Ferdinando Minucci, la sfinge

MINUCCI  E LA SFINGE SCRICCHIOLANTE

In tanti anni di vittorie, Ferdinando Minucci ha sempre mantenuto la medesima postura. Seduto ai lati della panchina, braccia conserte e sguardo gelido, camicia bianca o maglioni colorati. Tripudio ed esultanza arrivavano  a fine partita, quando Siena arrivava quasi sempre a tagliare il traguardo da vincente. L’abbiamo osservato dal vivo parecchie volte, a pochi metri di distanza; il febbraio scorso a Torino, mentre veniva sanzionata a Bremer una discutibile infrazione di 5 secondi; in giugno a Milano, mentre McCalebb sconquassava la difesa di Scariolo. Minucci come una sfinge inscalfibile. Poi qualcosa è cambiato: in settembre, a Rimini, quando contro Cantucky si lasciò andare ad inusuali gesti di stizza. Venerdì contro Berlino, all’esordio con sconfitta in Eurolega. Ieri sera, a Varese, l’epilogo. La sfinge scricchiola, dà segni di cedimento, seppure parziale. Ma guai a pensare che sia tutto irreversibile..

 OLAJUWON  AL PALASCANDONE

Scoop di Dailybasket, in grado di rivelarvi il fatto clamoroso verificatosi ieri sera ad Avellino: attorno alle 18 è planato un jet privato dal quale è sceso Akeem Olajuwon. Che, travisato con delle extension preparate da una parrucchiera-tifosa (ieri era lunedì, parrucchieri chiusi e quindi con più tempo libero), è sceso in campo indossando la maglia di Ndudi Ebi e riducendo Milano a polpette, con una doppia-doppia da urlo. A sera inoltrata, l’ex centro dei Rockets ha trovato persino il tempo per fare una sessione di movimenti in post basso col vero Ebi. Che ha ringraziato commosso. Ecco spiegata la superlativa prestazione di quel lungo avellinese, che ieri ha mandato in tilt tutti i meccanismi di Scariolo..

 LA SVOLTA CEREBRALE DI THE BRAIN-LEUNEN

A inizio stagione erano bastate delle zampate isolate (e va da sé, geniali) per lasciare il segno su ogni partita; pensiamo alle due bombe e al canestro in entrata contro Le Mans, che hanno suggellato l’ingresso in Eurolega dal portone principale.. Poi, gradualmente, Marty Leunen-The Brain- si è gradualmente eclissato dai giochi di Cantucky. Sino a domenica, quando contro Sassari non  ha realizzato neppure un punto dal campo, con pochissimi tentativi.

Da cantuckyani sempre entusiasti, e mai arrendevoli, vorremmo che questa svolta ‘cerebrale’ di The Brain fosse solo una parentesi. E che Leunen, oltre alle dote immensa di fosforo, ci mettesse anche più tiri e più presenza.

Marty Leunen, The Brain

 

SIAMO TUTTI ORFANI DEL VENERDI’ DI CARLO GENTA, E VOYEUR NOTTURNI DI VALERIO BIANCHINI

Spiace molto che dal palinsesto del venerdì di Radio 24 sia sparita la bella e seguita trasmissione di Carlo Genta delle 14, Palla a Spicchi. Uno spazio intelligente di confronto e discussione, mai banali e mai scontate, con ospiti di grande qualità: Gallinari senior, Bruno Arrigoni, Flavio Tranquillo, Andrea Trinchieri, Attilio Caja…. Quest’anno il basket è confinato la domenica alle 20.30, col bravo Dario Ricci, che però deve vedersela con tabellini e risultati ma senza il necessario spazio analitico. Spiace, davvero tanto. Come spiace per il Sottocanestro spostato da La7 all’1.20 di notte, l’orario in cui da liceali attendevamo i filmini a luci rosse sulle emittenti private. Vabbé che ormai esistono streaming e altre diavolerie, ma gli spazi per il basket- in Tv e radio- si fanno sempre più piccini e angusti..

 CHE BELLO, IL  BLOG DI STEFANO VALENTI..

Per fortuna che c’è il web; tra i tanti spazi offerti al basket dalla rete, uno di quelli che ci piace maggiormente è quello di Stefano Valenti (ilmiobasketnonsolo), un blog sicuramente da non perdere e capace di offrire un punto di vista diverso sul mondo della pallacanestro. Un blog che si fa leggere, scritto da una delle penne più brillanti del giornalismo ‘a spicchi’. Db, l’unico sito che parla bene anche degli altri siti.. “Mmh mmh, per me numero uno”. Do you remember the Coach?

Claudio Sabatini

 IL PAGELLONE DI COSA SUCCEDE A BASKET CITY

 10 a Bob Morse, Manuel Raga, Charlie Yelverton, Ivan Bisson e Aldo Ossola

Perché il primato di Varese si deve anche a loro, come certamente ben sanno Vescovi, Vitucci, Green, Polonara, Ere e compagnia. Lo spirito della grande Ignis non muore

 9 a Dominic James

 In un’intervista al Carlino palesa la devozione per l’Indiana, dove il basket è una religione, e dichiara di essere un fervente lettore della Bibbia. A noi basta per farlo diventare un idolo. I risultati verranno, perché Dio è dalla parte di Reggio Emilia, come per Jake ed Elwood Blues…

 8.5 alla Virtus di Sabatini

 Perché perde Koponen, Sanikidze e Douglas Roberts, crea la Fondazione, ribalta il roster ma è comunque al primo posto. Dal Cielo l’avvocato Porelli sorride. Il basket è storia, è un passato capace di incidere sul presente.

 8 all’Armani che stende l’Efes di Farmar e Vujacic

 Perché Bourousis giganteggia, Langford conferma il suo valore,  l’individualità è al servizio del collettivo. Peccato solo la scarsa tenuta mentale di Gentile, peraltro unico neo

 4 all’Armani stesa da Avellino

 Perché Bourousis scompare, don Abbondio-Fotsis legge il Manzoni e si eclissa, Langford dimentica il suo valore, l’individualità prevale sull’esigenza di servire il collettivo. E perché Gentile dimostra, ancora una volta, scarsa tenuta mentale…

 8 a Jerry Smith

 Quello che si sveglia e batte Siena, che gioca benissimo i preliminari di Eurolega, che segna punti importanti contro Sassari prima dell’improvvida sconfitta

 4 a Jerry Smith

 Quello del fallo antisportivo su Easley, che scompare contro Lubiana, che prende tiri senza costrutto, che eccede nelle giocate individuali. Nessun dramma, basterà mettersi più in sintonia con Popovich-Trinchieri

 7.5 a Drake Diener e all’urlo dei 4500 di Sassari

 Il polpastrello che picchia sul Pc gronda sangue, dobbiamo fermarci qui…

 5 ai programmatori degli anticipi e posticipi televisivi

 Perché non si capisce un tubo, e perché costringono i malati di basket come noi a vedere certe partite in cui il punteggio è un’incognita,  e il nostro 40 pollici Samsung Hd sembra regredito ai tempi del mio glorioso Mivar 14 pollici, considerando la qualità dell’immagine.. Signori, diamoci una svegliata. Grazie

 10 e lode  alla farmacia centrale di Cantù e al dottor Attilio Marcantonio

Perché si lega alla Pallacanestro Cantù: senza proporre sconti in bolletta, ma solo aspirine e ottimi integratori. Perché dimostra che Cantù è una piccola, grande storia. Perché in questo momento chi sostiene il basket va ringraziato ed elogiato.

Grazie dottore, grazie Beko, grazie A Come A, grazie a tutti.

 ARRIVEDERCI ALLA PROSSIMA PUNTATA! BELIEVE IN BASKET, BELIEVE IN DAILYBASKET!

Fabrizio Provera