad Anosike, centro di Pesaro arrivato come un qualsiasi Carneade, ora top nelle classifiche di rimbalzi e valutazione. Un sorriso, per Pesaro. Almeno quello…

8.5 a Pino Sacripanti, che in questo momento è la persona giusta, nel posto giusto al momento giusto. Il miglior allenatore possibile, per questa Cantucky che cerca la gloria e la sopravvivenza.

8 ad Andre Smith, 32 punti e 12 rimbalzi contro Roma, e a Zare Markovski. Sono loro a ridestare Venezia dal torpore che preludeva ad un’altra stagione incolore in Laguna.

Daniele Cavaliero

Daniele Cavaliero

7.5 a Daniele Cavaliero e Daniele Cinciarini, omonimi e capaci di fare ancora i frombolieri, benché non americani o di pelle scura. Non dimentichiamo i nostri ‘cannonieri’ autarchici…

7 a Pietro Aradori,che sta costruendo la sua nuova dimensione di rimbalzista, difensore chiamato a missioni speciali, uomo assist. Non solo attacco, non solo punti. Il Cannibale 2.0.

6 ad Ale Gentile, Prescelto campano. In Slovenia ha lasciato a bocca aperta tutta l’Europa dei canestri, da ottobre ad oggi ha stentato a mettere in mostra tutto il suo immenso talento cazzimmaro. Anche se quando l’ha fatto, come nella sconfitta del Pianella, è stato capace di cose sublimi.

5.5 ad Avellino, che sta per chiudere un’andata da aurea mediocritas. Non erano queste, le aspettative di inizio stagione.

5 alla coppia Coleman-Clark, che a Varese- dopo metà stagione- fanno venire le lacrimucce nostalgiche a chi ricorda la cavalcata di Green e Banks, l’1 e 2 del 2012-2013..

4 alla visibilità mediatica del basket, che sta morendo di asfissia. Spazi sempre meno, e guardare le partite sui circuiti locali è sempre come tornare ai tempi dei primi filmini osè sulle private. Servono idee nuove.

Il Forum torna a scaldarsi (Foto Savino Paolella 2012)

Il Forum torna a scaldarsi
(Foto Savino Paolella 2012)