Dopo lo scivolone contro Cantù in quel di Desio, la Vanoli Cremona dà una scossa alla classifica a seguito di una prova di atteggiamento e forza mentale. Bologna soccombe alle intemperie biancoblu, nonostante l’ottimo momento di forma che il roster di coach Sacripanti sta vivendo.
In una gara intensa ed equilibrata, la Vanoli Cremona dimostra una marcia in più della Virtus Bologna che, nonostante una fiammata improvvisa a cavallo tra la terza e la quarta frazione di gioco, poco impensierisce i padroni di casa nel corso della gara.
Se Cremona ha potuto approfittare di una buona prestazione corale di Mathiang & Co, la Virtus ha qualcosa da recriminare in quanto a palle perse (16 in totale) e nella performance da croce e delizia di Punter, autore di 18 punti ma anche di 5 falli raggiunti nel momento migliore di Bologna.

Kelvin Martin, ex della gara

In avvio di gara, Cremona parte col piglio giusto: una tripla di Diener e due punti sibillini di Mathiang segnano un primo parziale di 11-4 in favore dei padroni di casa. La Virtus risponde subito: 7 punti consecutivi di Punter sbloccano offensivamente Bologna che, pur peccando in attacco (4 palle perse), porta la gara in perfetto equilibrio alla fine del primo quarto. Ma dalla panchina biancoblu entra Stojanovic che, con 6 punti di fila, conduce Cremona al massimo vantaggio nel match (36-28, +8) chiudendo, di fatto, il primo tempo sul 46-38 dominando a rimbalzo gli avversari, rei di troppe palle perse ma resilienti nell’aggrapparsi alle giocate di Moreira per tentare di restare in partita.

Al rientro dagli spogliatoi, nonostante una Virtus più propositiva, Cremona cambia marcia: Saunders porta a lezione di 1 vs 1 tutta la difesa virtussina in più di un’occasione, mentre Crawford e Aldridge (3/7 da 3) entrano nel vivo della gara costruendo il massimo il vantaggio biancoblu (55-44). In men che non si dica, però, Bologna rientra in partita sulle ali di Aradori e di Punter (5 punti consecutivi, 16 totali) accorciando vorticosamente le distanze fino al -3; ma la criptonite degli ospiti si conferma essere il possesso della palla: mediante un paio di dolorosi possessi persi, la Virtus invita i padroni di casa a consolidare il primato incrementando le percentuali dall’arco. Cremona piega, dunque, la Virtus 87-70.

 

Parziali: 22-18; 24-20; 15-20; 26-13.

Vanoli Cremona: 23/41 da due; 9/25 da tre; Saunders 15, Mathiang 14, Stojanovic 13; 35 rimbalzi; 11 assist.

Virtus Bologna: 24/42 da due; 5/20 da tre; Punter 18, Moreira 16, Aradori 12; 33 rimbalzi; 9 assist.

 

Sala Stampa

Coach Sacchetti

“ Sono molto contento di una partita molto difficile. Devo fare i complimenti ai ragazzi perchè la hanno vinta loro; è sempre difficile ma altrettanto stimolante giocare contro un blasone come la Virtus. Saunders ha creato parecchi problemi alla difesa virtussina e poi Ruzzier e Aldridge sono riusciti a ritornare in auge con le percentuali dall’arco. Ora pensiamo alla Coppa Italia essendo consapevoli che questa vittoria è un passo in avanti verso la salvezza.”

Coach Sacripanti

“Abbiamo fatto una brutta partita, abbiamo perso troppi palloni e non siamo riusciti a costruire dei tiri anche semplici. Arrivati a -3 a fine terzo quarto non siamo stati capaci di continuare perchè abbiamo perso lucidità ed energie. I 5 falli di Punter? ho sbagliato a tenerlo in campo troppo evidentemente, dovevo centellinarlo. Dispiace perchè volevamo continuare il nostro momento positivo, ma non abbiamo avuto la giusta forza mentale e fisica. Ora testa alla Coppa Italia.”

MVP

Saunders Semina più volte il terrore nel pitturato bolognese e fa registrare 15 punti con 5/9 da due per un +15 di valutazione. Gara dinamica e di valore.

TOP 

Moreira 7 Disputa una prestazione in crescendo. Dopo l’estromissione di Punter dalla partita, prende definitivamente la leadership dei suoi. Ma non basta.

Ruzzier & Mathiang 7 Se il primo mette la firma sull’esito della gara a suon di triple e scatti fulminei, il secondo – non al top della condizione – stringe i denti agguantando la seconda doppia doppia di fila in maglia biancoblu.

FLOP

Martin 5 Partita opaca; poco reattivo in fase difensiva.

Taylor 5 Si lamenta spesso in campo e commette troppi falli inutili.

Simone De Palma