A poco più di un mese dai nastri di partenza della Serie A, le due franchigie hanno affrontato le prove generali del Derby Lombardo mettendo in mostra organici potenzialmente gradevoli ma ancora scricchiolanti, sia in fase difensiva sia – soprattutto – in quella offensiva.
Cremona si è presentata probabilmente più fagocitata nei movimenti e negli schemi orditi da Meo Sacchetti, anche se in maniera ancora abbastanza indolente; i biancoblu, infatti, hanno mostrato qualche segno di cedimento fisico accompagnato da una percentuale al tiro da rivedere.
Varese ha dimostrato buoni ritmi atletici e un buon bagaglio tecnico catallizzante, seppur solo a tratti, nonostante le trame di gioco non ancora ben amalgamate e l’assenza di un play titolare.
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Ruzzier, vecchio pallino di Varese.

In un match dall’assoluto equilibrio, spiccano la prestazione estasiante di Waller, una mitragliatrice in uscita dai blocchi, e quella sorprendente di un ritrovatissimo T.Diener che, dopo tre anni di inattività, viene schierato titolare ad ogni scrimmage di gara sciorinando esperienza e persino qualche giocata.
Degne di nota anche le performance di un Ricci volenteroso, di un Ruzzier dal pie’ veloce per la notevole rapidità e forza nelle gambe e dell’apporto sostanzioso di Pelle e Hollis, seppur entrambi non ancora al top della forma. Poco in forma ma senza dubbio di papabile caratura anche l’ex 76ers Sims, sempre in quintetto ad ogni quarto nonostante il suo arrivo a Cremona 3 giorni fa.
Funzionali E. Johnson da una parte e Cameron Wells dall’altra. Lavori in corso per Portannese e Avramovic, ancora arruginito.