Nel remake della finale di Coppa Italia, Cremona aggiunge alla collezione di successi un’altra perla fondamentale contro un diretto competitor per i Play Off. D’altro canto,  invece, Brindisi interrompe l’ottimo momento di forma restando momentaneamente al quarto posto. Dopo un primo tempo di enorme sofferenza caratterizzato dalla prestazione di una ottima Brindisi, la Vanoli cambia la muta e stritola lentamente l’avversario grazie agli exploit di Stojanovic (20 punti e 24 di valutazione) & Co. I ragazzi di coach Vitucci escono dal Pala Radi con l’amaro in bocca patendo il mismatch a rimbalzo con i biancoblu (43 – 34), nonostante il 50% delle realizzazioni al tiro e un Brown da ben 29 punti con 30 di valutazione. 

Stojanovic

In avvio di gara, Brindisi mette il turbo e semina il panico particolarmente dalla linea dei 3 punti mentre i padroni di casa faticano terribilmente a trovare il fondo della retina. Chappell è on fire (11 punti nel primo quarto) e rappresenta l’approccio veemente della propria compagine al match, con Cremona che non sembra ancora essere scesa davvero sul parquet. Capitan Diener prova a scuotere i biancoblu in veste di efficace terminale offensivo e la Vanoli si ritrova ad azzannare i polpacci della Happy Casa. Ma gli ospiti hanno il dente avvelenato e, sulle ali di Brown (13 punti nel secondo quarto), i ragazzi di coach Vitucci incrementano il vantaggio mantenendo fisso il pallino della gara fino alla fine del primo tempo, che sul tabellone recita 43-51.

Al rientro dagli spogliatoi, il parquet si trasforma in autentico campo di battaglia: Cremona piazza un parziale di 5-0 a Brindisi, che non fa che riprendere da dove aveva terminato. E’ una partita aperta, tra due squadre che fanno girare bene il pallone e che si mantengono costantemente al di sopra del 50% di realizzazioni dal campo; la Vanoli pareggia i conti aumentando le percentuali al tiro sfruttando il crescendo di Stojanovic e le triple di Aldridge (10 punti). D’altro canto, gli ospiti sembrano mollare lentamente la presa a causa sia dell’enorme quantità di energia spesa nel primo tempo sia del contraccolpo psicologico subito a seguito della straripante reazione della Vanoli. Così, Cremona acquista maggior fiducia e si dimostra ancora una volta più forte di Brindisi e di se’ stessa. 

Parziali: 16-25; 27-26; 26-18; 24-17

Vanoli Cremona: 55 % da 2; 34 % da 3; Crawford 21, Stojanovic 20, Diener 20; 43 rimbalzi; 21 assist.

Happy Casa Brindisi: 58 % da 2; 36 % da 3; Brown 29, Chappell 18, Banks 11; 34 rimbalzi; 19 assist.

Sala Stampa

Coach Sacchetti:
“ Abbiamo vinto una partita che si era messa molto male per l’atteggiamento che abbiamo tenuto; il primo tempo abbiamo giocato a livello molto basso, poi per fortuna anche Brown ha dovuto tirare il fiato e noi ne abbiamo approfittato. Nel primo tempo ci siamo aggrappati a Travis, poi sono venuti fuori anche gli altri ma non possiamo permetterci di pensare di montarci la testa.”

Coach Vitucci:

“Finchè ci hanno retto gambe e testa abbiamo fatto un’ottima partita, mentre nell’ultimo quarto abbiamo mollato. Ci è mancata quella scaltrezza e quel cinismo che invece abbonda in Cremona per poter fare risultato. Il gap tra noi e loro sta nell’abilità di saper decidere in una frazione di secondo come agire.

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