La Vanoli trova il secondo successo di fila disputando un match in crescendo contro una Dinamo non al meglio sotto il profilo fisico (assente Stipcevic). I sardi mantengono la leadership come la squadra che in trasferta segna più punti (82 di media), ma i limiti dei ragazzi di coach Pasquini si sono scontrati contro una corazzata solida e dinamica sia in fase difensiva sia in quella offensiva. Cremona, infatti, ha decisamente cambiato approccio alla gara, mostrandosi cinica ed affamata come comanda il Manuale Salvezza. Prova di forza  per Martin (20 punti) e Johnson-Odom (14 punti), mentre alla Dinamo non bastano Polonara (16 punti) e un Hatcher affaticato (6/16 dal campo).

Johnson-Odom, un ex della partita

L’avvio di gara è frizzante e ad altri ritmi con due squadre che cercano di imporsi l’una sull’altra a suon di giocate offensive fulminee ed efficienti; Sassari padroneggia il gioco con una fluidità allucinante rispetto ai padroni di casa, inclini a performance decisamente più pragmatiche. Parte forte T.Diener (9 punti nel primo tempo) con due triple consecutive scrollandosi ogni emozione dichiarata in settimana, mentre Sassari tiene il passo grazie alle triple di Polonara (3/3 dall’arco nel primo tempo). E’ un match dall’elevato coefficiente estetico, con poche interruzioni e tremendamente combattuto quello che tramonta al termine dei primi 20 minuti, col tabellino che recita 44-40 per i padroni di casa.

L’alba del secondo round sorge solo per l’Agonismo di questo match: Cremona rimane avanti con Sassari in versione SS perennemente alle calcagna. Coach Pasquini cerca di spremere il più possibile Hatcher e Polonara trovando, però, la retroguardia di casa piuttosto solida; ma il protagonista assoluto della ripresa è Martin (11 punti nel solo terzo quarto) sul quale cade spesso l’onere di concludere le azioni della Vanoli, che svolta il match con l’ausilio del solito Johnson-Odom (5/9 dal campo) e a una prestazione corale crescente.  Sassari pare arrancare, prima fisicamente e poi psicologicamente, di fronte ai ritmi tambureggianti dei padroni di casa che a più di 5’ dal termine scrivono la parola Fine a una gara godereccia sia per gli esteti sia per i tattici. 96-81 il finale.

Le parole di coach Sacchetti in conferenza stampa:

“Abbiamo fatto una buona partita, anche se sul 64-64 c’è stato forse qualche timore di non farcela. Abbiamo fatto passi avanti importanti, ritrovato Travis ma l’importante ora è restare con i piedi per terra perchè non abbiamo ancora raggiunto l’obiettivo salvezza”.

Le parole di coach Pasquini in conferenza stampa:

“Facciamo i complimenti alla Vanoli. Mi aspettavo una prestazione diversa da parte nostra, abbiamo avuto dei cali psicologici che ci hanno fatto soffrire ma dobbiamo andare avanti alzando la testa in vista dell’imminente partita”.

Parziali: 30-24; 14-16; 24-24; 28-17.

Vanoli Cremona:

T.Diener 9, Johnson-Odom 14, Sims 14, Ruzzier 1, Ricci 3, Martin 20, Milbourne 21, Gazzotti 3, Portannese 8, D.Diener 3.

Dinamo Sassari:

Spissu 2, Bamforth 15, Planinic 11, Randolph 6, Pierre 11, Jones 5, Hatcher 15, Polonara 16, Tavernari, Devecchi