Chissà che le ceneri romane sepolte sotto il suolo di Cremona non si rivitalizzino all’udire dell’arrivo al Pala Radi dell’Auxilium Torino in occasione della diciannovesima giornata di Serie A. Chissà se uno stimolo proveniente proprio dalla storia della città non possa dare il ‘la’ definitivo alla squadra all’ombra del Torrazzo, che in settimana ha proclamato il silenzio stampa per non subire ‘inutili’ distrazioni. Sul parquet dei biancoblu, in disperata ricerca di riscatto, arriva dunque una Torino che, dopo lo sgambetto in casa della sorprendente Capo d’Orlando, vuole continuare il suo momento positivo. Roster completi sia per Vitucci, sia per Lepore con un Johnson-Odom a pieno regime e con il 18enne Dario Boccasavia messo sotto contratto per sopperire alla partenza di Andrea Amato.

Darius Johnson Odom

L’avvio di gara mette in luce due squadre che si studiano meticolosamente accompagnate da un Pala Radi agguerrito e via via sempre più infuocato per supportare la squadra di casa. Cremona risponde presente con una giocata estasiante in pick and roll eseguita sull’asse inedito Johnson-Odom – Wojchiechovski e con un buon impatto sulla gara di Biligha. Torino, d’altro canto, parte in sordina: tanti gli errori dall’arco e qualche fallo abbastanza ingenuo segnano una falsa partenza per la compagine piemontese. Il primo quarto si conclude con quello che i tifosi cremonesi vogliono da tempo: una buona prova corale culminata da una bomba adeguatamente pianificata di Elston Turner che manda a colloquio entrambi i team sul 30-19.

La catechesi di Vitucci ai suoi uomini non sembra aver sortito molto effetto, mentre quella di Lepore – qualsiasi essa sia stata – continua a fruttare positivamente per i padroni di casa che iniziano la seconda frazione con la dolce relazione col canestro intravista nel primo quarto. L’Auxilium continua a prendere ferri e teme l’agilità offensiva di Cremona che, oltre a penetrare in palleggio la difesa torinese, riesce a penetrare la retina del canestro anche dalla lunga distanza. Torino fatica a entrare in partita, nonostante la regia di Peppe Poeta, e si mostra in evidente difficoltà anche a rimbalzo; la Vanoli continua, invece, a macinare punti con un ritrovatissimo Turner, già a quota 21. La Vanoli e il sesto uomo Pala Radi convertono il match in un monologo, inibendo e saccheggiando Torino mediante numerose palle rubate e con un’incredibile mira dall’arco. Il fallo antisportivo dell’ex Washington rettifica la crisi psicologica dei piemontesi e rafforza l’epopea dei biancoblu che vanno a riposo sul 62-34.

E. Turner da 3 punti

 

Gli ospiti rientrano dalla pausa lunga con più convinzione e concentrazione: i ragazzi di Vitucci provano a scuotersi affidandosi all’inventiva di Harley, ma la Vanoli tiene duro e non deraglia dai binari propositivi sui quali ha viaggiato finora. Turner indossa elmetto e divisa e gioca il ruolo del cecchino infallibile dalla lunga distanza, facendo assaporare un più 34 Vanoli mai visto in questa stagione. L’Auxilium assume progressivamente una parabola discendente mettendo in luce una difesa con i buchi e disordinata, tanto da consentire un alley-oop di Carlino per Harris che manda in visibilio il pubblico biancoblu. E’ qualcosa di più che intimidatorio il tabellino a 1 minuto dal termine del terzo quarto che vede Cremona pressare letteralmente l’Auxilium sull’89-48 e mandare in doppia cifra quattro dei suoi uomini.

L’ultimo capitolo di quella che può essere a tutti gli effetti una favola per Cremona non ha molto da raccontare se non per fini di cronaca: Wojichiechovski dà un importantissimo ed inedito apporto ai biancoblu con 11 punti nell’intero quarto. Torino è nel tunnel della discordia, gioca su un campo dove non vede germogliare nulla a favore se non punti utili alla salvezza della Vanoli che raggiunge quota 103 punti con ancora 6 sul cronometro. C’è spazio anche per l’ingresso in campo del giovane canterano Boccasavia che riesce a firmare i primi due punti in Serie A.

Torino deve guardare avanti a questa debacle

Finisce 117-82 con Torino che deve dimenticare alla svelta questo drammatico k.o per tentare di mettere le mani sui play off;  mentre sotto gli occhi di uno spumeggiante pubblico di casa, il Pala Radi espugna il Pala Radi: Cremona annienta l’avversario che si è presentato sul suo parquet e schianta anche il nemico che si celava dentro di sè. Del resto non si dice che il nemico è dentro di noi?

 

 

 

Vanoli Cremona

Johnson-Odom 13; E.Turner 26; F.Mian 12; P.Harris 16; T.Thomas 5; P.Biligha 11; J.Wojichiechovski 17; R.Gaspardo 3; D.Boccasavia 2; M.Carlino 12

Auxilium Torino 

J.Wilson 23; T.Harvey 23; C.Wright ; D.White 8; D.Parente; M.Alibegovic 8; G.Poeta 10; D.Washington 2;  D.Okeke; V.Mazzola 8; D.Vitale; R.Crespi.

Parziali: 30-19; 62-34; 89-48; 117-82