Cronaca di una vittoria annunciata, arrivata senza patemi per Venezia al cospetto di una Oriora che ha saputo resistere solo un tempino alla corrazzata lagunare. Venezia ha mostrato tutta la sua superiorità tecnica ( ed il 117 a 68 di valutazione la dice tutta ) e pur priva dell’ex Deron Washington ha potuto ruotare i dodici a referto ottenedo punti da chiunque sia sceso sul parquet. Significativo è sicuramente il dato della percentuale di realizzazione tra quintetti e panchine. I cinque stranieri di Pistoia, in campo al momento della palla a due, hanno realizzato il 72,5% dei canestri contro il 27,5della panchina. Viceversa Venezia ha trovato dai “ rincalzi “ più punti rispetto ai titolari ( 54,5% contro il 45,5% di questi ultimi). Paradossalmente la palma di mpv della partita se l’è aggiudicata un giocatore di Pistoia: Krubally con un 17 di valutazione è stato il migliore in campo ma non ha trovato intorno a se il supporto sperato. Neppure Dominique Johnson è riuscito a far valere la legge dell’ex migliorando le sue percentuali solo nell’ultimo quarto quando ormai la frittata era fatta. Come giustamete sottolineato da coach Ramagli in sala stampa, è mancata ai suoi la capacità di reagire nei momenti di difficoltà arrendendosi allo strapotere di Venezia che alla fine ha maramaldeggiato come ha voluto. Giuri è risultato il migliore realizztore della partita con 17 punti realizzati, pensate un po’, tutti nei minuti conclusivi. Sicuramente non era questa per i toscani la partita da vincere ( e purtroppo neppure la prossima a Milano ) ma da questa sconfitta la Oriora dovrà essere brava a metabolizzare gli errori soprattutto dal punto di vista mentale. Per Venezia al contrario una bella prova di maturità in vista degli impegni europei che richiedono grande concentrazione ed amalgama. E la partita di oggi ha mostrato che queste doti non mancano ai ragazzi di De Raffaele.


OriOra Pistoia – Umana Reyer Venezia 69-97 ( 15-21 / 32-43 / 48-65 )

OriOra Pistoia : Bolpin 7, Della Rosa 0, K. Johnson 15 , Peak 8 , Krubally 14, Auda 9 , Di Pizzo n.e. , Martini 2 , Severini 2 , D. Johnson 12 All. Alessandro Ramagli : “Arrivando in sala stampa ho incontrato una decina di tifosi che mi hanno urlato di non mollare. Ed ho pensato che se questa gente ci crede non è ammissibile che siano i miei giocatori a mollare. Non possiamo intristirci sui nostri errori pensando che sbagliare sia disdicevole per una squadra come la nostra. Al contrario è importante che questa gara ci insegni a rimanere noi stessi anche quando sbagliamo trasmettendo per primi l’entusiasnmo al nostro pubblico e non aspettando passivamente il contrario. Poi Venezia avrebbe probabilmente vinto lo stesso, ma una cosa è perdere di trenta arrendendosi, un’altra è farlo di quindici combattendo fino alla fine.

Umana Reyer Venezia : Hynes 8 , Stone 3 , Bramos 9 , Tonut 9 , Daye 11 , De Nicolao 5 , Vidmar 8 , Biligha 6, Giuri 17 , Mazzola 9 , Cerella 4 , Watt 8 All. Walter De Raffaele: Contentissimo per la vittoria peraltro in un campo storicamente difficile quale questo di Pistoia. La cosa di cui sono più felice è stata la solidità mostrata in difesa e questa volontà di essere squadra , di giocare gli uni per gli altri e questo, quando il roster è lungo è un pregio non da poco. Proprio la differenza eccessiva tra i due roster ha portato ad un risultato così persante per Pistoia che però saprà togliersi nel corso della stagione tutte le soddisfazioni che merita essendo una formazione ben allenata e di buon valore.

Arbitri: Maurizio Biggi, Alessandro Vicino, Marco Vita

 


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