In occasione dell’ultima sfida dell’anno, la Vanoli Cremona ribattezza il suo fortino contro Torino conquistando un posto per la Coppa Italia di Febbraio. Per la Fiat si tratta della quarta sconfitta esterna consecutiva e di un enorme passo indietro dinanzi a quella che poteva significare l’uscita dal tunnel.
Senza Crawford infortunato ma con un portentoso Stojanovic – ingaggiato da Torino in estate ma mai in roster – gli uomini di coach Sacchetti dominano la gara attraverso buone cifre dal campo e un ottimo gioco di squadra senza lasciare scampo alla formazione di coach Galbiati orfana di Delfino, sospeso per cattiva condotta, e rea di vistose lacune sia in difesa che in attacco. Oltre a Stojanovic (7 punti), da sottolineare in rosso la brillante prestazione di Diener (16 punti con 27 di valutazione) e Mathiang (15 punti con 22 di valutazione). Da dimenticare, invece, la performance di Wilson (3 punti con 1 di valutazione) mentre non pungono gli ex Portannese e Cusin.

Marco Cusin, ex della gara

In avvio di gara, Cremona parte in quarta e piazza un break di 7-0. Gli ospiti entrano in campo visibilmente distratti e poco incisivi al tiro, lasciando liberi i biancoblu di offendere  attraverso il consueto fluido giro palla con scarico da tre punti. Ma non solo. La Vanoli riesce a distinguersi per l’ottima difesa a uomo che lascia pochi spazi all’interno del proprio pitturato, mentre la Fiat non fa che rendere il compito più semplice ai padroni di casa per mano di diverse lacune a rimbalzo dove Mathiang riesce a collezionare 12 punti nel solo primo quarto. Ma la spina nel fianco degli ospiti è Stojanovic, il vecchio amore estivo torinese che nel secondo quarto imperversa con 7 punti (3/3 al tiro e 4 rimbalzi) e giocate veementi, aiutando Cremona a mantenere le debite distanze da Torino fino alla fine del primo tempo che termina 51-40.

Al rientro dagli spogliatoi, Torino mostra i muscoli ma Cremona risponde col solito gioco offensivo dalla linea dei 6,75 per mano, questa volta, di Saunders (14 punti). Risultano, invece, sempre più evidenti le falle difensive degli uomini di coach Galbiati che permettono alla maggior parte dei tiri biancoblu di andare a buon fine. Tuttavia, nemmeno la fase offensiva della Fiat regala emozioni: la manovra pare spesso improvvisata (9/25 da tre) e la lucidità dei gialloblu va pian piano esaurirsi. D’altro canto, Cremona chiude ardentemente gli spazi in fase di non possesso e si getta all’attacco con precisione chirurgica dal tiro dalla media (22/31) e con grande intensità in penetrazione. Il match termina 100-87 con Cremona che può festeggiare l’ultimo dell’anno a suon di gianduiotti, mentre Torino ripiomba nella selva oscura.

Parziali: 23-16; 28-24; 26-23; 23-24.

Vanoli Cremona: 22/31 da due; 16/35 da tre; Diener 16, Mathiang 15, Aldridge 13; 34 rimbalzi; 23 assist.
Fiat Torino: 26/43 da due; 9/25 da tre; Moore 18, McAdoo 17, Carr 17; 29 rimbalzi; 16 assist.

Conferenza stampa

Coach Sacchetti:

Ci prendiamo la vittoria ma c’è una cosa che non mi va giù: l’atteggiamento di sufficienza che ho notato nel corso della gara da parte dei miei giocatori. Non possiamo staccare la spina mai durante la partita. E’ un peccato perchè non possiamo staccare la spina, anche se abbiamo un discreto vantaggio. Il pass per la Coppa Italia? contenti del traguardo ma se vogliamo ambire a qualcosa di grande, dobbiamo mutare questo atteggiamento di sufficienza. Per quanto riguarda il pubblico a me non interessa se fischiano i giocatori contro o stanno con noi, certo mi fa piacere se ce l’ho dalla mia parte, comunque si sono comportati bene. Una parola su Torino? Dispiace per Galbiati, ha bisogno di tempo; per di più in un ambiente complicato come quello che sta avvolgendo i piemontesi.”

Coach Galbiati:

Cremona ha fatto una grande partita, noi sappiamo dal momento da cui veniamo e dobbiamo solo metterci a lavorare. Noi dobbiamo ripartire dalle basi perchè facciamo molto fatica, ad esempio negli uno contro uno. Cremona è stata devastante, specialmente nel terzo quarto, e se li fai tirare ti puniscono subito.  Il caso Delfino? non ne voglio parlare, non voglio parlare nemmeno di Larry Brown, mi dispiace tanto per come sia finita perchè sono stati mesi di grande apprendimento per me. Siamo molto arrabbiati poichè li abbiamo concesso molti tiri, mettendoci poco fisico e carattere. Tra una settimana c’è Cantù e vogliamo arrivarci preparati”.

TOP & FLOP

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Mathiang 8 ne mette 12 nel solo primo quarto, giganteggia ai piedi del canestro e si porta a casa i suoi 10 rimbalzi che gli valgono la doppia doppia. Capace di dare una particolare profondità alla squadra che Cremona non ha nelle corde, migliora di partita in partita.

Diener 8 non è più (o ancora) quello di Sassari secondo Sacchetti, ma dall’arco è una sentenza. Subisce falli e gioca per la squadra come solo lui sa fare. Professore professionista.

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Ricci 5,5 non la miglior partita visto il 2/6 al tiro da cui ci ha abituato abbastanza bene e l’improvviso -1 in valutazione. Autore di 4 falli, dà comunque il suo apporto da gladiatore.

Wilson 4,5 Distratto dall’inizio alla fine, non combina nulla di buono. Mette un solo tentativo su sette dal campo e raccoglie 5 rimbalzi. Sì, ma non è mai abbastanza.

 

?Twitter: SimoneDePalma2

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